âPuoi fidarti che Zachary non sarà molto lontano quando sarai pronta a provare lâincantesimo. Per adesso devi riposare. Sarà una lunga notte.â Scivolò via dal letto e afferrò Zach per un braccio, portando lâaltro uomo con sé fuori la porta.
Quando furono lontani da orecchi indiscreti, Zach si girò verso Storm e sbottò âTrovi giusto chiederle di lasciare che tutta la squadra le provochi un orgasmo, così potrà condividere con loro la sua dannata vista?â
Storm strinse il braccio di Zach un poâ più forte e allâimprovviso furono da soli sulla scogliera. Mentre Zach si abituava allâimprovviso cambiamento di paesaggio, Storm cercò di farlo ragionare. âFermati per un minuto e pensa a quello che Tiara ha appena detto.â.
âHa appena detto che deve raggiungere lâorgasmo per condividere la sua vista.â tuonò Zach mentre il fuoco divampava, poi farfugliò quando si trovò sotto lâacqua fredda dellâoceano. Salendo in superficie, si rese conto di poter stare in piedi perché lâacqua gli arrivava alle spalle.
âDannazione Storm, basta!â gridò.
Storm sorrise perché lui era perfettamente asciutto ed era sulla spiaggia a guardare il vapore che la pelle di Zachary emanava. âProviamo di nuovo, questa volta con una testa più fredda?â gli chiese, mentre Zachary si affrettava nellâacqua verso di lui. âTiara ha detto che la persona non deve essere dentro di lei.â.
âSì, ho sentito quella parte.â disse aspramente Zachary, ma alzò una mano per far capire a Storm che non aveva bisogno di unâaltra immersione. Era appena uscito dallâacqua ed era quasi asciutto grazie alla propria capacità di far salire la temperatura attorno a sé. Lâultima cosa di cui aveva bisogno era che i suoi vestiti odorassero di acqua di mare.
âSono contento che tu abbia ascoltato.â Storm sorrise. âTi sei perso la parte sul raggiungimento del piacere per alimentarsi?â Zachary lo guardò, e Storm continuò a spiegare âNon so se lei fosse consapevole di ciò che ha detto, ma se quellâaffermazione è vera allora non avrà bisogno di andare a letto con qualcuno per nutrirsi. Deve solo raggiungere lâorgasmo, e questo la terrà in vita.â.
Zachary si calmò mentre ci pensava, la sua mente correva allâimpazzata. Lei doveva farlo per sopravvivere allâesperienza? à per questo che Myra aveva fatto sesso con il demone quella notte... ...perché era necessario? Improbabile, pensò lui in silenzio. Il demone di quella notte non era uno sconosciuto...Myra lo conosceva.
âIl pensiero di Tiara che sopravvive come faceva Myra sembra turbarti...ma tu non comprendi del tutto il fatto che, se lei non si alimenta, muore. Quindi ti offro unâalternativa. Portala al culmine del piacere... poi fermati. Se non vuoi farlo, allora sono certo che Guy sarà più che felice di farlo al posto tuo.â.
âLo farò.â rispose Zach, poi sbatté le palpebre quando Storm svanì. Quando la sabbia sotto i suoi piedi divenne vetro, ringhiò e si guardò intorno...tornando di nuovo nellâacqua fredda. âNessuno mi ha chiesto se voglio vedere un dannato fantasma.â
Storm si materializzò nellâufficio di Ren ridendo tra sé.
âOddio, che hai fatto stavolta?â chiese Ren da dietro la sua scrivania.
Storm scosse la testa per il proprio perfido senso dellâumorismo. âSe siamo intelligenti, allora staremo alla larga da Zach per i prossimi giorni... o settimane. Dipende da quanto tempo resiste nel torturarsi. E dobbiamo anche avvertire tutti di stare lontano dalla spiaggia per unâora o giù di lì. Conoscendo Zachary, probabilmente la starà trasformando in una bottiglia di vetro, adesso.â.
âTi hanno mai detto che hai una vena malvagia lunga un chilometro?â Ren sogghignò, godendo della risata di Storm dopo il costante pericolo del naso sanguinante.
*****
I piedi di Damon toccarono appena lâentrata del Night Light e lui mise giù Alicia, lasciando con riluttanza la presa che aveva sulle sue labbra.
Aveva scoperto che volare era afrodisiaco per Alicia e decise che camminare sarebbe stato fuori questione da adesso fino allâeternità , per quanto lo riguardava. Anche se adesso erano lì, stava ripensando a quanto fosse intelligente farla sentire eccitata e poi lasciarla con un altro uomo...anche se era il fratello.
âGrazie per avermi portata qui.â disse Alicia con un sorriso felice. Si mise in punta di piedi e premette le labbra sulle sue, sapendo quanto fosse difficile per lui condividerla con qualcun altro in quel momento.
âTi amo.â gli sussurrò prima di tentare di allontanarsi. Non andò molto lontano.
Damon le lanciò unâocchiata cupa e possessiva, e si rifiutò di mollare la presa. Quando lei lo guardò con unâadorabile smorfia, il petto gli vibrò con un ringhio profondo prima di premere le labbra sulle sue ancora una volta. Quando le dita di lei gli sfiorarono la nuca con seducente delicatezza, Damon alzò la testa e fece un respiro tremante.
âContinua così e ti porterò in un luogo appartato per finire quello che abbiamo iniziato.â la avvertì Damon.
Gli occhi di Alicia si illuminarono âVolentieri. Il tetto è sempre deserto.â.
Damon sorrise. âPiccola sfacciata.â mormorò, prima di girarla e spingerla verso la porta dâingresso con unâaffettuosa pacca sul sedere.
Non gli piaceva lasciarla da sola con Micah, ma sarebbe stato dannato se lâavesse lasciata a portata di mano di quei lupi arrapati del Love Bites. Voleva fare un accordo con loro e non sarebbe stato possibile se doveva occuparsi uccidere ogni lupo che la guardava.
Alicia notò che Micah aveva riacceso tutte le luci e si stava dando da fare quando entrarono. Buona parte del vetro frantumato era stata rimossa dal pavimento e la pesante apparecchiatura dellâilluminazione era stata spostata. Sul pavimento era stato installato un cavalletto con un lungo travetto appoggiato su di esso. Il forte rumore della sega elettrica echeggiava nella stanza, facendo sussultare Alicia e Damon.
Damon seguì con sguardo irritato il lungo cavo di alimentazione fino al muro e si avviò senza esitazione verso la presa elettrica. Non avrebbe potuto avere fratello migliore, che lavorava mentre faceva da babysitter alla sua sorellina. Tirò la spina e la sega si fermò, facendo alzare lo sguardo di Micah con unâespressione infastidita.
Quando Micah vide Alicia allâingresso, la sua espressione esplose in un sorriso che fece stringere gli occhi di Damon.
âCiao sorellina.â disse Micah, e ripose la sega. âCome mai di nuovo qui così presto? Sei scappata di nuovo da tuo marito?â
Una schiarita di voce lo fece girare e sorridere verso Damon. âImmagino che sia la risposta alla mia domanda.â.
Damon ringhiò, facendo ridere Micah e Alicia.
âCalma, omone.â disse Micah. âVisto che fai parte della famiglia, è obbligatorio essere preso in giro da tutti almeno una volta al giorno.â.
Alicia camminò nella sala, guardandosi attorno. âCi hai dato dentro da quando sono stata qui la scorsa notte.â.
Micah scrollò le spalle âNon ho altro da fare. Quinn e Warren stanno facendo il loro lavoro al Moon Dance e mi hanno lasciato questo posto.â.
âCosa posso fare per aiutarti?â gli chiese Alicia.
Alicia camminò nella sala, guardandosi attorno. âCi hai dato dentro da quando sono stata qui la scorsa notte.â.
Micah scrollò le spalle âNon ho altro da fare. Quinn e Warren stanno facendo il loro lavoro al Moon Dance e mi hanno lasciato questo posto.â.
âCosa posso fare per aiutarti?â gli chiese Alicia.
âVoi due vi state offrendo di aiutarmi?â Micah le rispose con una domanda.
âLei sì.â lo corresse Damon. âLa lascerò qui con te mentre io andrò ad occuparmi di una cosa che necessita della mia immediata attenzione.â.
Alicia alzò un sopracciglio, avendo pensato che Damon sarebbe rimasto lì con lei. I suoi occhi si strinsero, realizzando che lui aveva già altri programmi. âPensavo che avremmo smesso di avere dei segreti.â lo accusò Alicia.
Damon le sorrise e le toccò leggermente il mento. âà una sorpresa.â disse. âNon posso fare una sorpresa alla mia mogliettina se non mantengo un paio di segreti...posso andare, adesso?â
Alicia incrociò le braccia sul petto. âChe stai combinando?â gli chiese, poi sussultò quando Damon fu allâimprovviso dietro di lei, tirando a sé la sua schiena in un abbraccio stretto, prima di abbassare le labbra per sfiorarle lâorecchio.
âLo scoprirai presto. Ora, vuoi restare qui... o tornare nel nostro letto?â Le labbra di Damon si incurvarono in un sorriso compiaciuto quando Alicia si rilassò contro di lui, e lui sentì crescere lâodore della sua eccitazione.
Micah si astenne dal roteare gli occhi e allontanarsi da loro. Sapeva che erano compagni, ma lâistinto di allontanare Damon da lei disobbediva ancora.
âResterò qui.â sussurrò Alicia e cercò di allontanarsi da lui, ma Damon la tenne tra le sue braccia dâacciaio ancora per un poâ. Godendo della sensazione, lei avvolse le braccia sulle sue come per tenerle ferme lì.
âLa affido a te.â dichiarò Damon guardando dritto Micah...facendogli vedere di persona a chi lei apparteneva davvero. âProteggila fino al mio ritorno.â Sfiorando il mento di Alicia, le girò il viso per darle un ardente bacio, prima di uscire dal club così velocemente che tutto quello che i due videro furono le porte aprirsi e chiudersi.
Quando Micah fu sicuro che Damon era lontano, sbatté il pugno sul bancone. âProteggila fino al mio ritorno.â lo imitò con tono ostile. âCome se non avessi mai protetto nessuno finora.â
âA proposito...â disse Alicia, con il rossore lasciato da Damon che era svanito. âHo qualcosa da dirti, caro fratellino. Tutte le volte che venivi a trovarmi in collegio dicevi che mi avresti insegnato a combattere.â.
Micah si bloccò e resistette allâimpulso di indietreggiare.
âFacevi solo finta, vero?â gli chiese.
âBeh...â disse Micah con unâespressione di sconfitta. âNon ho mai pensato che avresti avuto bisogno di imparare quel genere di cose. Ti ho fatto credere che ti stavo insegnando a combattere, ma in realtà doveva essere solo un passatempo.â.
âAdesso inizierai ad insegnarmi a combattere.â disse Alicia con autorità .
Le sopracciglia di Micah si alzarono fin sotto la frangetta. âCosa?â
âMi hai sentita.â Alicia ringhiò, volendo essere altrettanto dura come i ragazzi. âMi insegnerai davvero, altrimenti mi girerò, uscirò da questa porta e dirò a Damon che non eri abbastanza vigile su di me.â.
âNon lo faresti.â sussurrò Micah.
Alicia sorrise, realizzando di aver appena vinto. âGuardami!â.
Micah sospirò e si passò una mano tra i capelli. âOkay, okay...ti insegnerò a combattere.â
Alicia saltò in tondo. âSì!â.
Micah si strofinò gli occhi, cercando di cancellare il fatto che lei era la sorella che non avrebbe mai dovuto avere un motivo per iniziare una lotta. Era così carina quando si comportava come se avesse cinque anni. Era per questo che non le aveva mai insegnato a combattere...come avrebbe potuto lottare con qualcosa di così carino?