La sottana и piщ lunga da una parte che dall'altra e il girovita le orbita basso sui fianchi.
Prima di uscire per andare al negozio, Maria si solleva la sottana con la punta delle dita e fa qualche passo di danza intorno a me e al tavolo, fa volare il culo dentro la sottana. Quello che ama, dice Maria, sono tutte le cose che la gente adora e poi butta via un giorno o un'ora dopo. Il modo in cui un albero di Natale и al centro dell'attenzione e poi, dopo Natale, vedi tutti quegli alberi di Natale morti con le striscioline di carta stagnola ancora appese, gettati ai bordi della strada. Vedi quegli alberi e pensi a tutti gli animali travolti dagli automobilisti o alle vittime dei maniaci sessuali con le mutande infilate alla rovescia e le braccia legate con nastro adesivo nero da elettricista.
Io voglio solo che se ne vada.
«Il posto dove andare и al centro di raccolta degli animali» dice Maria. «Dove ci sono tutti quegli animali, i cagnolini e i mici che la gente ha tanto amato e ha buttato via, anche gli animali vecchi, che ballano e spiccano salti per attirare la tua attenzione perchй dopo tre giorni gli danno un'overdose di fenobarbital e poi via nel grosso forno.
«Il grande sonno, stile "Valle dei Cani".
«Dove anche se qualcuno ti vuole abbastanza bene da salvarti la vita, ti castrano lo stesso.» Maria mi guarda come se fossi io quello che se la sbatte e chiede: «Non posso spuntarla con te, vero?».
Maria esce dalla porta sul retro cantando quella canzone, Valley of the Dolls, roba da farti accapponare la pelle.
Io la guardo andar via.
Ci sono uno, due, tre momenti di silenzio prima che tutta Maria sia uscita dalla stanza.
Mi giro ed и apparso Tyler.
«L'hai scaricata?» chiede Tyler.
Non un rumore, non un odore, Tyler и apparso cosм.
«Per prima cosa» dice Tyler, e balza dalla soglia della cucina a frugare in frigorifero. «Per prima cosa dobbiamo far squagliare del grasso.»
A proposito del mio capo, dice Tyler, se sono davvero arrabbiato dovrei andare all'ufficio postale a compilare un modulo di cambio d'indirizzo e fargli mandare tutta la posta a Rugby, North Dakota.
Tyler comincia a tirar fuori sacchetti di roba bianca congelata e li butta nel lavello. Io intanto dovrei mettere sul fornello un pentolone pieno quasi completamente di acqua. Troppo poca acqua e il grasso si scurisce e produce sego.
«Questo grasso» dice Tyler, «ha un mucchio di sale, perciт piщ acqua c'и, meglio и.»
Metti il grasso nell'acqua e fai bollire l'acqua.
Tyler spreme nell'acqua la roba bianca dai sacchetti e poi Tyler seppellisce i sacchetti vuoti in fondo alla pattumiera.
«Usa un po' di immaginazione» dice Tyler. «Ricorda tutte quelle stronzate da pionieri che ti hanno insegnato nei boy-scout. Ricorda le tue lezioni di chimica al liceo.»
И dura immaginarsi Tyler nei boy scout.
Un'altra cosa che posso fare, mi dice Tyler, и andare di notte a casa del mio capo ad attaccare una canna al rubinetto esterno. Attaccare la canna a una pompa a mano e sparare nelle tubature di casa sua una bella dose di tintura industriale. Rosso o blu o verde. Poi, il giorno dopo, sto a vedere che colore ha il mio capo. Oppure posso starmene seduto dietro la siepe a pompare a mano la pompa fino a portare le tubature a una pressione oltre gli otto chilogrammi per centimetro quadro. In questo modo quando qualcuno fa scorrere l'acqua del water, il serbatoio del water salta in aria. A dieci chilogrammi, se qualcuno apre l'acqua della doccia, la pressione fa saltare la cipolla, la strappa via dalla filettatura, bam, la cipolla si trasforma in un proiettile da mortaio.
Tyler dice queste cose solo per farmi star meglio. La veritа и che il mio capo mi va bene cosм. E poi ora come ora sono illuminato. Sai, solo comportamento stile Buddha. Hari Rama, sapete, Krishna, Krishna. Sapete, Illuminato.
«Non и perchй ti ficchi penne nel culo che diventi una gallina» dice Tyler.
Via via che il grasso si squaglia il sego sale in superficie nell'acqua che bolle.
Oh, dico io, dunque mi ficco penne su per il culo.
Come se il qui presente Tyler con le bruciature di sigarette che gli salgono in corteo lungo le braccia fosse un'anima cosм evoluta. Il signore e la signora Pulitura di Culo Umano. Mi calmo la faccia e mi trasformo in una di quelle persone con la faccia da vacca indщ che vanno al massacro sulla tabella delle compagnie aeree con la procedura per le emergenze.
Abbasso il fuoco sotto il pentolone.
Mescolo l'acqua che bolle.
Continuerа a salire sego finchй l'acqua si sarа ricoperta di uno strato color madreperla. Uso un cucchiaio grande per schiumare l'acqua e mettere questo strato da parte.
Allora, chiedo, come sta Maria?
«Almeno Maria sta cercando di toccare il fondo» dice Tyler.
Mescolo l'acqua che bolle.
Continua a schiumare finchй и finito tutto il sego. Questo che schiumiamo dall'acqua и sego. Ottimo sego pulito.
Tyler dice che io non sono nemmeno vicino ad aver toccato il fondo. E se non precipito completamente non posso essere salvato. Gesщ lo ha fatto con quella sua storia della crocefissione. Io non dovrei limitarmi ad abbandonare i soldi, tutti i miei effetti personali e le mie conoscenze. Questo non и solo un ritiro di fine settimana. Io dovrei separarmi dall'automiglioramento e dovrei lanciarmi a capofitto verso il disastro. Non posso continuare a giocare sul sicuro.
Questo non и un seminario.
«Se ti perdi d'animo prima di aver toccato il fondo» dice Tyler, «non ce la farai mai davvero.»
Solo dopo il disastro si puт risorgere.
«И solo dopo che hai perso tutto» dice Tyler, «che sei libero di fare qualunque cosa.»
Quello che sento io и illuminazione prematura.
«E continua a mescolare» dice Tyler.
Quando il grasso и bollito abbastanza perchй non venga piщ sego in superficie, butto via l'acqua. Lavo la pentola e la riempio di acqua pulita.
Domando, ma mi sto avvicinando a toccare il fondo?
«Dove sei ora» risponde Tyler, «non ti puoi nemmeno immaginare com'и il fondo.»
Si ripete con il sego schiumato. Si fa bollire il sego nell'acqua. Si schiuma e si continua a schiumare. «Il grasso che stiamo usando и pieno di sale» dice Tyler. «Troppo sale e il sapone non si solidifica.» Fai bollire e schiumi.
Bolli e schiumi.
Maria и tornata.
La seconda Maria apre la controporta. Tyler и andato via, svanito, scappato dalla stanza, scomparso.
Tyler и salito al piano di sopra o и sceso in cantina.
Puff.
Maria entra dalla porta di servizio con un barattolo di lisciva in scaglie.
«Al negozio hanno carta igienica riciclata al cento per cento» annuncia Maria. «Dev'essere il peggior lavoro di tutto il mondo, riciclare carta igienica.»
Io prendo il barattolo di lisciva e lo poso sul tavolo. Non dico niente.
«Posso restare qui stanotte?» chiede Maria.
Io non rispondo. Nella testa conto: cinque sillabe, sette, cinque.
La tigre ride
La serpe ti lusinga
Malo spirito
Maria chiede: «Cosa cuoci?».
Io sono il punto di bollitura di Tizio.
Le dico vai, vattene, via, via. Capito? Non ti sei giа presa una fetta abbastanza grande della mia vita? Maria mi afferra per la manica e mi immobilizza per il secondo che le serve per baciarmi sulla guancia. «Chiamami, ti prego. Ti prego. Dobbiamo parlare.»
Io dico sм, sм, sм, sм, sм.
Appena Maria и fuori, riappare Tyler.
Rapido come un trucco di magia. I miei hanno fatto questa magia per cinque anni.
Io bollo e schiumo mentre Tyler fa spazio in frigo. Il vapore divide l'aria in strati e l'acqua gocciola dal soffitto della cucina. La lampadina da quaranta watt nascosta in fondo al frigorifero, qualcosa di luminoso che non mi fa vedere dietro le bottiglie di ketchup vuote e i barattoli di sottaceti in salamoia o maionese, una qualche luce minuscola dentro il frigo rischiara il profilo di Tyler.
Bollo e schiumo. Bollo e schiumo. Metto il sego schiumato nei cartoni del latte con il lato superiore strappato da una parte all'altra.
Con una sedia accostata al frigorifero aperto, Tyler guarda il sego che si raffredda. Nel caldo della cucina nuvole di nebbia fredda cascano dal fondo del frigo e riempiono una pozzanghera intorno ai piedi di Tyler.
Io riempio i cartoni del latte con il sego e Tyler li ripone in frigo.
Mi inginocchio davanti a Tyler davanti al frigo e Tyler mi prende le mani e me le mostra. La linea della vita. La linea dell'amore. I monti di Venere e Marte. La nebbia fredda ci avvolge, la lucina fioca ci illumina la faccia.
«Ho bisogno che mi fai un altro favore» dice Tyler.
Questa volta c'entra Maria, vero?
«Non le devi parlare mai di me. Non le devi mai parlare di me alle mie spalle. Me lo giuri?» chiede Tyler.
Io giuro.
«Se mai parli di me con lei, non mi vedi piщ» dice Tyler.
Io giuro.
«Giuri?»
Io giuro.
«Ora ricorda» dice Tyler, «sono tre volte che me l'hai giurato.»
Uno strato di qualcosa di denso e trasparente si va formando sopra al sego in frigorifero.
Il sego, gli dico, si sta separando.
«Non temere» dice Tyler. «Lo strato trasparente и glicerina. Puoi rimescolarci la glicerina, quando fai il sapone. Oppure puoi tirarla via.»
Tyler si passa la lingua sulle labbra e mi rigira le mani a palmi in giщ sulla sua coscia, su un lembo di flanella appiccicosa della sua vestaglia.
«Puoi mescolare la glicerina con l'acido nitrico per fare nitroglicerina» dice Tyler.
Io respiro con la bocca aperta e dico: nitroglicerina.
Tyler si fa le labbra bagnate e luccicanti con la lingua e mi bacia il dorso della mano.
«Puoi mescolare la nitroglicerina con nitrato di sodio e segatura per fabbricare dinamite» dice Tyler.
Il suo bacio luccica di bagnato sul dorso della mia mano bianca.
Dinamite, dico io e mi siedo sui talloni.
Tyler scalza il coperchio del barattolo di lisciva.
«Puoi far saltare in aria i ponti» dice Tyler.
«Puoi mescolare la nitroglicerina con altro acido nitrico e paraffina e fare gelatina esplosiva» dice Tyler.
«Puoi far saltare un palazzo» dice Tyler. «Come niente.»
Tyler inclina il barattolo di lisciva a un paio di dita dal bagnato luccicante del suo bacio sul dorso della mia mano.
«Questa и una bruciatura chimica» dice Tyler, «e farа un male da cani come non hai mai provato. Peggio di un tizzone.»
Il suo bacio luccica sul dorso della mia mano.
«Ti resterа una cicatrice» dice Tyler.
«Se hai abbastanza sapone» dice Tyler, «puoi far saltare in aria il mondo intero. Ora ricorda il tuo giuramento.»
E Tyler versa la lisciva.
9
La saliva di Tyler ha avuto due effetti. L'umiditа del bacio sul dorso della mia mano ha trattenuto le scaglie di lisciva mentre bruciavano. Questo и stato il primo effetto. Il secondo и stato che la lisciva brucia solo se combinata con l'acqua. O con la saliva.
«Questa и una bruciatura chimica» ha detto Tyler, «e farа un male da cani come non hai mai provato.»
Si puт usare lisciva per aprire tubature ostruite.
Chiudi gli occhi.
Un impasto di lisciva e acqua puт aprire un buco in una padella di alluminio.
Una soluzione di lisciva e acqua и capace di dissolvere un cucchiaio di legno.
Combinata con l'acqua, la lisciva sfiora i cento gradi e riscaldandosi mi brucia il dorso della mano e Tyler mi posa le dita sulle dita, le nostre mani aperte sui miei calzoni sporchi di sangue, e Tyler dice di prestare attenzione perchй questo и il momento piщ importante della mia vita.
«Perchй tutto quello che и stato finora и una storia» dice Tyler, «e tutto quello che ci sarа dopo и una storia.»
Questo и il momento piщ importante della nostra vita.
La lisciva che mi si и appiccicata nella forma esatta del bacio di Tyler и un falт o un ferro da marchiatura o una fusione di nucleo atomico sulla mia mano alla fine di una lunga, lunga strada che mi immagino a miglia da me. Tyler mi dice di tornare indietro e stare con lui. La mia mano se ne va, minuscola e all'orizzonte in fondo alla strada.
Guarda il fuoco che continua a bruciare, solo che adesso и oltre l'orizzonte. Un tramonto.
«Torna al dolore» dice Tyler.
Questo и il tipo di meditazione guidata che usano ai gruppi di sostegno.
Non pensare nemmeno alla parola dolore.
Se la meditazione guidata funziona per il cancro, puт funzionare per questo.
«Guardati la mano» dice Tyler.
Non guardarti la mano.
Non pensare alla parola ustione o carne o pelle o bruciore.
Non ascoltarti piangere.
Meditazione guidata.
Sei in Irlanda. Chiudi gli occhi.
Sei in Irlanda l'estate dopo che hai lasciato l'universitа e stai bevendo in un pub vicino al castello dove giorno dopo giorno i torpedoni sfornano truppe di turisti inglesi e americani venuti a baciare la Pietra di Blarney.
«Non estraniarti» dice Tyler, «il sapone e il sacrificio umano vanno a braccetto.»
Lasci il pub in un torrente di uomini, camminando nell'imperlato e bagnato silenzio veicolare di strade dove и appena piovuto. И notte. Finchй arrivi al castello della Pietra di Blarney.
I pavimenti del castello sono marciti e tu sali gli scalini di roccia con il nero che si fa sempre piщ fitto di qua e di lа a ogni alzata. Tutti ammutoliscono nell'ascesa e nella tradizione di questo piccolo atto di ribellione.
«Ascoltami» dice Tyler. «Apri gli occhi.»
«Nella storia antica» dice Tyler, «i sacrifici umani venivano celebrati su una collina sopra un fiume. Migliaia di persone. Ascoltami. Si facevano i sacrifici e i corpi venivano cremati su una pira.
«Puoi piangere» dice Tyler. «Puoi andare al lavandino a farti correre acqua sulla mano, ma prima devi sapere che sei stupido e che morirai. Guardami.
«Un giorno» dice Tyler, «tu morirai e finchй non saprai questo, per me sei inutile.»
Sei in Irlanda.
«Puoi piangere» dice Tyler, «ma ogni lacrima che cadrа nei fiocchi di lisciva sulla tua pelle ti lascerа l'ustione di una bruciatura.»
Meditazione guidata. Sei in Irlanda l'estate dopo che hai lasciato il college e forse и qui dove per la prima volta hai desiderato l'anarchia. Anni prima di conoscere Tyler Durden, prima di aver pisciato per la prima volta nella crиme anglaise, hai appreso piccoli atti di ribellione.
In Manda.
Sei su una piattaforma in cima alle scale in un castello.
«Puoi usare l'aceto» dice Tyler «per neutralizzare la bruciatura, ma prima devi arrenderti.»
Dopo che centinaia di persone sono state sacrificate e cremate, dice Tyler, dall'altare и scivolato fuori un efflusso denso e bianco che и sceso verso il fiume.
Prima devi toccare il fondo.
Sei su una piattaforma in un castello d'Irlanda in un'oscuritа senza fondo tutt'attorno ai bordi della piattaforma e davanti a te, a un braccio di buio di distanza, c'и una parete di pietra.
«La pioggia» dice Tyler «и caduta anno dopo anno sulla pira bruciata e anno dopo anno si bruciavano persone e la pioggia filtrava attraverso le ceneri del legno per diventare una soluzione di lisciva e la lisciva si combinava con il grasso disciolto dei sacrifici e un efflusso denso e bianco di sapone и fuoriuscito dalla base dell'altare ed и sceso verso il fiume.»
E gli uomini irlandesi intorno a te con il loro piccolo atto di ribellione nell'oscuritа, si avvicinano al bordo della piattaforma e si fermano sul bordo del buio senza fondo e pisciano.
E gli uomini dicono avanti, piscia la tua speciale piscia americana sontuosa e gialla di troppe vitamine. Sontuosa e cara e buttata via.
«Questo и il momento piщ importante della tua vita» dice Tyler, «e tu te ne sei andato altrove e te lo stai perdendo.»