Vennero promulgate altre ordinanze locali. A Pollux, in Pennsylvania, agli Insonni poteva essere negato l’affitto di un appartamento perché il loro prolungato stato di veglia avrebbe aumentato la normale usura della proprietà del padrone di casa e l’ammontare delle bollette della luce. A Cranston Estates, in California, gli Insonni vennero esclusi dalla gestione di commerci operanti 24 ore su 24: "concorrenza sleale". La Contea Irochese, nello stato di New York, impedì loro di fare parte delle giurie della contea, sostenendo che una giuria comprendente membri Insonni, con la loro idea distorta del tempo, non potesse costituire "una giuria di pari".
— Tutti questi statuti saranno rigettati dalle Corti Supreme — disse Leisha. — Ma Dio! Che spreco di soldi e di tempo per iscrivere a ruolo le cause! — Una parte della sua mente notò che il suo tono, quando aveva pronunciato la frase, era stato quello di Roger Camden.
Lo stato della Georgia, in cui determinati atti sessuali fra adulti consenzienti rappresentavano ancora un crimine, dichiarò il rapporto sessuale fra un Insonne e un Dormiente reato di terzo grado, paragonandolo a quello del rapporto sessuale con animali.
Kevin Baker aveva studiato un software che analizzava, ad alta velocità, le reti delle agenzie di stampa, evidenziando tutte le notizie che riguardavano discriminazione o assalti contro gli Insonni, ordinandoli poi per genere. I file erano disponibili nella rete del Gruppo. Leisha li lesse e quindi chiamò Kevin. — Non puoi creare un programma parallelo per estrapolare notizie in nostra difesa? Adesso abbiamo una visione distorta.
— Hai ragione — convenne Kevin, un po sconcertato. — Non ci avevo pensato.
— Pensaci — replicò Leisha, con espressione tetra. Richard, che la stava osservando, non disse nulla.
Quello che la sconvolgeva di più erano i racconti sui bambini Insonni. Schivati a scuola, maltrattati verbalmente dai fratelli, attaccati dai bulli del quartiere, soggetti al confuso risentimento di genitori che avevano voluto un bambino eccezionale ma che non si erano accordati per averne uno che avrebbe potuto vivere per secoli. La direzione scolastica di Cold River, nell’Iowa, aveva votato per escludere i bambini Insonni dalle classi convenzionali perché il loro apprendimento accelerato "creava sentimenti di inadeguatezza in altri, interferendo con l’istruzione di questi ultimi". Il consiglio aveva reso disponibili fondi perché gli Insonni potessero ottenere insegnanti a casa. Fra il personale docente non ci furono volontari. Leisha cominciò a passare lo stesso tempo alla rete del Gruppo con i bambini, per parlare con loro tutta la notte, di quello che passava a studiare per gli esami di abilitazione alla professione legale, in programma per luglio.
Stella Bevington smise di utilizzare il modem.
Il secondo programma di Kevin catalogò gli editoriali che spronavano alla correttezza nei confronti degli Insonni. Il consiglio scolastico di Denver mise da parte fondi per un programma in cui i bambini particolarmente dotati, inclusi gli Insonni, potessero utilizzare il loro talento e portare avanti un lavoro di gruppo insegnando a bambini ancora più piccoli. Rive Beau, in Louisiana, elesse l’Insonne Danielle du Cherney nel Consiglio Cittadino, anche se Danielle aveva solo ventidue anni ed era tecnicamente troppo giovane per presentarsi. La prestigiosa ditta di ricerca medica di Halley-Hall dette grande risalto all’assunzione di Cristopher Amren, Insonne con un dottorato di ricerca in fisica cellulare.
Dora Clarq, Insonne di Dallas, aprì una lettera indirizzata a lei e l’esplosivo al plastico le staccò un braccio.
Leisha e Richard fissarono ancora la busta sulla credenza dell’ingresso. La carta era spessa, color panna, ma non costosa, come quella fatta di massiccia carta di giornale tinta nelle sfumature del vello. Non c’era indirizzo del mittente, Richard chiamò Liz Bishop, Insonne che si stava diplomando in criminologia nel Michigan. Non aveva mai parlato con lei in precedenza, nemmeno Leisha lo aveva fatto, ma la ragazza si inserì immediatamente in rete e spiegò loro come aprire la busta; se avessero preferito, invece, sarebbe arrivata lei in aereo e l’avrebbe fatto personalmente. Richard e Leisha seguirono le sue istruzioni sulla detonazione a distanza nella cantina nell’appartamento cittadino. Non esplose nulla. Quando la lettera fu aperta, loro la estrassero e la lesserò:
Cara Signorina Camden,
lei è stata molto gentile con me e mi dispiace farlo ma mi licenzio. Ai sindacati mi fanno passare una vita d’inferno anche se non ufficialmente, ma lei sa come vanno queste cose. Se fossi in lei non andrei al sindacato per cercare un’altra guardia del corpo, cercherei di trovarmene una privatamente. Ma stia attenta. Le ripeto, mi dispiace, ma anche io devo vivere.
Bruce
— Non so se ridere o piangere — commentò Leisha. — Noi che ci siamo procurati tutto questo equipaggiamento, passando ore a prepararci per questa situazione in modo che non detonasse esplosivo…
— Non che io avessi da fare un gran che d’altro — rispose Richard. In seguito all’ondata di sentimenti anti-Insonni, tutti i suoi clienti per consulenze marine meno due, vulnerabili rispetto al mercato e quindi rispetto all’opinione pubblica, avevano cancellato le commissioni.
La rete del Gruppo, ancora accesa sul terminale di Leisha, trillò di segnali di emergenza sovrapposti. Leisha fu la prima ad arrivare. Era Tony Indivino.
— Leisha, ho bisogno del tuo aiuto legale, se me lo darai. Stanno cercando di farmi causa per il Rifugio. Ti prego, prendi l’aereo e vieni qui.
Il Rifugio non era altro che crudi solchi bruni nel terreno di tarda primavera. Era situato sui monti Allegheny nella zona meridionale dello stato di New York, antiche colline arrotondate dal tempo e ricoperte di pini e noci americani. Una superba strada conduceva dal paese più vicino, Conewango, al Rifugio. Bassi edifici a manutenzione zero, la cui struttura era semplice ma aggraziata, si ergevano a diversi stadi di completamento. Jennifer Sharifi, senza sorridere, andò incontro a Leisha e Richard. Non era molto cambiata in sei anni, ma i suoi lunghi capelli neri erano spettinati e gli occhi scuri spalancati per la tensione. — Tony vuole parlare con voi, ma prima mi ha chiesto di mostrarvi il posto.
— Che cosa c’è che non va? — chiese tranquillamente Leisha.
Jennifer non cercò nemmeno di eludere la domanda. — Dopo. Prima date un’occhiata al Rifugio. Tony ha un immenso rispetto della tua opinione, Leisha: vuole che tu veda ogni cosa.
I dormitori comprendevano ognuno cinquanta camere con sale comuni per cucinare, pranzare, rilassarsi e lare il bagno e una conigliera di uffici separati, studi e laboratori per lavorare. — Li chiamiamo "dormitori" comunque, a dispetto dell’etimologia — disse Jennifer e perfino in quell’osservazione, che fatta da chiunque altro sarebbe risultata giocosa, Leisha colse la peculiare combinazione della solita deliberata calma di Jennifer con la tensione di quel momento.
Leisha restò impressionata, a dispetto di se stessa, per la completezza dei progetti di Tony per vite che sarebbero state allo stesso tempo comunitarie e intensamente private. C’era una palestra, un piccolo ospedale.
— Per la fine del prossimo anno avremo diciotto medici dell’Associazione medica americana, sai, e quattro stanno pensando di trasferirsi qui. — Un ambulatorio, una scuola e una fattoria per la coltivazione intensiva.
— La maggior parte degli alimenti arriverà dall’esterno, ovviamente, così come la maggior parte del lavoro per le persone, anche se ne svolgeranno il più possibile da qui, tramite rete. Non ci stiamo staccando dal mondo, stiamo solo creando un luogo sicuro dal quale poter commerciare. — Leisha non rispose.
A parte gli impianti per la produzione energetica, energia-Y ad automantenimento, Leisha rimase maggiormente impressionata dalla pianificazione umana. Tony aveva interessato Insonni appartenenti virtualmente a ogni campo di cui avrebbero avuto bisogno sia per prendersi cura di se stessi sia per trattare con il mondo esterno. — Avvocati e contabili vengono per primi — disse Jennifer. — Questa è la nostra prima linea di difesa per salvaguardare noi stessi. Tony ammette che le più moderne battaglie per il potere vengono combattute nei tribunali e nei consigli di amministrazione.
Ma non tutte. Da ultimo, Jennifer mostrò loro i progetti per la difesa fisica. Per la prima volta, il suo corpo teso sembrò rilassarsi leggermente.
Era stato compiuto ogni sforzo per bloccare gli aggressori senza far loro del male. Un sistema di sorveglianza elettronica circondava integralmente i duecento chilometri quadrati che Jennifer aveva acquistato. Alcune contee erano più piccole di così, pensò Leisha, abbacinata. Se infranto, si attivava un campo di forza settecento metri all’interno della cancellata a energia, colpendo con scosse elettriche chiunque si fosse trovato a piedi. — Ma soltanto all’esterno del campo. Non vogliamo che alcuno dei nostri piccoli venga ferito — disse Jennifer. Un’irruzione effettuata da veicoli privi di uomini a bordo o da robot sarebbe stata identificata da un sistema che localizzava qualsiasi oggetto mobile in metallo, superiore a una certa massa, che si fosse spostato all’interno del Rifugio. Qualsiasi oggetto metallico semovibile che non fosse dotato di uno speciale dispositivo di segnalazione progettato da Donald Pospula, un Insonne che aveva brevettato importanti componenti elettronici, risultava sospetto.
— Ovviamente, non siamo equipaggiati contro un attacco aereo o contro un assalto armato diretto — dis se Jennifer. — Ma non ce ne aspettiamo: ci attendiamo soltanto persone cariche di odio automotivato.
Leisha toccò con un dito la copia cartacea degli impianti di sicurezza. La preoccupavano. — Se non possiamo integrarci nel mondo… Libero scambio dovrebbe implicare libero movimento.
Jennifer ribatté rapidamente: — Solo se il libero movimento implica libere menti. — E, a causa del suo tono, Leisha sollevò lo sguardo. — Ho qualcosa da dirti, Leisha.
— Cosa?
— Tony non è qui.
— E dov’è?
— Nella prigione della contea di Cattaraugus, a Conewango. È vero che ci stiamo scontrando con la lottizzazione del piano regolatore riguardo al Rifugio!Piano regolatore! In questo posto isolato! Ma c’è dell’altro, una cosa che è accaduta questa mattina Tony è stato arrestato per il rapimento di Timmy De Marzo.
La stanza si offuscò. — FBI!
— Sì.
— Come… come hanno fatto a scoprirlo?
— Qualche agente è riuscito, alla fine, a risolvere il caso. Non ci hanno detto come. Tony ha bisogno di un avvocato, Leisha. Bill Thaine si è già dichiarato disponibile, ma Tony vuole te.
— Jennifer, non darò gli esami per la libera professione che a luglio!
— Lui dice che aspetterà. Nel frattempo, sarà Bill ad agire in qualità di suo legale. Passerai l’esame?
— Certamente. Ma ho già un lavoro in attesa con Morehouse, Kennedy Anderson a New York… — Si interruppe. Richard la stava fissando con espressione dura, Jennifer imperscrutabile. Leisha disse pacatamente: — Come si dichiarerà?
— Colpevole — rispose Jennifer. — Con… come si dice legalmente? Circostanze attenuanti.
Leisha annuì. Aveva temuto che Tony si fosse voluto dichiarare innocente: altre bugie, sotterfugi, orride linee di condotta. La sua mente ripassò velocemente circostanze attenuanti, precedenti, sentenze precedenti. Avrebbero potuto usare
PROSPERITÀ E ODIO:
UNA CURVA LOGICA CHE PREFERIREMMO NON VEDERE
Gli Stati Uniti non sono mai stati un paese che stima molto la calma, la logica e la razionalità. Abbiamo, in quanto popolo, la tendenza a etichettare queste cose come "fredde". Abbiamo, in quanto popolo, la tendenza ad ammirare sentimenti e azione: esaltiamo nelle nostre storie e nei nostri memoriali non tanto la creazione della Costituzione, quanto la sua difesa a Iwo Jima; non le realizzazioni intellettuali di un Linus Pauling ma la passione eroica di un Charles Lindbergh; non gli inventori delle monorotaie e dei computer che ci uniscono ma i compositori dei violenti canti di ribellione che ci dividono.
Un aspetto peculiare di questo fenomeno è che esso diventa più forte nei periodi di prosperità. Quanto meglio stanno i nostri concittadini, tanto più grande si fa il loro disprezzo per il calmo ragionamento che li ha portati fin lì e più appassionato il loro indulgere nelle emozioni. Considerate, nel secolo scorso, gli eccessi goderecci dei ruggenti anni Venti e lo sdegno contro la classe dirigente degli anni Sessanta. Considerate, nel nostro secolo, la prosperità senza precedenti fornitaci dall’energia-Y… e poi considerate che Kenzo Yagai, se si eccettuano i suoi seguaci, è stato visto come un avido e insensibile logico, mentre la nostra adulazione nazionale va allo scrittore neonichilista Stephen Castelli, all’attrice "sentimentale" Brenda Foss e al temerario tuffatore nel condotto a gravità Jim Morse Luter.
Ma soprattutto, mentre riflettete su questo fenomeno nelle vostre case a energia-Y, considerate l’attuale ondata di sentimenti irrazionali diretta contro gli "Insonni" dal momento della pubblicazione delle scoperte realizzate in collaborazione dall’Istituto Biotech e dalla Medical School di Chicago riguardanti la rigenerazione dei tessuti negli Insonni.
La maggior parte degli Insonni è intelligente. La maggior parte di essi è calma, se con quella parola molto bistrattata si definisce il dirigere le proprie energie sulla risoluzione dei problemi, piuttosto che sul reagire in modo eccessivamente emotivo rispetto agli stessi problemi. Perfino la vincitrice del premio Pulitzer, Carolyn Rizzolo, ci ha donato una sbalorditiva opera di idee, non di passionalità sanguinaria. Tutti loro mostrano un’inclinazione naturale verso le conquiste, un’inclinazione dovuta all’incontestabile spinta fornita dal terzo di tempo in più, durante le loro giornate, per poter conquistare. Le loro realizzazioni vengono effettuate, nella maggior parte dei casi, nei campi di tipo logico piuttosto che in quelli di tipo emotivo: computer, legge, finanza, fisica, ricerca medica. Sono razionali, metodici, calmi, intelligenti, allegri, giovanili e, potenzialmente, molto longevi.
E nei nostri Stati Uniti che godono di una prosperità senza precedenti sono sempre più odiati.
L’odio che abbiamo visto fiorire così ampiamente nel corso degli ultimi pochi mesi proviene realmente, come molti sostengono, "dall’ingiusto vantaggio" che hanno gli Insonni rispetto al resto di noi nell’assicurarsi posti di lavoro, promozioni, soldi e successo? Si tratta davvero di invidia per la fortuna degli Insonni? O si tratta piuttosto di qualcosa di più pernicioso, radicato nella nostra tradizione di azione americana stile colpo-in-canna: odio del logico, del tranquillo, del riflessivo? Odio, di fatto, della mente superiore?