Sangue Contaminato - Amy Blankenship 4 стр.


Envy. sussurrò. Io ti amo..

Fu allora che la sentì correre verso la sua camera da letto.

*****

Jason era seduto su una panchina di pietra davanti a una cripta per riprendere fiato. Non si era imbattuto in nessuna creatura o persona negli ultimi tre minuti ed era un record per quella notte.

Toccando lanello sperò che in qualche modo loggetto si riattivasse. Il suo stomaco era serrato perché non sapeva dove fosse Tiara e se stesse bene. Abbassando un po la testa, si rimproverò mentalmente per non essere riuscito a portarla via dal mausoleo. Che razza di protettore era? Lei aveva addirittura dovuto chiedere aiuto a un demone.

Forse dovresti guardare dietro di te. disse una voce dal nulla.

Gli occhi di Jason scattarono vedendo un uomo dai lunghi capelli neri, in piedi a poca distanza da lui. Sbatté le palpebre quando capì a cosa si riferiva luomo.

I peli sulla nuca gli si drizzarono e Jason fece alcuni passi avanti prima di girarsi per vedere cosa cera dietro di lui. Quattro demoni lo fissavano ad un paio di metri di distanza, con la bocca aperta per mostrare i loro denti aguzzi.

Fatevi sotto! gridò Jason, sentendo una leggera scarica di rabbia. Era stanco di combattere quelle creature. Non lavete ancora capito, idioti? Per vivere in un cimitero bisogna essere morti..

Angelica sorrise raggiungendo Syn appena in tempo per sentire le imprecazioni di Jason. Ehi Jason, vuoi vedere una cosa? gli chiese avvicinandosi, e alzò le mani davanti a sé. Aprì la bocca e sussurrò un incantesimo che avrebbe dovuto far implodere i demoni. Per suo sgomento, le creature indietreggiarono allimprovviso e si dileguarono nel buio.

Grandioso. disse Jason, pensando che dipendesse dallincantesimo.

Dannazione, se la smettessi di spaventarli a morte forse riuscirei ad ucciderne qualcuno in modo decente, stasera. Angelica sbottò e si girò, trovando Syn proprio dietro di lei. Sei come un repellente per demoni..

Jason sorrise quando capì di cosa si stava lamentando. Un repellente per demoni. mormorò, ma poi tacque allistante quando Angelica si girò per guardarlo. Voglio dire, hai ragione. Hai pienamente ragione. Quando si è in dubbio è sempre meglio assecondare le donne.

Syn ridacchiò piano Mi sono solo avvicinato, cara. Non posso farci niente se gli Spinnan mi temono, forse erano solo codardi. Vogliamo andare alla ricerca di mostri coraggiosi? Fu ripagato quando Angelica roteò gli occhi e sorrise. Lei stava iniziando a sciogliersi nei suoi confronti, bene.

Jason si arrese realizzando che quello era luomo da cui lo avevano messo in guardia quando aveva iniziato a fare domande su Angelica agli altri. Concludendo che quella era una strada ormai senza speranza, sospirò e riportò lattenzione allanello.

Questo stupido coso è inutile quella sua specie di GPS maledetto devessersi rotto. ringhiò, e cercò di togliersi lanello. Ci provò per un po ma poi si arrese quando sentì il dito schioccare. Lo osservò di nuovo per un attimo e piegò la testa di lato. Forse era un bene che non potesse toglierlo perché, se lo avesse fatto, probabilmente sarebbe finito in mano a quelle dannate creature.

Come faccio a proteggere Tiara se non so dove diavolo è? imprecò contro lanello. Non è il momento di mettersi a dormire..

Posso vederlo? gli chiese Angelica, allungando la mano. Riconobbe lanello dai ricordi che Zachary aveva condiviso con lei, il suo potere la incuriosiva.

Jason non poté fare a meno di guardare Angelica meravigliato. Gli teneva dolcemente la mano ed esaminava lanello con occhio critico. Il tocco della sua pelle morbida era molto rilassante poi lui tremò quando Syn si mise a ridere.

Jason alzò lo sguardo e lo vide con la coda dellocchio. Quella risata era stata un po troppo spaventosa. Lincontro con Kane, la scorsa notte, lo aveva terrorizzato, ma questo tizio probabilmente era Satana a cercare lui sotto il letto o nellarmadio prima di andare a dormire.

Syn guardava con pazienza mentre Angelica teneva laltra mano ad un centimetro dallanello. Vederla mordersi il labbro in concentrazione lo stava annientando. Allungando una mano, la posò sulla sua intrecciando le loro dita. Avvicinandosi, strofinò la guancia sui suoi capelli morbidi, stringendola dolcemente a sé con laltra mano.

Angelica rimase stupita nel sentire allimprovviso ciò che stava cercando. Così non vale. sussurrò, ma poi cercò subito laura dellanello da cui era attratta. Percepiva due sentieri provenienti da destra uno illuminato e uno oscuro. Presa da una morbosa curiosità, iniziò a seguire quello buio per vedere dove conduceva.

Basta così. disse piano Syn e le allontanò la mano dallanello. Non è legato soltanto alla ragazza, ma anche alla mente del demone. Dobbiamo stare attenti a non invocarlo per sbaglio..

Angelica deglutì e annuì sapendo che lui aveva ragione, lei aveva sentito il potere del demone nellanello. Lasciò che i capelli le scivolassero davanti agli occhi per nasconderli mentre osservava le loro mani ancora intrecciate. Era un qualcosa di intimo e sensuale allo stesso tempo, un gesto semplice che fece vacillare la sua mente.

È ancora vivo? Jason digrignò i denti e allontanò la mano immaginando un demone che irrompeva fuori dallanello. Se quello che Nile aveva detto su Deth fosse vero, allora quel demone non sarebbe uscito dallanello come il genio della lampada. Non mi serviva un altro motivo per volermi sbarazzare di questo coso..

La ragazza è incosciente. lo informò Syn stringendo gli occhi, non gradiva laura dellanello. Aveva sentito il demone girarsi per guardarlo ma era riuscito ad interrompere la connessione prima di essere visto. Non sapeva che tipo di oscurità avrebbe portato con sé quella creatura se fosse tornata sulla Terra.

Incosciente? Un motivo in più per trovarla. disse Jason, dimenticando la sua paura dellanello. Non sappiamo in quali guai si sia cacciata. Lei è scomparsa, Zachary è fuori combattimento.

Fuori combattimento? Di che stai parlando? chiese Angelica quasi arrabbiata, allontanando bruscamente la mano di Syn.

Pensavo che lo sapessi. Jason aggrottò la fronte. Che tutti i membri della squadra lo sapessero, ormai..

Sapere cosa? chiese Angelica frustrata.

Zachary si è infuriato quando il demone è sparito con Tiara e ha fatto esplodere il nido di quelle creature. Il demone che le allevava è bruciato lì dentro e Zachary ha perso i sensi tra le fiamme subito dopo lesplosione..

Vedendo lo shock sul suo viso, Jason continuò subito Sta bene, Ren lo ha portato via e sono scomparsi non lo vediamo da allora. Probabilmente Storm sa dove sono andati perché era lì quando è successo..

E Tiara è stata rapita da un demone? Angelica sentì il battito cardiaco accelerare. Non cera da meravigliarsi che Zachary si fosse infuriato.

Non esattamente. dichiarò Jason. È difficile da spiegare. Il punto è che lei è svenuta mentre se ne stava andando con laltro demone e finché questo coso non riprende a funzionare io non so nemmeno se sta bene, né da dove iniziare a cercarla. Frustrato, diede un colpo allanello con laltra mano nel tentativo di farlo funzionare di nuovo.

Senza dire unaltra parola, Angelica si affrettò verso lingresso del cimitero, prendendosi mentalmente a schiaffi per il proprio egoismo. Era stata così occupata con Syn e i mostri da non essere lì per guardare le spalle a Zachary per una volta che gli serviva il suo aiuto.

Le lacrime le annebbiarono la vista e lei le asciugò con rabbia, per poi trovarsi Syn davanti. Le sue braccia la circondarono per fermarla ma, prima che ciò potesse accadere, lei iniziò a dimenarsi contro di lui. Lo colpì al petto con i suoi piccoli pugni sapendo che non gli avrebbe fatto male, ma il suo primo istinto era di spazzare via tutto ciò che la separava dal suo migliore amico.

Le lacrime le annebbiarono la vista e lei le asciugò con rabbia, per poi trovarsi Syn davanti. Le sue braccia la circondarono per fermarla ma, prima che ciò potesse accadere, lei iniziò a dimenarsi contro di lui. Lo colpì al petto con i suoi piccoli pugni sapendo che non gli avrebbe fatto male, ma il suo primo istinto era di spazzare via tutto ciò che la separava dal suo migliore amico.

Lasciami andare. sibilò Angelica, più arrabbiata con se stessa che con lui. Era per questo che non voleva avvicinarsi a nessuno. Aveva scelto lamicizia di Zachary perché lui era forte e non le avrebbe dato alcun motivo per piangere. Se era svenuto nel suo stesso fuoco allora qualcosa non andava.

Syn le strinse le mani intorno al polso e la tirò a sé con un ringhio Ora ti mostrerò cosaltro possiamo fare insieme. Affondò le labbra sulle sue nel tentativo di alleviare la fame gelosa che sentiva crescere dentro di sé.

Angelica si calmò e spalancò gli occhi nel momento in cui le loro labbra si sfiorarono. Sentì le ginocchia indebolirsi quando Syn le catturò il labbro inferiore nel bacio. Il movimento era così lento e sensuale che il suo inguine quasi andò in fiamme. Limpulso di ricambiare il bacio la assalì con violenza.

Prima di soddisfare quel crescente bisogno, lui si scostò e lei si ritrovò a fissarlo in quegli occhi ametista. Disorientata comera le ci volle un po per notare che adesso cera un muro dietro di lui e che non soffiava più alcuna brezza.

Syn aspettò che la sua compagna si riprendesse dallestasi che aveva appena suscitato in lei prima di lasciarle il polso. Non cera bisogno di baciarla per teletrasportarsi, ma se lei credeva di sì allora non lavrebbe di certo contrariata.

Angelica si girò, sorpresa di trovarsi nellufficio di Storm. Osservò rapidamente la stanza prima di vedere Zachary. Era dietro una barriera traslucida sdraiato su un letto fatto delle sue stesse fiamme, proprio come aveva detto Jason. Vedendolo in quello stato emise un singhiozzo sommesso.

I suoi passi erano lenti mentre si avvicinava alla barriera. Non aveva mai visto quelle fiamme nere e capì che non era un buon segno.

Cosa cè che non va? sussurrò, chiedendosi se Zachary potesse sentirla.

Posando le mani sulla barriera vide un flusso simile ad acqua scintillante scorrerle tra le dita e scomparire prima di colpire il pavimento. La barriera divenne blu elettrico attorno alle sue mani e lei spinse per testarne la resistenza.

Zachary, apri gli occhi. Ti prego solo per farmi sapere che stai bene. Angelica sentiva la speranza diminuire al passare di ogni secondo in cui lui non rispondeva.

I suoi capelli biondi gli svolazzavano intorno al viso e il suo corpo oscillava leggermente tra le fiamme, facendole capire che erano loro a tenerlo sospeso da terra. Ciò che la spaventava di più era la sua totale immobilità non capiva neanche se stava respirando.

È un incantesimo, Zachary? È stato qualcuno a farti questo? Sto arrivando, tieni duro. Chiuse gli occhi e iniziò a spingere mentalmente sui sigilli intorno alla barriera. Poteva farlo doveva farlo per Zachary.

Syn era rimasto in silenzio, concedendole privacy con il suo amico, ma non poteva più sopportare il suo dolore. Avanzando dietro di lei, posò le mani sulle sue rafforzando la barriera invece di aiutarla a farla cedere.

Perché? Perché mi stai fermando? chiese Angelica incredula.

Perché non credo che Zachary sarà molto contento quando si sveglierà e scoprirà che ti ha ferita con il suo fuoco di fenice. Non sta morendo si sta rigenerando. E a giudicare dallaspetto, conserverà tutti i suoi poteri al risveglio..

Angelica voltò le spalle alla barriera per non vedere la terribile immagine di Zachary che bruciava. Sentendo bisogno di conforto, avvolse le braccia intorno alla vita di Syn e nascose il viso contro il suo petto.

Syn la strinse tra le braccia, dandole la sicurezza che lei stava cercando in silenzio. Guardò Zachary e si chiese cosa sarebbe successo ad Angelica in questa vita se non lavesse trovata. La sua amicizia con Zachary si sarebbe trasformata in qualcosa di più intimo?

Strinse ancora di più le braccia intorno a lei, affondando il viso nei suoi capelli scuri, e decise di non pensarci. Lei voleva bene a quella fenice e lui era contento ma era giunto il momento che la sua compagna ricordasse il suo vero amore.

Capitolo 3

Damon incrociò le braccia sul petto e si appoggiò al deposito degli attrezzi dei custodi del cimitero. In quellarea non cerano cacciatori perché era un angolo abbastanza appartato e remoto del cimitero. Sembrava anche il rifugio per parecchi Spinnan sopravvissuti, quasi come se stessero cercando di riunirsi e nascondersi.

Aveva promesso ad Alicia di farla combattere e, tutto sommato, quello era un posto eccellente per farlo finché cera lui a fare da arbitro. Quegli Spinnan erano deboli rispetto alla maggior parte delle creature che ora vagavano in città, tuttavia aveva consentito ad Alicia di combatterne soltanto uno per volta.

Quando uno Spinnan coraggioso cercava di sorprenderla alle spalle, lui lo annientava prima che si avvicinasse abbastanza da distrarla. Distruggere i mostri diretti verso Alicia gli dava un senso di soddisfazione e lo divertiva. Lei non era niente male per essere una principiante.

Aveva anche notato una drastica diminuzione delle creature dopo lesplosione di qualche ora prima e concluse che qualcuno doveva aver trovato il nido e lo aveva distrutto. Personalmente non gli sarebbe dispiaciuto dare unocchiata al demone che generava quegli esseri orrendi, ma non se ne preoccupò più di tanto probabilmente era brutto quanto loro.

Sentendo dei passi e delle voci provenire dagli alberi ai piedi della collinetta su cui si trovava, Damon raggiunse langolo del capanno e andò ad indagare. Quel lato del cimitero era costeggiato da pini alti e maestosi che lo separavano da un quartiere suburbano.

Essendo così vicino alle case, Damon si chiese come mai nessuno avesse sentito niente durante la notte, né fosse venuto a controllare. Un paio di volte gli era sembrato di aver visto il luccichio di una barriera intorno allarea, ma pensava che fosse la sua immaginazione. Se cera una barriera allora forse i cacciatori di demoni non erano così inutili come pensava.

Aveva quasi raggiunto gli alberi quando sopraggiunsero due uomini che si fermarono quando lo videro. Vedendo la sagoma bianca di un edificio attraverso gli alberi, dedusse che il capanno principale dei custodi era probabilmente dallaltro lato e che i due erano appena arrivati al lavoro.

Non avrebbero potuto usare nessuna delle strade principali per arrivarci perché erano state bloccate tutte. Aggiungendo il fatto di non aver sentito alcun veicolo avvicinarsi, immaginò che i due uomini vivessero nei pressi del cimitero.

Buongiorno. disse Damon, avvicinandosi per lanciare loro lincantesimo addomesticante.

I due uomini si accigliarono. Nel cimitero erano successe molte cose strane negli ultimi giorni e ciò li aveva resi sospettosi verso chiunque sembrasse pericoloso e Damon, per loro, corrispondeva a quella definizione.

Uno dei due, quello con luniforme sbottonata, parlò in modo autorevole Serve aiuto? I visitatori non dovrebbero avvicinarsi ai capanni..

Damon annuì fissandoli con i suoi occhi ametista, quasi sorridendo quando le loro espressioni divennero confuse. In realtà, sono qui per dirvi che il vostro turno è già finito per oggi. Il vostro datore di lavoro vi ha detto di tornare al capanno e rilassarvi finché il cambio turno non sarà finito. Voi non vi ricordate di me e, se qualcuno ve lo chiede, avete lavorato sodo tutto il giorno..

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