Slim sistemò lorologio sulla cassettiera accanto al letto e prese il cappotto. Era ora di uscire per la sua camminata notturna verso il pub, possibilmente arrivando in tempo per lultimo turno di ordini. Non se la sentiva di mangiare dei noodle di pollo e funghi per la terza notte di fila. Non gli dispiacevano i noodle riscaldati in generale, ma il mercatino locale aveva solo quel sapore. Una sera era riuscito ad accaparrarsi un barattolo di fagioli e delle salsicce, per poi scoprire che però erano andati a male da tre mesi.
Mentre camminava sotto la pioggerellina che caratterizzava la Brughiera di Bodmin e i suoi dintorni dopo il tramonto, non riusciva a smettere di pensare allorologio.
Se al suo posto avesse trovato un sacco pieno doro, non ne sarebbe stato altrettanto intrigato.
4
Comunque, chi è lei, veramente, Signor Hardy? chiese la Signora Greyson, con la colazione in mano, come se servirla o meno dipendesse dalla sua risposta. Insomma, si è fermato qui, nel bel mezzo del nulla, nella mia struttura per settimane, e tutti i giorni esce per camminare per la brughiera o vagare per il paese. È qui per un qualche motivo in particolare?
Slim alzò le spalle. Sono un ex-alcolista.
Che cena al Crown ogni sera?
È la mia penitenza, disse Slim. Affronto i miei demoni. In più, mi siedo nel salone, lontano dallalcol.
Ma perché qui? Perché Penleven? Se non fosse per la sua incapacità di ricordare le funzioni di base, come prendere le chiavi della porta prima di uscire, penserei che sia una spia sotto copertura.
Slim alzò le spalle. Non potevo permettermi di andare allestero. E la Cornovaglia mia ha sempre affascinato, soprattutto i suoi luoghi scialbi, freddi e tenebrosi che la maggior parte delle persone evita di visitare.
Beh, la descrizione perfetta di Penleven, disse la Signora Greyson con aria leggermente delusa, come se avesse avuto la sua occasione per andarsene e lavesse sprecata. Ci sono solo un paio di centinaia di abitanti, ma almeno non siamo una di quelle cittadine fantasma durante linverno, come molti dei paesi sulla costa.
Cittadine fantasma?
Boscastle, Port Isaac, Padstow hanno solo case vacanze. Prosperano in estate e sono deserte dinverno. Forse non siamo una comunità molto attiva, ma si incontra sempre un volto amico allalimentari o al pub.
Le volte che si era avventurato fuori dal salone del Crown per ordinare la sua cena, Slim non aveva visto molti volti amici, ma, piuttosto, oppressi, mentre sprofondavano nelle loro birre, fissando il vuoto. Forse era linverno di notte, il vento fischiava, facendo sbattere le finestre così forte da temere, alle volte, che si staccassero dal muro, ed era realmente buio sulla via che portava allalbergo, non il buio di città a cui Slim era abituato. O forse era il fatto di non avere molto di cui parlare da queste parti. Il telefono di Slim non prendeva, a meno che non camminasse per un paio di chilometri in direzione dellA39, ma per qualcuno che aveva più cose da dimenticare rispetto a quelle da aspettarsi, era la situazione ideale.
Come arrendendosi al fatto che la caccia al pettegolezzo, che avrebbe potuto far accrescere la sua notorietà tra gli anziani membri dalla lingua lunga della sua comunità, era giunta al termine, la Signora Greyson servì a Slim la sua colazione e si mise in disparte, con le braccia conserte, ad osservarlo per qualche secondo, per poi voltarsi bruscamente e marciare verso la cucina. Slim era rimasto da solo nellangusta sala da pranzo dellalbergo, composta da tre tavoli addossati così tanto alla parete da aver lasciato il segno sulla carta da parati, ed uno al centro della stanza, come fosse stato dimenticato lì in mezzo. La Signora Greyson, come atto di sfida contro la sfacciataggine con cui la tormentava con i suoi affari, preparava per Slim il posto peggiore di tutti ogni mattina: un tavolino infilato dietro la porta che portava allingresso. Il menù, di cui tre delle quattro opzioni erano state depennate, consisteva unicamente in un fritto di cavolo bollito, con un occasionale contorno di fagioli. Dava così tanto gas che Slim doveva lasciare la finestra aperta di notte.
Almeno il pane tostato era gradevole e il caffè, anche se privo di quel tocco in più che Slim avrebbe aggiunto in passato, era forte e sembrava essere stato preparato il giorno prima, proprio come piaceva a lui.
Mangiò velocemente, ringraziò la Signora Greyson con un urlo e si diresse fuori prima che questa potesse rimetterlo allangolo. Fu accolto da un vento umido che fischiava dalla Brughiera di Bodmin per qualche chilometro ad est e che impediva alla sua giacca di mantenerlo al caldo e allasciutto. Anche quando la brughiera era asciutta, Penleven era avvolta dalla pioggerellina di sempre, come se appartenesse ad un microcosmo a parte.
Lautobus, che arrivò con dieci ammissibili minuti di ritardo, lo condusse, dopo un interminabile serpeggiare lungo strette e tortuose stradine tra le valli boscose, alla pianura che ospitava la ridente città di Tavistock. Disposta ai margini di un tratto del fiume Tavy, si configurava come un gradevole incasso di strade storiche, rivestite di negozi sorprendentemente cosmopoliti. Cullato dallinconsueta presenza umana, Slim ne approfittò per rimpiazzare il vecchio sapone del bagno della Signora Greyson, comprare una maglietta di H&M e pranzare in un fast-food. Tornando agli affari, dopo aver assistito alla partita di rugby su un grande schermo, individuò il mercatino vicino al fiume e chiese in giro di un commerciante di antiquariato. Tre persone consigliarono Geoff Bunce, il proprietario di una bottega nascosta allangolo poco più avanti, vicino ad un bar ben movimentato.
Devo far valutare un orologio, disse Slim a Bunce, il cui girovita e barba bianca lo rendevano un Babbo Natale fuori stagione, aspetto poi accentuato dalle bretelle che gli cingevano la pancia sporgente.
Mi faccia dare unocchiata.
Bunce rigirò lorologio svariate volte, borbottando fra sé e sé con visibile soddisfazione, stringendo gli occhi di tanto in tanto per lanciare unocchiata sospetta a Slim.
Le dispiace se apro il retro?
Nessun problema.
Mentre Bunce si mise al lavoro con il cacciavite, Slim si sedette a lato della scrivania e lasciò vagare lo sguardo verso gli scaffali e scatole colmi di cianfrusaglie. Non tanto antiquariato quanto spazzatura di un passato molto lontano.
È un amico del vecchio Birch? chiese Bunce allimprovviso.
Cosa?
Bunce mostrò una busta rovinata dallacqua.
Il vecchio Birch. Amos.
Slim alzò le spalle, chiedendosi se Bunce non stesse comunicando in un qualche dialetto cornico. Poi, mosso dalla frustrazione, luomo ripeté, Amos Birch. Luomo che ha prodotto questorologio. Viveva a Trelee, vicino alla Brughiera di Bodmin. Aveva una fattoria. Allinizio vendeva i suoi orologi proprio qui al mercato di Tavistock, prima di diventare famoso. Era un suo amico?
Sì, un amico.
Quindi immagino che questa le appartenga, disse, scuotendo la busta come per ricordare a Slim della sua esistenza.
Slim la prese, percependo immediatamente la delicatezza della carta invecchiata insieme allumidità. Se avesse provato ad aprirla, la busta si sarebbe sgretolata fra le sue dita e ogni messaggio contenuto al suo interno si sarebbe perduto.
Ah, ecco dovera andata a finire, disse, sfoggiando un sorriso poco convincente. La stavo cercando.
Immagino, Signor?
Hardy. John Hardy, ma le persone mi chiamano Slim.
Non oserò chiedere il perché.
Meglio così. Non è una storia che merita di essere raccontata.
Bunce sospirò di nuovo. Rigirò lorologio unultima volta. È incompiuto, disse, confermando ciò che Slim aveva già ipotizzato. Immagino che il suo amico Birch glielo abbia lasciato come regalo? Non avrebbe potuto venderlo in queste condizioni, un uomo con la sua reputazione.
Sembra che lo conoscesse bene.
Eravamo amici ai tempi della scuola. Amos aveva due anni in più di me, ma non cerano molti bambini. Ci conoscevamo tutti.
Una comunità molto affiatata.
Non è di qua, vero, Signor Hardy?
Slim aveva sempre ritenuto di avere una parlata piuttosto neutra, ed era proprio questo che lo rendeva un forestiero in terre dove ci si aspettava un forte accento dellovest.
Lancashire, disse. Ma ho trascorso molto tempo allestero.
Esercito?
Come faceva a saperlo?
I suoi occhi, disse Bunce. Infestati da fantasmi.
Slim fece un passo indietro. Una serie di ricordi indesiderati cominciò a passargli davanti, così se li scrollò di dosso, facendoli svanire.
Anche lei era nellesercito?
Isole Falkland. Meno ne parlo, meglio è.
Slim annuì. Almeno avevano un punto dincontro. Beh, credo di averle rubato anche troppo del suo tempo
Potrebbe farci qualche centinaia, disse Bunce improvvisamente, con in mano lorologio. Forse qualcosa in più se riesce a metterlo allasta. Ci sono collezionisti di orologi di Amos Birch, per quanto rari. È incompleto e ha qualche danno estetico, me è comunque un Amos Birch originale. Erano molto ricercati un tempo. Amos creò unindustria artigianale prima che iniziasse ad andare di moda.
Un tempo?
Bunce aggrottò la fronte e Slim sentì le proprie bugie sgretolarsi tutto dun tratto.
Linteresse per Amos Birch fu scemando dopo la sua scomparsa.
Dopo la?
Ne è al corrente, non è vero, Signor Hardy, che il suo amico risulta scomparso da oltre ventanni?
5
Il Crown & Lion, il malinconico pub sul confine di Penleven, emarginato dal quartiere più vicino da una fitta cortina di alberi, non era mai stato tanto invitante. Dallunica fermata dellautobus del paese, Slim non aveva altra scelta che passarci davanti per raggiungere il Bed & Breakfast e, anche se normalmente si sarebbe fermato per cenare nel malandato salone per famiglie, bramando un sorso di ciò che avrebbe cancellato gli ultimi tre mesi di sobrietà nel battito di ciglio di un incredulo abitante del luogo, stasera era vittima di quella vecchia tensione, quella nervosa agitazione che avrebbe potuto farlo crollare. Le persone dicono che non si smette mai di essere un alcolista e, anche se Slim sperava di potersi godere una birra di tanto in tanto un giorno, quegli anni di libertà e appagamento erano solo un lontano ricordo. Lanciò unocchiata nostalgica alle luci del pub dalla finestra, per poi rimettersi in marcia.
La pensione era silenziosa al suo arrivo, ma oltre una porta chiusa si sentiva il suono soffocato di una tv a basso volume. Slim aprì la porta e vide la Signora Greyson addormentata sulla sua poltrona, davanti alla stufa elettrica. Il telecomando del televisore era appoggiato sul bracciolo, come se avesse abbassato il volume prevedendo di addormentarsi.
Slim si diresse di sopra. Mise lorologio sul letto e uscì di nuovo. A poco meno di un chilometro di distanza, fuori dallunico alimentari della città, Slim trovò una cabina telefonica.
Chiamò un amico del Lancashire. Kay Skelton era un esperto in linguistica e traduzioni, che Slim aveva conosciuto ai tempi dellesercito e con cui aveva già collaborato. Slim gli raccontò dellantica lettera trovata sul retro dellorologio.
Se cè scritto qualcosa, devo sapere cosè, disse Slim.
Inviamela come raccomandata, disse Kay. Non è qualcosa che io sappia fare, ma ho un amico che può aiutarti.
Dopo aver concluso la chiamata, Slim si sorprese di trovare lalimentari ancora aperto, quasi alle sei e un quarto.
Sto chiudendo, fu il benvenuto severo della commerciante, una donna anziana dal volto così amareggiato che Slim iniziò a dubitare che, anche volendo, riuscisse a sorridere.
Ci metto solo un minuto, disse Slim.
Quello che dicono tutti, non è vero? rispose con un ghigno, accompagnato da una risata sarcastica, che lasciarono Slim incapace di decifrare se stesse scherzando o essendo scortese.
Dopo aver comprato una busta, Slim scoprì che, sì, il negozio era anche lufficio postale del paese, e sì, inviavano anche raccomandate, nonostante una sovrattassa per il servizio fuori dallorario di funzionamento delle poste.
Trelee è lontana da qui? chiese, mentre la commerciante lo stava scortando alla porta senza troppi giri di parole.
Perché dovrebbe andarci? Non cè molto da vedere per i turisti.
Ho sentito dire che è un posto alquanto misterioso.
La commerciante alzò gli occhi al soffitto. Ah, sta parlando di Amos Birch, lorologiaio. Pensavo fosse acqua passata. Cosa le importa di un vecchio scomparso?
Sono un investigatore privato. La sua storia ha catturato il mio interesse.
Perché? Cè ben poco da scoprire. Qualcuno lha ingaggiata?
La parola ingaggiata fu pronunciata con tanto sdegno che Slim si chiese se la commerciante avesse avuto una brutta esperienza con un investigatore in passato.
Sono in vacanza, disse. Ma sa cosa dicono il lavoro non va in vacanza.
Non è proprio vero?
Quindi si prende la destra o sinistra usciti dal paese?
La commerciante alzò di nuovo gli occhi al soffitto. A nord, sulla via di Camelford. Forse vedrà un cartello ce nera uno, ma la giunta comunale non taglia più le erbacce come una volta. Sono circa dieci minuti di macchina.
E a piedi?
Unora. Forse un po di più. Conoscendo il sentiero si può tagliare per la Brughiera di Bodmin e risparmiare un po di tempo, ma stia attento. Era una regione di miniere.
Grazie.
E si porti qualcosa da mangiare. Questo è lunico alimentari da qui fino al benzinaio Shell sulla A29, appena fuori Camelford.
Slim annuì. Grazie per le informazioni.
La commerciante scrollò le spalle. Se vuole sapere la mia, mi risparmierei il viaggio. Non cè nulla da vedere tranne che una vecchia fattoria, e poco altro da scoprire. Quando Amos Birch è scomparso, ha fatto in modo di non venire trovato.
6
Il mattino seguente, Slim fu accolto dalla pioggia al suo risveglio e, ciononostante, la Signora Greyson non era mai stata così felice come quando le disse che stava uscendo.
Non è la giornata migliore per avventurarsi nella brughiera, non crede? disse. Quando Slim alzò le spalle, aggiunse, Insomma, ho un ombrello che potrei prestarle, ma come farebbe ad usarlo in bicicletta? E comunque, il vento lassù lo massacrerebbe.
Slim prese in considerazione lidea di smascherare il suo bluff e chiedere comunque lombrello, ma decise di correre il rischio usando la solita giacca. La Signora Greyson gli offrì una vecchia mappa topografica della zona, ma Trelee vi appariva un come un puntino distante un paio di quadrati da Penleven, a cui era stato concesso molto più spazio di quanto quel rado ammasso di case meritasse.
La strada era esattamente quella che si aspettava di trovare in Cornovaglia, lontano dalla A30 o dalla A39: infinita, tortuosa e ampia a malapena da far passere due macchine, piena di curve cieche e bivi nascosti tra valli boscose e dolci colline che ospitavano fattorie e brughiere. Le fitte siepi di tanto in tanto si aprivano per fare spazio a bellissimi panorami frastagliati di distese nebbiose, tuttavia, camminando allombra degli sporgenti alberi col latrato di un cane in lontananza o il cinguettio di un uccello come unici compagni di viaggio, la fantasia di Slim iniziò a provocarlo con immagini di corpi mutilati ed annunci di persone scomparse sullultima pagina del giornale della domenica.