Nel frattempo prepara la besciamella con burro, farina, sale e latte. È il momento di fare le lasagne. La nonna stende uno strato di besciamella e poi mette le prime lasagne. Ci aggiunge sopra un generoso strato di ragù, della besciamella e il parmigiano. Continua così per 5 strati. L’ultimo strato ha veramente tanto parmigiano per creare una bella crosticina. La nonna inforna le lasagne per 25 minuti a 220 gradi. Ora si può finalmente sedere per rilassarsi e parlare con i suoi nipoti.
Allo stesso tempo, mio papà e zio Adriano sono in giardino. Stanno preparando il barbecue. C’è tanta carne: costolette, wurstel e hamburger. Quando le piastre sono calde, ci mettono sopra la carne. La carne è stata marinata nell’olio e nelle erbe per avere più sapore. Mentre chiacchierano, girano di tanto in tanto la carne. C’è veramente una bella atmosfera rilassata. Oggi in più è una bella giornata di inizio estate ed è il momento migliore per rilassarsi.
Quando ci riuniamo tutti a tavola, tutti hanno tanta fame. Ci sono gli antipasti, il vino, l’acqua per i più piccoli e iniziamo tutti a mangiare. Gli antipasti sono veramente buonissimi! Le mie preferite sono le pizzette. Invece alla nonna piacciono tantissimo i grissini con il prosciutto.
Tutti parlano di cosa è successo questa settimana. Tutti hanno lavorato tanto perchè tra poco ci saranno le vacanze estive. Quest’anno zio Adriano andrà in America con la sua fidanzata. Che invidia! Andranno a New York, la città dei miei sogni. Io quest’estate andrò in Croazia con i miei amici, a Spalato. Zia Elisabetta invece andrà a trovare la famiglia di suo marito Aldo che abita vicino Torino.
Stiamo parlando, quando nonna Rosalba arriva con le sue mitiche lasagne. Sono calde e fumanti. Quando tutti hanno avuto la propria porzione, iniziamo a mangiare. Sono veramente una bontà! Tutti fanno i complimenti alla nonna per questo buonissimo piatto. Poi il nonno porta la carne grigliata. A tavola tutti esultano. Il menù di questo pranzo è veramente buono. Dopo aver mangiato tutte queste prelibatezze siamo sazi. Dopo pranzo usciamo in giardino. Arriva così il momento del dessert, così Rebecca porta il tiramisù che ha preparato con le sue mani. Subito dopo arriva un buon caffè per tutti. Ora c’è anche un leggero vento fuori e si sta proprio bene. Io e la mia famiglia siamo proprio dei buongustai!
Словарь
Giurisprudenza – юриспруденция
Genitori – родители
Poliziotto – полицейский
Segretaria – секретарь
Studio dentistico – зубоврачебный кабинет
Cantiere navale – кораблестроительная верфь
In forma – в форме
Aiutano – помогают
Antipasti – закуски
Grissini – итальянские хлебные палочки
Affettati – холодные закуски, нарезки
Prosciutto cotto/crudo – ветчина/сыровяленое мясо
Sottaceti – маринованные овощи
Tartine – маленькие бутерброды, канапе
Preparando la tavola: – готовят стол
Sedano – сельдерей
Carne macinata – мясной фарш
Il gioco è fatto – сделано (русский аналог: дело в шляпе)
Strato – слой
Inforna – ставит в духовку
Nipoti – здесь: внуки
Costolette – рёбрышки
Wurstel – сосиски
Piastre – комфорки, плитки
Marinata – маринованное
Sapore – аромат
Di tanto in tanto – время от времени
Che invidia – я так завидую
Fumanti – дымящиеся
Porzione – порция
Bontà – вкуснотища
Esultano – ликуют, радуются
Siamo sazi – мы сыты
Vento – ветер
Buongustai – гурманы
Вопросы
1. Cosa studia Guido all’università?
a. Medicina
b. Matematica
c. Giurisprudenza
2. Guido mangia dai nonni:
a. Tutte le domeniche
b. Una domenica al mese
c. Tutti i giorni
3. Mamma Mara sta preparando:
a. La besciamella con burro, farina, sale e latte
b. Delle tartine con il burro e il salmone
c. Una piccola caprese con i pomodori dell’orto e una bella mozzarella
4.Come è stata marinata la carne per il barbecue?
a. Nell’olio e nelle erbe
b. Nell’aceto
c. Nel maionese e nelle erbe
5. A tavola tutti __________ quando il nonno porta in tavola la carne.
a. Si lamentano
b. Esultano
c. Ridono
3. Vanessa e il ristorante cinese
Maria e Vanessa sono migliori amiche. Hanno gusti simili in quasi tutto, eccetto per il cibo. Quando si incontrano vanno a fare passeggiate, prendono un caffè o escono per un drink.
Quando vanno al ristorante insieme è un problema. Maria infatti ama i ristoranti etnici e sperimentare nuovi sapori e profumi esotici. Vanessa invece ama la cucina italiana e vuole mangiare solo piatti tradizionali della cultura italiana. Anche all’estero, Vanessa chiedeva ai suoi amici di andare a mangiare in ristoranti italiani cosa che faceva arrabbiare quasi tutti.
Maria e Vanessa si erano incontrate alle 7 per fare un aperitivo prima di andare a cena. Erano andate al bar di fiducia, un piccolo posto vicino all’università dove studiavano. Vanessa aveva preso uno Spritz mentre Maria una birra. Gli hanno portato anche una ciotola di patatine, delle olive e altri stuzzichini.
“Non voglio riempirmi prima di andare a cena, altrimenti dopo non mangerò nulla”, aveva detto Vanessa.
“Concordo. A proposito dove vuoi andare a mangiare?” aveva chiesto Maria.
Come sempre Vanessa aveva proposto di mangiare una pizza. Stavolta però Maria era decisa, sarebbero andate al ristorante cinese!
“C’è un ristorante cinese qui vicino che amerai. Tutti gli studenti della nostra facoltà lo adorano e gli involtini primavera sono deliziosi”, aveva detto Maria.
Vanessa aveva annuito, ma era preoccupata. L’unica volta che aveva mangiato cibo etnico era stato al ristorante indiano quando si trovava a Roma. Nonostante l’entusiasmo degli amici per il cibo, per lei era decisamente troppo speziato. Pensava: “Ma non è molto più buona una carbonara? O una pasta al sugo?” Tuttavia, per far felice la sua amica Maria avrebbe accettato questa volta ad andare al ristorante cinese.
Dopo aver pagato, andarono al ristorante.
“Un tavolo per due”, chiesero al cameriere all’entrata.
C’era odore di fritto e salsa di soia. Appena si accomodarono, il cameriere gli portò i menù.
“Cosa vi porto da bere?” aveva chiesto.
Ordinarono acqua gassata. Vanessa aprì il menù, ma poco dopo lo richiuse e decise di affidarsi ai consigli dell’amica. Maria andava lì ogni mese e sapeva quali erano i piatti più buoni.
“Siete pronte per chiedere?” chiese il cameriere con il blocchetto in mano.
“Sì, vorremmo due involtini primavera, una porzione di spaghetti di soia, una di spaghetti di riso…” Maria aveva ordinato vari piatti così che l’amica potesse assaggiare più cose.
Vanessa intanto, ancora un po’ scettica, si allenava ad usare le bacchette. Poi, rassegnata, decise che avrebbe usato le normali posate. Dopo aver ordinato iniziarono a chiacchierare e dopo qualche minuto arrivarono i piatti. Vanessa assaggiò l’involtino e, con sorpresa, le piacque. Assaggiò poi anche i due diversi tipi di spaghetti e decise che quelli di riso le piacevano di più.
L’acqua era finita nel frattempo.
“Scusi, potrei avere un’altra bottiglia d’acqua?” chiese al cameriere che era passato per chiedere se andasse tutto bene.
Le due mangiavano con gusto, e Maria era felicissima che Vanessa avesse approvato la sua scelta. Parlando e mangiando, le due erano sazie.
Chiesero il conto perché Maria il giorno dopo aveva un esame.
“Scusi posso avere il conto e anche due biscotti della fortuna?” Il cameriere annuì.
Le amiche avevano deciso di dividere il conto in due. Poi avevano aperto i biscotti della fortuna.
“Dovrai affrontare una prova da cui uscirai con successo”, recitava il biglietto di Maria.
Lei sorrise e lo interpretò come un buon segno per il suo esame.
“Una persona vicino a te allargherà i tuoi orizzonti”, diceva invece il biglietto di Vanessa.
Le due risero perché Vanessa quella sera aveva scoperto un’altra cultura gastronomica grazie all’amica!
Словарь
Migliori amiche – лучшие подруги
Pasta al sugo – паста с мясным соусом
Caffè – кофе
Tavolo – стол
Ristorante – ресторан
Fritto – жареный в масле
Ristoranti etnici – рестораны с этнической кухней
Salsa di soia – соевый соус
Sapori – вкусы
Menù – меню
Profumi – запахи
Acqua gassata – газированная вода
Cucina italiana – итальянская кухня
Consigli – советы, рекомендации
Piatti tradizionali – традиционные блюда
Porzione – порция
Estero – за границей
Spaghetti di soia – соевые макароны
Amici – друзья
Spaghetti di riso – рисовые макароны
Aperitivo – аперитив
Bacchette – китайские палочки для еды
Birra – пиво
Posate – столовые приборы
Ciotola – мисочка
Chiacchierare – болтать (разговаривать)
Patatine – чипсы
Acqua – вода
Olive – оливки
Mangiando – во время еды
Stuzzichini – лёгкие закуски
Sazie – сыты
Pizza – пицца
Biscotto della fortuna – печенье с предсказаниями
Вопросы
1. Quali ristoranti ama Maria?
a. I ristoranti etnici
b. I ristoranti italiani
c. I ristoranti francesi
2. Qual è la cucina preferita di Vanessa?
a. La cucina italiana
b. La cucina francese
c. La cucina vegetariana
3. Cosa hanno preso da bere le due amiche al ristorante?
a. Acqua gassata
b. Acqua naturale
c. Vino
4. Chi ha pagato il conto?
a. Ha pagato Maria
b. Ha pagato Vanessa
c. Hanno diviso il conto e hanno pagato tutti e due
5. Cosa ordinano alla fine?
a. Un’altra porzione di spaghetti
b. Degli involtini
c. Un biscotto della fortuna
4. Gelato e altri dolci
Sono le cinque di una domenica mattina e la città di Napoli è immersa nel silenzio: tutti i cittadini dormono ancora e le strade sono vuote e buie.
In un vicolo a pochi passi dalla piazza, però, camminano due persone: sono Salvatore e suo nipote Ciro e sono diretti nella pasticceria di Salvatore. Ciro ha 15 anni e studia alla scuola alberghiera. Vuole diventare un bravo pasticcere come suo zio e per questo nei fine settimana si sveglia prima dell’alba e lo segue nella sua pasticceria.
L’apprendimento sul campo è un elemento fondamentale per diventare un bravo cuoco e Ciro lo fa molto volentieri. Salvatore è contento perché Ciro ha talento e lo rende orgoglioso, ma anche perché in questo modo ha qualcuno che lo aiuta in cucina.
I pasticceri, come i fornai, si recano a lavoro molto presto perché devono preparare la maggior parte delle cibarie prima delle sette di mattina, che è l’orario in cui i clienti cominciano ad affollare bar e affini per la colazione. Una pasticceria di successo vende solo dolci freschi di giornata, perciò ogni mattina i pasticceri devono preparare paste, creme, torte e crostate
Salvatore alza la saracinesca del laboratorio e apre la porta con le chiavi. Il laboratorio è la stanza in cui il pasticcere cucina ed è solitamente adiacente al negozio vero e proprio, in cui uno o più commessi si occupano di servire i clienti.
Lui e Ciro entrano e riabbassano la saracinesca, così possono lavorare indisturbati. Salvatore accende le luci e mette a scaldare i forni. Zio e nipote si sfilano i cappotti, si lavano le mani e indossano grembiule, guanti e cappelli. L’igiene è molto importante quando si lavora nell’ambito alimentare e ci sono delle norme da rispettare, come quella di legarsi e coprirsi i capelli quando si cucina.
Oggi Salvatore vuole insegnare a Ciro come si prepara il gelato. La sua pasticceria infatti vanta anche un ottimo reparto gelateria e la domenica è il giorno in cui si vendono più dolci.
Salvatore ha un ricettario molto vecchio che usa sempre quando lavora con Ciro. Lui ormai conosce ogni ricetta a memoria e non ha bisogno di controllare dosi né tempi perché svolge questo lavoro da parecchi anni. Ciro, invece, ha bisogno di dare qualche sbirciatina qua e là per essere sicuro di non sbagliare
“Allora, Ciro, oggi prepariamo il gelato”, dice Salvatore. Apre il frigorifero ed estrae gli ingredienti per preparare la base: “Ovviamente l’ingrediente base del gelato è il latte, che fornisce le proteine, una parte dei grassi e un po’ di zuccheri. La panna serve ad integrare i grassi mancanti e i magri del latte, ovvero il latte in polvere e le sue proteine, integrano le proteine mancanti.”
“Ma se si tratta di un dolce, perché è necessario integrare grassi e proteine?” domanda Ciro.
“I grassi svolgono una funzione estetica”, risponde Salvatore: “Rendono il gelato più soffice e brillante, ma non ne alterano il sapore. Le proteine invece sono necessarie per assorbire l’acqua in eccesso. Il latte infatti contiene una grande percentuale di acqua. Quando l’impasto raggiunge la temperatura ottimale, sotto zero, l’acqua forma dei piccoli cristalli di ghiaccio che rischiano di rendere il gelato duro e annacquato. Le proteine aggiunte intrappolano le molecole d’acqua e formano una struttura solida ma morbida allo stesso tempo.”
Ciro è ammirato. “I mastri gelatieri sono proprio bravi nel loro lavoro! Questa non è solo gastronomia: è chimica.”
Salvatore annuisce. “E sai qual è l’ingrediente più importante per un buon gelato?” “Le uova?”
“No: le uova si usano soltanto nei gusti come crema, zabaione e tiramisù. L’ingrediente fondamentale è l’aria! Le particelle di aria all’interno del gelato lo rendono soffice, leggero e addirittura meno freddo. La quantità di aria incorporata nella struttura del gelato viene definita overrun. Pensaci: solitamente un liquido ha un volume maggiore di un solido. Ma se compri un gelato in vaschetta e lo lasci fuori dal frigorifero, quando si scioglie il suo volume diminuisce perché l’aria contenuta si libera.”
“Quante cose che sai, zio! Adesso però basta con la teoria: passiamo alla pratica”.
Salvatore fa spazio a Ciro davanti al tavolo di lavoro. Il ragazzo misura le giuste quantità di ingredienti da utilizzare e le versa all’interno della gelatiera, un macchinario dotato di spatole che mescolano lentamente ma con forza.
“Ben fatto” dice Salvatore, “Questa è la base di tutti i gusti di gelato. Più tardi dividiamo l’impasto in diverse ciotole e aggiungiamo gli ingredienti che danno il sapore: nocciole, cacao, pistacchi, frutta fresca…”
Ciro si lava le mani e torna al tavolo di lavoro. La pasticceria e la gelateria sono arti che richiedono tempo: mentre la gelatiera mescola gli ingredienti, loro possono preparare qualche altro dolce. “Che cosa facciamo adesso?”
“Adesso prepariamo le cialde per i coni: prendi olio di semi, zucchero, farina e albumi d’uovo”.
Zio e nipote preparano le cialde e le cuociono sull’apposita piastra, poi le lasciano raffreddare sul bancone. Salvatore fa un salto nel magazzino sul retro a prendere coppette e cucchiaini mentre Ciro monta la panna per i gelati. Dopodiché si concedono cinque minuti di pausa e poi tornano al lavoro.
“Oggi è domenica e molte famiglie pranzano insieme. In queste occasioni tendono a preferire paste classiche oppure torte tradizionali”, spiega Salvatore, “Qui a Napoli le più gettonate sono la torta caprese, la pastiera e la cassata napoletana. Le paste più richieste invece sono le sfogliatelle e i babà”.