Dopo la resurrezione, Gesù appare ai suoi seguaci facendo alcune raccomandazioni. Con loro, lui è molto chiaro per non dare adito a pregiudizi, qualunque essi siano. Tutti, senza eccezione, hanno diritto ad una vita piena e la salvezza dalla notte oscura dell'anima è possibile per coloro che credono in lui. Questo rappresenta il tradimento della notte oscura dell'anima.
E ancora mi vedo nella lotta che vede protagoniste le forze opposte e l'emergere di dubbi relativi alla notte oscura dell'anima. La battaglia finale del libro precedente mi ha mostrato quanto sia potente la bontà è e come questo possa cambiare molte vite. L'unica condizione per cui una cosa simile accada è che noi ci liberiamo di qualsiasi sentimento malvagio, come l'odio, l'invidia, l'avarizia, l'egocentrismo, l'egoismo. Dopo aver visto tutte quelle situazioni il turbine di immagini nella mia mente inizia gradualmente a scomparire. Mi risveglio, a poco a poco riacquisto consapevolezza e mi sento bene. Decido immediatamente di riprendere a camminare, perché la vetta è ancora lontana. Le voci della montagna smettono e così posso iniziare a salire la montagna più rilassato di prima. Mi lascio alle spalle la paura, la vergogna e l'inquietudine. Penso alle visioni a cui sono stato sottoposto e tutto ciò rinnova la mia voglia di esplorare. Che cosa mi sta aspettando? Onestamente non lo sapevo. Qualunque cosa sia io sono già preparato ad affrontare e superare ogni sfida. Dopo tutto sono il veggente, un essere estremamente talentuoso, l'unico uomo che è stato in grado di affrontare la grotta della disperazione e conquistarla.
Con l'obiettivo di trovare le risposte alle mie ansie profonde, proseguo, riuscendo a completare un terzo del cammino. In quel preciso momento, ancora una volta mi fermo a riposare. Colgo l'occasione per reidratarmi il corpo e la mente. Subito, mi torna alla mente lo sforzo della scalata precedente e come mi sentissi solo e inesperto, alla fine del mondo. Ero solo un sognatore alla ricerca dell'ultimo briciolo di speranza per realizzare i suoi sogni passando attraverso una grotta miracolosa e che è sopravvissuto ad una scalata impervia. Dopo la scalata, mi vengono alla mente i momenti che ho trascorso in quel luogo, compresi quelli col guardiano, con il fantasma, con il giovane, con il bambino, le sfide e l'ingresso nella grotta più pericolosa del mondo. Avevo in parte realizzato i miei sogni col risultato raggiunto, ma la situazione attuale è completamente diversa. Ora sono il veggente alla ricerca della seconda tappa dell'evoluzione. La prima è stata portata a compimento, ho riunito le forze opposte e aiutato qualcuno a trovare sé stesso. Ero giunto alla seconda, che era quello di scoprire la notte oscura dell'anima, quella stessa notte di cui la signora guardiano aveva parlato nel nostro ultimo incontro. Una notte che sarebbe stata in grado di salvare o condannare l'umanità. Ho ripreso a camminare di nuovo lentamente, in modo da non spendere troppa energia, perché era ancora mattina e avrei avuto tutto il tempo del mondo per prepararmi per incontrare di nuovo la signora guardiano, quella strana signora che io ancora non conoscevo bene. Chi era lei? Nemmeno io lo sapevo, pur avendo vissuto con lei per più di sette giorni. Tutto ciò di cui ero certo era che mi era stata di grande aiuto a comprendere le mie forze opposte e a riunirle come sono riuscito a fare Io. Questa volta, io non credevo che sarebbe stato diverso e mi sentivo pronto per le nuove sfide e le rivelazioni, anche se solo dopo numerosi sacrifici. Alla fine la consapevolezza è stata pagata a caro ed ero disposto a pagare a pieno per ottenerla.
Continuo a camminare a passo lento ma costante, superando la metà della distanza. Improvvisamente, guardo giù e là c'era il mio caro villaggio, Mimoso. Guardandolo attentamente sono giunto alla conclusione che sia molto importante per me, perché è stato proprio in quel luogo che ho avuto la mia prima avventura: ho viaggiato nel tempo, ho punito l'ingiustizia, ho messo insieme le forze opposte e ho aiutato qualcuno a trovare sé stesso. I momenti che ho passato in quel luogo sono stati momenti di crescita critica, umana e spirituale che non dimenticherò mai. Mi ricordo di tutti i fatti passati, e penso che questi mi abbiano forgiato. Dopo un momento di estasi, comincio di nuovo a concentrarmi sul mio obiettivo, fissando il modo in cui dà l'accesso alla cima della montagna. In quell'istante, le pietre si muovono come se avessero qualcosa da dire. Mi stavo forse dirigendo verso il precipizio? O forse questa notte oscura era troppo pericolosa? Ebbene, qualsiasi cosa stessi cercando di scoprire ero abbastanza vicino a scoprirla, perché avevo già percorso ¾ del cammino. Questo mi rese felice perché era una conquista direttamente dalla mia ultima avventura, perché proprio davanti grotta mi trovai di fronte a tre porte che rappresentano la felicità, il fallimento e la paura. Pensandoci mi sovviene che la mia conoscenza fu decisiva nella scelta della porta della felicità tralasciando le altre. Questa volta spero di riuscire a trovare la stessa ispirazione.
Vado avanti ancora e dopo pochi passi mi trovo vicino alla cima, la stessa cima accogliente dove l'ultima volta ho portato a compimento tutte le sfide. Ce n'erano tre in totale, e queste hanno valutato le mia capacità e competenze. Solo dopo aver superato i test della vita sono potuto entrare nella Grotta Santa e ho potuto iniziare l'avventura che è culminata con la riunione delle forze opposte. Questa volta, non credo che sarà diverso, ma non ho la minima idea di quello che mi aspetta. Alla fine, so veramente poco di tutto ciò.
Raccolgo le energie rimanenti per continuare il percorso e cercare di scoprire l'inimmaginabile. Ancora pochi passi e finalmente raggiungerò la cima. Arrivando lì, mi sento il sole splendere più luminoso, il soffio di una dolce brezza, e posso ascoltare chiaramente le voci alterate. Quello che dicono è un segreto assoluto che non posso rivelare. Per accedere alla loro comprensione e al loro contenuto è necessario scalare la montagna sacra come ho fatto io.
Una nuova sfida è stata lanciata. Continuiamo insieme, lettore.
Il primo giorno sulla montagna
Sono appena arrivato e questo mi rende più rilassato. Guardo l'orologio da taschino e realizzo che l'ora di pranzo è vicina perciò apro la valigia per prendere qualcosa da mangiare. Tra i vari percorsi disponibili, ho scelto lo stesso dell'ultima avventura, che conosco già e perciò non corro il rischio di perdermi sulla vasta ed enigmatica cima. Pochi minuti dopo, riesco ad vedere di sfuggita un albero di banane e un albero di cocco. Sono al sicuro, almeno per il momento.
Mi avvicino e quando arrivo al luogo esatto, salgo sul banano e sugli alberi di cocco con la stessa fede e la stessa presa con la quale ho scalato la montagna; raccolgo i frutti, scendo, , Mangio e mi riposo un po'. Nel frattempo, non perdo troppo tempo, perché devo ancora trovare il legno per costruire la mia capanna. Tutto ciò è strettamente necessario per proteggermi dagli animali selvatici. Dopo aver ottenuto quello che mi serviva, torno indietro. Al mio ritorno, mi metto a costruire la mia dimora, ma il tempo passa e non c'è alcun segno della signora guardiano. Che cosa può esserle successo? Forse non esiste più? Beh, se fosse accaduto veramente questo mi sarei sentito veramente perso, perché credo ancora che lei sia la chiave o quantomeno la freccia che mi indica la strada desiderata per la notte oscura dell'anima. Cerco di non pensare al peggio e di continuare a costruire il mio tetto temporaneo e, come ho già potuto sperimentare questa capanna sarà necessaria per la mia sicurezza durante la notte. Con un sacco di impegno da parte mia, finalmente porto a termine il mio lavoro. Decido di riposare un pochino, perché ormai era quasi notte.
Poco dopo, un soffio di vento gelido mi attraversa ed io ho una brutta sensazione. Cosa sta per accadere? Scruto l'ambiente circostante e mi rendo conto dai segnali che la montagna sta per reagire alla mia presenza. Era prevedibile, in fondo, stavo camminando sul terreno sacro, senza nemmeno chiedere il permesso. Con tutte le incertezze del caso, decido di chiudermi nella capanna e attendere il giorno successivo, la notte stava già calando. Buona notte, lettore. Al prossimo capitolo.
La notte oscura dellanima
Sono felice e rilassato in cima alla montagna sacra che ha facilitato i miei scopi. Il tempo è buono, io sono solo, ma non ho paura, perché ho imparato a controllare questa debolezza nelle forze opposte. Tutto ad un tratto, l'aspetto della montagna comincia a mutare improvvisamente: Il terreno scompare da sotto i miei piedi, comincio a fluttuare nell'aria, nuvole scure nel cielo si avvicinano e ogni minuto un'angoscia misteriosa soffoca il mio petto. Allo stesso tempo, dal lato nord, compare un gruppo di indiani guidati da Kualopu, lo stregone delle tenebre. Mentre si avvicinano, le nuvole scure nel cielo si ammassano sempre di più, coprendo completamente il sole, in modo che il giorno appaia come la notte. Guardo il paesaggio e sento Kualopu pronunciare parole incomprensibili, come se cercasse di tirar fuori tutte le sue forze occulte. Mentre pronuncia queste parole, le nuvole scure si muovono rapidamente avvolgendo tutto il mio corpo. Al contempo, un cerchio di luce mi circonda, trattenendomi disperatamente. L'attimo successivo, le forze gravitazionali vengono scosse e si forma una sorta di tunnel temporale. Vengo immediatamente spinto verso il tunnel e quando lo tocco mi appare subito una sequenza di visioni. In esse viaggio verso il mondo degli spiriti, più precisamente verso una riunione tra gli spiriti più potenti. A questa riunione, tutti parlano democraticamente, specialmente per ciò che riguarda la partizione delle forze opposte. alla fine, trovano un accordo sui compiti da assegnare a ciascuno e su tutti gli aspetti legati alla notte oscura dell'anima. È necessario sottolineare che niente è veramente chiaro, perché questi misteri non appartengono all'essere umano. Dopo la riunione, si sente il pianto di un bambino e la vita comincia.
L'infanzia è un periodo di scoperta e per trovare sé stessi. In questo periodo, la famiglia gioca un ruolo primario nella formazione di ogni individuo. I genitori hanno il dovere di essere il fondamento morale necessario per far crescere dei figli giusti e buoni. Sempre parlando del infanzia, è in questa fase che i fenomeni extrasensoriali sono più chiari. In particolare, le mie visioni rivelano alcuni di quei momenti: Il vampiro della casa infestata, la donna che viene fuori dalla terra per terrorizzare l'umanità, il morto che chiede aiuto per trovare la luce desiderata, tra gli altri momenti. In ognuno di questi momenti viene fuori l'angoscia dell'ignoto e dei quesiti che paiono infiniti. Siamo soli nell'universo? La porta tra i due mondi è davvero chiusa? Chi ha avuto le risposte a queste domande potrebbe scrivere delle opere meravigliose.
Eppure l'adolescenza e fase adulta sono i momenti più adeguati per solidificare i concetti acquisiti durante l'infanzia. Nel mio caso, anche la fase dei dubbi e delle speranze, sia in generale che nello specifico. Mi appare un sogno: Voler essere uno scrittore. Comincia con una semplice raccolta di passi biblici dal libro dell'Ecclesiaste, conoscenze e proverbi. Subito dopo, arriva la crisi e appare la visione di un medium. Di seguito, arrivò la disoccupazione e con essa iniziò la notte oscura dell'anima. In questo istante, il cerchio si rompe ed io entro in contatto con tutto ciò che per me rappresentava il male e che mi fece credere che io non fossi un essere degno. Le ombre della notte oscura si fanno più scure e le voci dentro di me mi condannano di qualcosa che non ero in grado di controllare e di cui non avevo assolutamente colpa. Mi ribello e grido forte: io sono anche figlio di Dio! In tal modo, la visione della notte oscura scompare e inizio a sentirmi meglio.
Comincio a visualizzare il percorso, quello che mi ha guidato fino ad oggi. Esco di casa, felice con l'ultimo briciolo di speranza di veder realizzato il mio sogno. Alla costante ricerca del sogno, arrivo a Mimoso, scalo la montagna Ororubà e raggiungo la cima dove incontro la signora guardiano, il fantasma, il giovane e il bambino; porto a compimento le sfide e, infine, entro nella pericolosa grotta della disperazione, una grotta in grado di realizzare i sogni più profondi. Al suo interno, evitando le trappole e andando avanti, giungo finalmente, dopo grandi sforzi alla camera segreta, dove sono diventato il veggente, un essere speciale e con un grande dono, in grado di capire i sentimenti più confusi. Quando sono quasi pronto, lascio la grotta ed è lì che inizia un'avventura inimmaginabile sulla linea del tempo. Il mio obiettivo nel viaggio era quello di punire le ingiustizie, aiutare le persone a ritrovare sé stessi e riappacificare le forze opposte. Il risultato di tutto questo è stato un libro che ha lo stesso nome. Dopo aver visto tutto questo, la sequenza delle visioni si spezza di nuovo la notte oscura mi si avvicina, il cerchio di luce riappare e mi costringe a correre lungo le strade del futuro, senza averne una visione chiara. Giungo rapidamente alla fine del tempo, muoio, devo essere giudicato e la notte oscura è lì, intorno a me. In udienza, la notte rivendica il suo possesso su di me tenendo conto di tutte le mie azioni passate. Il giudice ascolta le argomentazioni mentre io rimango in attesa. Un attimo dopo, un abisso si apre sotto i miei piedi e vengo risucchiato ferocemente da esso. Comincio a cadere sempre più, il tutto avviene in un lasso di tempo incomprensibile, che mi sembra un'eternità. Quando sono quasi in fondo, mi sento afferrato da mani e braccia forti. Guardo velocemente l'essere che mi ha salvato e vedo che è un angelo, con bellissime ali. Sul suo volto c'è scritto: Pentimento. Torniamo indietro nello stesso modo e la notte oscura non ha più alcun potere su di me. Poco dopo arrivo in Cielo dove vivrò fianco a fianco con gli esseri più evoluti dell'universo, lavorerò con loro per mantenere intatto il miracolo della vita. E così una nuova fase comincia.
Il primo incontro con il guardiano
È l'alba di un nuovo giorno: gli uccellini cinguettano, il sole sta nascendo e la brezza mattutina avvolge tutto il mio corpo e mi risveglia in questa atmosfera mistica della montagna sacra. In questo momento esatto, penso alla sera prima, concludendo che è stata una notte da dimenticare, perché non mi ha fatto riaffiorare ricordi positivi, il tutto grazie anche al fatto che il terreno fosse duro e grazie allo strano sogno che ho fatto. Che cosa si aspettava la montagna da me? Penso che sia un'inesorabile volontà quella di avere la meglio su un argomento che mi ero riproposto di approfondire. Cercando di raccogliere le forze, mi alzo, faccio degli esercizi, e subito consumo la mia colazione quando alzo gli occhi e vedo niente meno che il guardiano della montagna. I nostri sguardi si incrociano e dopo una rapida occhiata mi rendo conto che lei sembra più giovane rispetto all'ultima volta che ci siamo incontrati. Decido così di iniziare a parlarle.
Guardiano ?! Sei veramente tu, mia signora? Ti stavo disperatamente cercando.
Lo sapevo, ma non capisco il perché. A che cosa devo lonore della visita del sognatore, figlio di Dio, che non ho più visto per così tanto tempo?
Ci abbracciamo immediatamente, e questo mi rilassa e mi da molta fiducia. In quel momento ero assolutamente certo che avrei potuto contare sul suo aiuto per svelare i misteri e rispondere alle mie ansie più profonde. Dopo quel momento di euforia, ci separiamo, ci sediamo l'uno di fronte all'altro e ricominciamo la conversazione.