Era stato difficile lasciarla e, nonostante inizialmente pensassi di mantenere la nostra relazione a distanza, sapevo che non sarebbe stato giusto per lei. Jade era solo una ragazza e non sapevo nemmeno se quella relazione avrebbe avuto un futuro. Tuttavia, a essere onesto, devo confessare che non l’ho mai dimenticata.
Il ricordo del suo dolce sorriso arriva nei momenti più inaspettati. Spesso a notte fonda, quando non riesco a dormire, concedo a me stesso di sentire la sua mancanza. Lei. I nostri momenti divertenti. La sua incredibile risata. I nostri baci mozzafiato. Le sue torte e i suoi dolci deliziosi. E, sebbene fossimo diversi l’uno dall’altra, stavamo molto bene insieme. E questi ricordi suscitano in me una certa malinconia e mi spingono a chiedermi se ho fatto la scelta giusta preferendo la carriera invece della nostra relazione.
Quando la nostalgia ha iniziato a mettere in discussione le mie scelte di vita e mi sono ritrovato con il telefono in mano, chiedendomi se dovessi chiamarla…almeno per sapere se stesse bene, mi sono tuffato nel lavoro per togliermela dalla testa. Non era giusto sognare e sperare in qualcosa che non sarebbe successo. Vivevamo in due parti opposte del paese e, forse, era già sposata e aveva dei figli.
Questo pensiero mi fa storcere il naso per l’avversione. Prendo un altro bicchiere di champagne dal vassoio di un cameriere che sta passando davanti a me e bevo velocemente il liquido frizzante prima di chiamarla e di intromettermi nella sua vita.
Dall’altra parte della stanza, un vecchio compagno di scuola mi saluta. Sorrido e vado da lui per parlargli. Era proprio quello di cui avevo bisogno, qualcosa per fuggire dai ricordi del passato.
“Tieni i tuoi pensieri al sicuro, Alex,” dico tra me, “e i piedi per terra.”