Nemmeno un bacio: Dramma in tre atti e un epilogo
ATTO PRIMO
Il salotto terreno d'una villa in campagna. In fondo, una gran porta centrale, spalancata, dà su un breve pianerottolo scoperto, digradante in un parco di cui si vede il verde delle querce, delle palme, dei cedri e si vedono i ricami smaglianti delle aiuole. Un'altra porta a destra, un'altra a sinistra. Tutti i mobili un canapè, un tavolino, sedie, sediolini, seggiole a bracciuoli, seggiole a dondolo sono di giunchi o di vimini, variamente dipinti, e compongono un allegro ambiente multicolore.
SCENA PRIMA
(Compariscono, di là dalla gran porta in fondo, il signor De Planes e la signora De Planes, a braccetto. Lui è un uomo sulla quarantina, bassotto, rotondetto, con le guance rosse, con gli occhi piccoli e cilestrini. Lei, molto più giovane, quasi quasi gli somiglia. Belloccia, fresca, grassottella, ha una testolina che par fatta di succhero candito. Vestono tutti e due con accuratezza goffa. E, di comune, hanno anche il modo di gestire, di muoversi, di guardare. E si guardano tra loro a ogni istante come per consultarsi a vicenda, e fanno spesso, simultaneamente, la medesima mossa, il medesimo gesto. Quando lui parla, lei approva, tacendo, oppure gli fa l'eco. Senza staccarsi, si fermano. Non osano entrare.)
Il signor De PlanesSempre così in questa casa! Nessun domestico! (Pausa. Si guardano.) Vogliamo entrare? (Pausa.) Entriamo.
La signora De PlanesEntriamo.
(Si avanzano Si fermano, di nuovo, nel centro della stanza. Guardano intorno e si guardano tra loro.)
Il signor De PlanesNessun domestico! (Pausa.) Vogliamo sedere? (Pausa.) Sediamo.
La signora De PlanesSediamo.
(Seggono, insieme, vicinissimi, sul canapè.)
Il signor De PlanesQualcuno verrà. (Pausa.) E di qui non ce n'andremo senza aver parlato con Donna Clotilde.
La signora De Planes(approva.)
Il signor De PlanesÈ lei che dovrà dare una lezione coi fiocchi a quel malcreato!
La signora De Planes(approva.)
Il signor De PlanesA quel farabutto.
La signora De Planes(approva.)
Il signor De PlanesA quel filibustiero.
La signora De Planes(approva.)
(Un silenzio.)Il signor De Planes(ripensandoci) A quell'uomo infernale che mi vorrebbe far fare un torto dalla mia pupa!
La signora De Planes(accenna di sì, vivamente.)
Il signor De Planes(stringendosi di più a lei) Ma la mia pupa non me lo farà, no!
La signora De Planes(con uno scotimento del dito indice e del capo) No, no!
Il signor De PlanesPerchè lei glie ne vuole, del bene, al suo maritino!
La signora De PlanesMolto!
Il signor De PlanesCara! (L'abbraccia.)
SCENA SECONDA
Enrico(ventenne vestito da seminarista con in mano dei grossi libri, entra dalla porta a sinistra nel momento in cui il signor De Planes sta abbracciando sua moglie. Nel vedere la coppia, fa un piccolo salto, e cerca di deviare. Ma s'impappina e non sa più andare nè avanti ne indietro.)
(Il signor De Planes e la signora De Planes si alzano confusi.)
EnricoRestino comodi.
Il signor De PlanesAspettavamo
La signora De PlanesAspettavamo
EnricoForse, desiderano di parlare con mia madre?
Il signor De Planes(guarda la moglie.) Già. Lo desideriamo.
La signora De Planes(guarda il marito.) Lo desideriamo.
EnricoVado ad avvertirla.
Il signor De PlanesGrazie.
La signora De PlanesGrazie.
Enrico(esce difilato, a destra.)
Il signor De PlanesMi ha visto che t'abbracciavo. E che è? Non siamo coniugi?
La signora De Planes(accenna di sì.)
Il signor De PlanesE, allora, niente a ridire.
La signora De PlanesNiente.
SCENA TERZA
Clotilde(premurosamente, dalla destra) Una visita della coppia De Planes a quest'ora?.. (Strette di mano.) Accomodatevi, prego. E spiegatemi subito a che cosa debbo questa visita inaspettata. Sono curiosa.
(Il signor De Planes e la signora De Planes tornano a sedere, vicinissimi, sul canapè. Clotilde siede su una seggiola a sdraio. Un silenzio.)
ClotildeDunque?
Il signor De PlanesQuesta visita inaspettata, Donna Clotilde, non è una visita.
ClotildeNo?..
Il signor De PlanesÈ una noia.
La signora De PlanesUna noia.
Il signor De Planes(di scatto) Per colpa del signor Corrado Liberti!
ClotildeOh!
Il signor De PlanesPerchè lui, iersera, durante la passeggiata che facemmo in carrozza importunò la mia pupa!
ClotildeIo non me ne accorsi. In che modo la importunò?
Il signor De PlanesCoi piedi.
ClotildeCoi piedi?!
Il signor De Planes(guardando la moglie) Non è vero, pupa?
La signora De Planes(guarda il marito e conferma) Sì, sì, coi piedi.
Il signor De PlanesCoi piedi suoi, lui pestava i piedi della pupa, pestava!
Clotilde(meravigliata e scandalizzata) Questo si permetteva?!.. (Tentando di scusarlo) Ma no Sarà stato per la mancanza di spazio. Eravamo quattro in una carrozzetta non più grande d'un canestro!..
Il signor De PlanesAltro che mancanza di spazio, Donna Clotilde! Lavorava sott'acqua come un palombaro con la speranza che la pupa mi facesse un torto!
La signora De PlanesUn torto!
Il signor De PlanesE lei, che ha ingegno, lo capì, e, quando rincasammo, me lo spiattellò, piangendo, povera pupa, che pareva una grondaia.
La signora De PlanesUna grondaia.
Il signor De Planes(accendendosi) L'egregio signor Corrado Liberti crede d'essersi imbattuto in una delle tante che cominciano dai piedi e finiscono Non so se rendo l'idea!
ClotildeLa rendete perfettamente.
La rendete perfettamente.
Il signor De PlanesMa egli s'è sbagliato d'uscio, Donna Clotilde, e siete voi che dovete dargli una lezione coi fiocchi! (Guarda la moglie.)
La signora De Planes(guarda il marito.) Coi fiocchi!
ClotildeGli muoverò, senza dubbio, un forte rimprovero. Mi sentirà! Vi assicuro che mi sentirà!
Il signor De PlanesNon basta! Non basta!
Clotilde«Non basta»?.. Con un uomo che ha cinquant'anni sonati, basterà. E, d'altronde, egli è un mio vecchio amico, ed è anche, per me, un prezioso vicino. Nei mesi di villeggiatura mi allevia le pene della vita campagnola a cui, per due terzi dell'anno, mi obbligano, aimè, le falle del mio bilancio!.. Non posso mica gridargli: fuori di casa mia perchè avete pestati i piedi della pupa del signor De Planes! Bisogna che siate ragionevole.
Il signor De Planes(scontento) Ragionevole!.. Ragionevole!.. È una bella parola «ragionevole»!.. Ma, intanto, quel filibustiero farà orecchie da mercante!
La signora De PlanesDa mercante!
ClotildeFidate in me, mio buon De Planes. Da oggi innanzi, la vostra pupa sarà trattata come se non avesse piedi. Fidate in me.
SCENA QUARTA
Corrado(venendo dal parco) Permesso?
Il signor De Planes(ha come un urto alla schiena e guarda immantinente la moglie.)
La signora De Planes(ha come il medesimo urto, simultaneo, e guarda immantinente il marito.)
ClotildePermessissimo! (Con una punta caustica) Sempre bene accetto il nostro caro Liberti!
Il signor De Planes(si contorce e gonfia le guance.)
La signora De Planes(diventa scarlatta e non sa quale atteggiamento assumere.)
Corrado(avanzandosi) Alle undici del mattino siete già in funzione, Donna Clotilde?.. (Le stringe la mano.)
ClotildeQuesta simpatica coppia aveva qualche cosa da dirmi.
Il signor De Planes(rizzandosi sulle gambette come un galluccio che sia per lanciare il suo chicchirichì) E l'abbiamo detta!
La signora De Planes(si alza con lui, e, questa volta, non guarda lui, ma guarda a terra.)
Corrado(al signor De Planes) Ve ne andate quando io arrivo!.. Segno d'inimicizia Datemi almeno il tempo di ossequiare la vostra bella mogliettina.
Il signor De Planes(mettendosela subito a braccetto) Donna Clotilde, noi ci facciamo un pregio di salutarvi, e vi leviamo l'incomodo.
ClotildeMa non ve ne scappate così, signor De Planes!
(Il signor De Planes e la signora De Planes, appiccicati tra loro, l'uno tutto impettito e con la testa eretta, l'altra tutta impastoiata e con la testa penzoloni, affrettano il passo ed escono dal fondo.)
SCENA QUINTA
Corrado(dopo averli seguiti con gli occhi, umoristicamente, si rivolge a Clotilde) Carini tanto!
Clotilde(si leva minacciosa, piegando le braccia, dimenando il corpo dalla cintola in su.)
CorradoChe hanno quei due?
ClotildeSiete un portento d'innocenza!
CorradoÈ probabile.
ClotildeCon i vostri capelli grigi e con i vostri dolori articolari dovreste vergognarvi di persistere nella professione del seduttore!
CorradoI dolori articolari li confesso quotidianamente, e non nego i capelli brizzolati, che, con gratuita esagerazione, vi compiacete di chiamare grigi; ma non ho di che vergognarmi, perchè la professione del seduttore, ammesso che io l'abbia esercitata, non la esercito più.
ClotildeSeducete, oramai, involontariamente?
CorradoNon ho detto questo.
ClotildePeggio! Vorreste farmelo credere senza dirlo. Il colmo della vanità e della ipocrisia!
CorradoHo inteso. È una di quelle giornate in cui sentite il bisogno di vilipendermi. Mi esibisco con l'abituale mansuetudine; ma permettetemi, vi prego, di sedere. I suddetti dolori articolari non mi consentono di ascoltare altrimenti che seduto le vostre insolenze. (Si sdraia nella più comoda seggiola a dondolo.)
ClotildeCome mi diverto di vedervi invecchiare!
CorradoQuesta, poi, è malvagità. Io, invece, vedendovi invecchiare, mi rattristo.
ClotildeImpertinente!.. Io sono vedova, e le vedove non invecchiano!
CorradoPer il marito morto, è indubitato che non invecchiano.
Clotilde(stizzita) Ma parliamo delle vostre nuove gesta, piuttosto!
CorradoParliamone. Non sono io che ho scantonato.
Clotilde(sedendogli vicina, con bruscheria) Per le brevi, caro signore! Iersera, nella mia carrozza, durante tutto il tempo della passeggiata, i vostri piedi non cessarono mai di tormentare quelli della signora De Planes.
CorradoSe erano i suoi che tormentavano i miei! Mi dava delle pestate da farmi bestemmiare.
ClotildeBugiardo! Quella è una povera marionetta insospettabile.
CorradoVi dico che è così. La signora De Planes ha le estremità intraprendenti.
ClotildeIl fatto è che lei vi ha accusato a suo marito.
CorradoÈ furba la marionetta! Si vede che ha capito che io non ne ho voglia.
ClotildeSiete stato capace d'aver voglia di tanta minutaglia che valeva meno di lei!
CorradoEcco la vecchia storia!.. Mi favorite questa calunnia fin dall'epoca dei nostri famosi amori: da circa un quarto di secolo! Io ero, allora, un certo omino che, via, poteva darsi il lusso di scegliere e che, scegliendo voi, aveva scelto tra quel che la piazza offriva di meglio, perchè voi eravate un fiore di bellezza, un fiore di eleganza
Clotilde(interrompendolo, con ironia) Grazie, troppo gentile!..
Corrado(proseguendo ed esasperandosi al ricordo) Ebbene, ciò non ostante, anche allora, mi credevate disposto a ogni più sconcio passatempo.
ClotildeDispostissimo.
CorradoIl che sarebbe stato in completa antitesi con le mie abitudini e con la mia indole. È strano che le donne imparano subito a conoscere l'uomo, e non possono mai imparare a conoscere gli uomini! Fanno una confusione maledetta. Di ciascuno, finiscono col sapere sempre la stessa cosa: cioè che è un uomo. E, in fondo, non c'è caso che ne sappiano altro.
ClotildePer fortuna!
CorradoAvete torto. Conoscendoci meglio, le donne si procurerebbero non di rado qualche dispiacere di meno e qualche soddisfazione di più.
Clotilde(sbottando) Vi sarei molto grata se mi diceste quale dispiacere di meno mi sarei procurato io, per esempio, conoscendo meglio la vostra pregevolissima persona! Mi piantaste da un giorno all'altro dopo d'avermi trascinata a tradire mio marito fino al punto di mettere al mondo un figlio vostro!.. Avessi pure scoperte in voi le più peregrine virtù, non avrei potuto farmene che un empiastro! E poi, che ce ne importa, a noi donne, che ce ne importa delle virtù invisibili dell'uomo che a noi rivela, intanto, tutta la sua turpitudine, e che si regola con noi come l'ultimo dei mascalzoni?