MARCUS
Ma no, fila che è un piacere, la mia macchinina. Sapessi come me la curo!
Marcus è un uomo tra i trentacinque e i quarantanni, con i capelli castani lunghi e arruffati e un velo di barba. Gli occhi, chiari sono cerchiati e scavati dalla stanchezza.
Indossa dei jeans scuri ed una camicia azzurra spiegazzata aperta fino allombelico. Calza un vecchio paio di scarpe da ginnastica verdi e guida con un solo piede: tiene il calcagno poggiato sulla frizione e con le dita dei piedi schiaccia ora lacceleratore ora il pedale del freno.
Charly si dimena sul sedile di dietro.
CHARLY ROSE
A me piace, la macchina di zio Marcus.
Marcus risponde con una strizzatina docchi.
MARCUS
Grazie, piccolo.
MATTHEW ROSE
Allacciati la cintura e smetti di agitarti in quel modo, Charly.
Matthew si volta verso Marcus.
MATTHEW ROSE
Sei passato dal ristorante, ieri pomeriggio?
MARCUS
Ehm, non eravamo chiusi, ieri?
MATTHEW ROSE
Ma hai almeno preso in consegna le anatre?
MARCUS
Quali anatre?
MATTHEW ROSE
Le cosce danatra e la rucola che ci porta Bob Woodmark tutti i venerdì.
MARCUS
Ah, mi pareva di avere dimenticato qualcosa ...
MATTHEW ROSE
(sbottando)
Razza di idiota, come puoi dimenticarti lunica cosa alla quale ti avevo pregato di pensare?
MARCUS
(borbottando)
Ma non è poi un dramma.
MATTHEW ROSE
No, figurati. Anche se Woodmark è insopportabile, la sua fattoria ci fornisce i prodotti migliori che
abbiamo. Se manchiamo a un appuntamento con lui, ci prenderà in antipatia e non ci vorrà più come clienti. Fa una deviazione e passa dal ristorante; scommetto che ha lasciato il carico nel cortile sul retro.
MARCUS
Posso occuparmene io. Vi accompagno prima a cas...
MATTHEW ROSE
No. Non sei altro che un cialtrone su cui non si può contare. Prendo io in mano la situazione.
MARCUS
Ma il bambino è stanco morto.
CHARLY ROSE
(in tono euforico)
No, no. Voglio andare al ristorante anchio.
MATTHEW ROSE
Bene, allora è deciso.
Matthew asciuga con la manica il vapore che si è condensato sul parabrezza.
MATTHEW ROSE
Prendi il raccordo allaltezza della Terza Strada.
AUTOSTRADA - EST. - GIORNO
La vecchia Renault non ama essere allontanata allimprovviso dal suo itinerario. Gli pneumatici stretti non aderiscono bene allasfalto e il brusco cambiamento di direzione per poco non provoca un incidente.
MACCHINA MARCUS - INT. - GIORNO
MATTHEW ROSE
(gridando)
Lo vedi che non controlli questo ammasso di ferraglia? Per la miseria, ci farai crepare tutti!
Marcus raddrizza il volante mentre intorno a loro gli altri automobilisti suonano esasperati il clacson. Percorrendo il boulevard Saint-Germain, la bagnarola ritrova un minimo di stabilità. Concentrandosi sulla guida, Marcus raggiunge rue Princesse ...
STRADA - PARIGI - EST. - GIORNO
... e parcheggia la sua «macchinina» davanti al ristorante Le Temps des cerises.
CORTILE - RISTORANTE - EST. - GIORNO
Come ha immaginato Matthew, Bob Woodmark ha lasciato il carico nel cortile sul retro del ristorante.
RISTORANTE - INT./EST. - GIORNO
Matthew e Marcus afferrano le cassette e le depositano nella cella frigorifera.
RISTORANTE - INT. - GIORNO
Matthew e Marcus controllano che tutto sia in ordine nella sala principale del ristorante. Il Le Temps des cerises si trova al centro di Saint-Germain-des-Prés. Piccolo ma intimo, è strutturato come un bistrot francese degli anni Trenta: boiseries, modanature, pavimento a mosaico, immensi specchi in stile Belle Epoque, manifesti di Josephine Baker, Maurice Chevalier e Mistinguett. Il locale propone una cucina francese tradizionale. Sul menu appeso al muro, e sui cui è stampigliato il logo del ristorante, due ciliegie rosse, si legge: «Lumache in sfoglia al miele, filetto di anatra allarancia, torta di St. Tropez».
Charly si piazza davanti al banco luccicante che troneggia nella sala.
CHARLY ROSE
Posso mangiare un gelato, papà?
MATTHEW ROSE
No, caro. Ne hai mangiati un sacco in aereo. E poi è troppo tardi, dovresti essere a letto da un pezzo.
CHARLY ROSE
Ma sono in vacanza...
MARCUS
Su, Matt, sii buono.
MATTHEW ROSE
Ah, no, eh, non mettertici anche tu!
MARCUS
Ma è Natale!
Matthew si lascia sfuggire un sorriso.
MATTHEW ROSE
Siete due bambini.
Matthew va in fondo al ristorante, dietro il banco della cucina a vista, che permette ai clienti di seguire in parte la preparazione dei piatti. Matthew si rivolge a Charly.
MATTHEW ROSE
Quale vuoi?
CHARLY ROSE
(in tono entusiasta)
Una dama bianca.
Con destrezza, Matthew spezza alcuni quadretti di cioccolata fondente e li mette in una piccola scodella per farli fondere a bagnomaria.
Matthew si rivolge a Marcus.
MATTHEW ROSE
E per te?
MARCUS
Si potrebbe aprire una bottiglia di vino.
MATTHEW ROSE
Come vuoi.
Marcus si illumina di un gran sorriso. Si alza subito dalla sedia per scendere nel suo posto preferito: la cantina del ristorante.
Sotto lo sguardo goloso di Charly, Matthew dispone in una coppa due palline di gelato alla vaniglia accompagnate da una meringa. Una volta fusa la cioccolata, vi incorpora una cucchiaiata di panna liquida, poi versa la cioccolata calda sul gelato e ricopre il tutto di panna montata e mandorle tostate.
Matthew infilza un ombrellino sulla cima del gelato.
MATTHEW ROSE
Enjoy!
Matthew e Charly si dirigono a un tavolo e si siedono a fianco a fianco su una panca imbottita. Con gli occhi che brillano, Charly si arma di un lungo cucchiaio e comincia a gustarsi quella prelibatezza.
Marcus torna dalla cantina.
MARCUS
(esclamando, in tono felice)
Guarda un po questa meraviglia.
MATTHEW ROSE
Uno Screaming Eagle del 1997?! Ma sei matto? Non sai che queste sono bottiglie riservate ai clienti?
MARCUS
(in tono implorante)
Su, dai, sarà il mio regalo di Natale.
Marcus porge a Matthew un bicchiere di vino.
MARCUS
(esclamando)
Alla tua salute.
MATTHEW ROSE
Insomma, festeggiamo il Natale in anticipo.
Marcus si lascia scivolare sul fondo della panca.
MARCUS
(in tono gongolante)
Ah, che meraviglia.
Matthew prova a sua volta a distendersi. Si toglie il giubbotto, ma quando vede il telefonino di Isabelle sul tavolo prova disappunto. Sospira. Marcus afferra lapparecchio. Matthew guarda il figlio addormentarsi lentamente sulla panca.
Marcus tocca con le dita grosse il touchscreen facendo scorrere le foto contenute nel cellulare.
MARCUS
Ehi, mica male la ragazza. Con un uomo. Belloccio anche.
MUSICA
"JUST ONE OF THOSE THINGS" DI COLE PORTER
MARCUS
(cantando)
AS DOROTHY PARKER ONCE SAID TO HER BOYFRIEND, "FARE THEE WELL", AS COLUMBUS ANNOUNCED WHEN HE KNEW HE WAS BOUNCED, "IT WAS SWELL, ISABEL, SWELL" AS ABELARD SAID TO ELOISE, "DONT FORGET TO DROP A LINE TO ME, PLEASE" AS JULIET CRIED, IN HER ROMEOS EAR, "ROMEO, WHY NOT FACE THE FACT, MY DEAR" ...
Incuriosito, Matthew butta a sua volta unocchiata allo schermo.
MATTHEW ROSE
Fammi vedere.
Tra le foto di Isabelle, ve ne sono alcune leggermente erotiche, pose suggestive scattate in bianco e nero: fini merletti, giarrettiere di raso, mano sollevata a nascondere pudicamente un seno o a sfiorare la curva di unanca.