LGBT La Pandemia Del Mondo - Andrzej Stanislaw Budzinski 3 стр.


La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l'essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita [Cf Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, I, 1].

Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato ( Ger 1,5 ) [Cfr. Gb 10,8-12; Sal 22,10-11 ]. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra ( Sal 139,15 )12 .

Lembrione, poiché fin dal concepimento deve essere trattato come una persona, dovrà essere difeso nella sua integrità, curato e guarito, per quanto è possibile, come ogni altro essere umano13 .

Nel momento del concepimento i genitori trasmettono al bambino i loro DNA tra quale anche la sessualità che è presente nello zigote, cioè nella prima cellula di un nuovo organismo, dove è scritta la sua identità sessuale: i geni XX per femmina e XY per maschio. La sessualità morfologica (biologica), che si differenzia negli organi genitali si forma successivamente. Lidentità sessuale biologica, invece, precede quella psicologica. Riassumendo lidentità sessuale delluomo in ordine dello sviluppo:

genetica determinazione del sesso genetico viene fatto al momento della fecondazione ed è indipendente da fattori sociali.

biologica si inizia dal momento del concepimento e si sviluppa in un ordine specifico. Fino al momento della nascita nello sviluppo sessuale del feto si possono distinguere tre fasi: 1. determinazione del sesso genetico che si svolge al momento della fecondazione; 2. formazione delle ghiandole sessuali (circa 7 settimane di vita fetale) 3. differenziazione sessuale del cervello (dal 3 ° mese di vita fetale), che in seguito influenzerà il funzionamento sessuale del nostro corpo e la formazione di vari comportamenti maschili o femminili. Il sesso sessuale o la sessualità sono innati e immutabili (possono essere cambiate solo alcune caratteristiche del corpo, ma non il sesso).

psicologica il sesso psicologico, conosciuto anche come sesso culturale (ang. gender), sono elementi psicologici nella nostra sessualità. A volte parliamo di psicosessualità. Questo è uno dei tratti fondamentali della personalità e lo acquisiamo e modelliamo in noi stessi intuitivamente, principalmente grazie ai genitori e le persone provenienti dallambiente più vicino. La psicosessualità consiste di tre componenti: 1. la convinzione che uno sia maschio o femmina cioè dellidentità sessuale; 2. comportamenti e atteggiamenti, che in una determinata cultura sono associati alla mascolinità o alla femminilità o allidentità sociale di sesso (ang. gender); 3. attrazione erotica, cioè orientamento psicosessuale.

Certamente, che non sono tre diverse sessualità, indipendenti tra di loro, ma è la stessa sessualità nelle diverse fasi dello sviluppo. In un ambiente favorevole e sano la sessualità biologica e psicologica non possono essere diverse da quella genetica. E impossibile che sessualità biologica sia diversa da questa genetica, perché quella biologica è la conseguenza di quella genetica. Non si può essere geneticamente maschio e biologicamente femmina e viceversa. Nel caso degli omosessuali e transessuali il problema può esserci soltanto tra quella psicologica e genetica e biologica.

Una donna e un uomo, che operano nella società, assumono ruoli legati con il sesso (ruoli di genere), e vari di essi sono assegnati alle donne e agli uomini, che confermano le osservazioni della vita quotidiana. La maggior parte di ciò che consideriamo tipicamente maschile o tipicamente femminile è modellato dalla cultura in cui viviamo. E questo fatto è diventato negli anni 60 del XX secolo un punto di partenza per la teoria del genere (gender), che vuole liberare la persona dagli stereotipi sociali, dal genere e dallimposizione del sesso da parte della società. In pratica, ciò significa che una persona definisce il proprio sesso e, di conseguenza, le proprie preferenze sessuali.

La sessualità si sviluppa a causa dellinterazione di molti fattori biologici, psicologici, sociali, culturali e religiosi. È un concetto interdisciplinare ed è di interesse per molti diversi campi della scienza.

Sapiamo che luomo è un essere composto dal corpo e dallanima, cioè materiale e spirituale nello stesso momento. Questo significa che può percepire comprendere ed entrare in relazione con il modo materiale e spirituale. Di fronte queste due realtà può scoprire la propria identità. Luomo è un esempio della creatura che unisce in se questo che sembra impossibile da unire. La vita delluomo si svolge su due livelli: quello spirituale e quello materiale, però, non in senso che ognuno di loro conduce la vita separata e autonoma, luna influenza altra. Luomo per esprimere la sua umanità e per essere proprio uomo ha bisogno dellanima e del corpo. Luomo non è pienamente uomo senza lanima o senza il corpo. Ogni elemento spirituale o materiale ha i propri strumenti per agire e per comprendere la realtà.

Secondo la volontà del Creatore espressa nel libro di Genesi nel racconto della creazione due elementi dovrebbero essere in armonia per comprendere la realtà creata da Dio, ma purtroppo spesso succede che si ostacolano nella percezione della verità e combattono tra di loro, sono in disarmonia e nella confusione. Questo riguarda anche il sesso umano, che si esprime attraverso lomosessualità e transessualità. Questa confusione in natura è un effetto del peccato originale. Luomo si sente diverso da quello che realmente è. Ecco il nucleo del problema del terzo sesso, che sottolineano i transessuali. Secondo loro non determina il sesso umano ciò che è genetico e biologico. A loro per definire il sesso non basta che si nasca uomo o donna, ma subentra la terza possibilità psicologica, culturale e sociale. In questo senso luomo può cambiare il proprio sesso secondo ciò che si sente. Luomo non è maschio o femmina perché è nato con genitali maschili o femminili. Il sesso innato ancora non definisce in modo definitivo il suo sesso. Tutto ciò non significa niente. Ciò che ha tra le gambe non è un lultimo giudizio su ciò che si è realmente.

Sappiamo, che per comprendere la realtà materiale luomo possiede i cinque sensi materiali: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Sapiamo qualè il loro compito. Ogni senso e collegato con il proprio organo del corpo:

la vista con gli occhi,

ludito con le orecchie,

il tatto permette agli esseri viventi di rilevare la presenza di stimoli, tramite il contatto dellepidermide con gli oggetti esterni,

il gusto che attraverso i recettori che si trovano nella bocca riconosce i diversi sapori: il piccante, il dolce, il salato, lamaro e laspro,

Lolfatto con il naso.

Però è vero che luomo possiede soltanto cinque sensi materiali? Spesso sentiamo parlare del sesto senso quando ci si riferisce a un senso sconosciuto e misterioso: Viene chiamata percezione extrasensoriale o ESP (acronimo dell'espressione inglese Extra-sensory perception) ogni ipotetica percezione che non possa essere attribuita ai cinque sensi. La percezione extrasensoriale è anche considerata un sinonimo di sesto senso. L'uso di questo termine sottintende una ipotetica esistenza di canali di informazione estranei e sconosciuti alla scienza e, infatti, gran parte degli studi al riguardo si muovono al di fuori del metodo scientifico, riguardando la parapsicologia . Le percezioni extrasensoriali vengono chiamate in modi diversi a seconda della loro natura:

capacità di prevedere il futuro (precognizione),

capacità di percepire visivamente cose non visibili naturalmente (chiaroveggenza),

capacità di comunicare con il pensiero (telepatia)14 .

Nella spiritualità cristiana (e non soltanto) fin dallinizio si è sviluppata la dottrina dei sensi spirituali chiamati anche: sensi dellanima, sensi divini, sensi delluomo interiore, sensi del cuore oppure: una specie di sensi che sono immortali, spirituali e divini; una sensibilità che non ha niente di psichico in sé; un senso superiore che non è corporeo; e ancora: una sensibilità divina, totalmente diversa da quella a cui pensiamo parlando dei sensi. Sensi spirituali a parte che ci permettono entrare in relazione con Dio e in empatia profonda con gli altri; ci permettono anche vedere, sentire, toccare, gustare e sperimentare ciò che è invisibile nel mondo che ci circonda. I sensi che ci aiutano a vedere la verità della natura e del mondo che ci circonda.

Non mi soffermerò a spiegare il significato dei sensi (materiali e spirituali), ma desidero soltanto sottolineare che esiste una stretta relazione e influenza nella nostra vita tra ciò che è materiale e spirituale in noi. La materia può soffocare lo spirito e lo spirito può divinizzare la nostra parte materiale.

Quando parlo della sensibilità spirituale non voglio indicare soltanto la relazione delluomo con Dio, ma in genere con il mondo spirituale, anche con ciò che è malefico che appartiene al male e al diavolo.

Per capire il peso e limportanza di queste due realtà (materiale e spirituale), dobbiamo sapere che esiste tra loro una notevole differenza. Lo spirito è eterno invece la materia come la conosciamo è temporanea e corruttibile. Luomo è composto da due componenti e soltanto tale può essere definito. Luomo per funzionare bene ha bisogno dellequilibrio tra la realtà spirituale e materiale. Parlando dellequilibrio non dobbiamo avere in mente qualsiasi equilibrio, ma quello con la profonda verità della natura delle cose, che proviene da Dio.

Se prendiamo in considerazione linsegnamento della Bibbia possiamo porci la domanda: quale è la vera natura delluomo, quella prima del peccato originale o quella dopo? Tra di loro esiste una notevole differenza. Una sola cosa rimane immutata prima e dopo il peccato di Adamo ed Eva luomo è creato da Dio alla sua immagine somiglianza. Per capire la differenza tra questi due momenti della storia delluomo prima dobbiamo capire la differenza tra due termini evoluzione e mutazione.

1. Levoluzione.

In biologia, con il termine evoluzione, si intende il cambiamento, allinterno di una popolazione, delle caratteristiche ereditabili col passare delle generazioni. Sebbene i cambiamenti tra una generazione e laltra siano generalmente piccoli, il loro accumularsi nel tempo può portare un cambiamento sostanziale nella popolazione, attraverso i fenomeni di selezione naturale e deriva genetica, fino allemergenza di nuove specie15 .

2. La mutazione Per mutazione genetica si intende ogni modifica stabile ed ereditabile nella sequenza nucleotidica di un genoma o più generalmente di materiale genetico (sia DNA che RNA) dovuta ad agenti esterni o al caso, ma non alla ricombinazione genetica. Una mutazione modifica quindi il genotipo di un individuo e può eventualmente modificarne il fenotipo a seconda delle sue caratteristiche e delle interazioni con lambiente16 .

Il mutante I mutanti sono delle creature (in genere umanoidi), che grazie a mutazioni del proprio DNA incidentali o create appositamente in laboratorio assumono, fin dalla nascita, delle caratteristiche diverse da quelle degli individui normali, o degli esseri viventi della medesima specie, generalmente conferendo loro abilità superiori, capacità atipiche per la specie a cui appartengono o facoltà al di sopra dell'ordinario, a cui si fa spesso riferimento col termine generico di poteri (o superpoteri). In alcuni casi vengono caratterizzati da un aspetto mostruoso. Diversamente dai mutati, individui che manifestano i loro poteri dopo lesposizione ad una qualche forma di energia, i mutanti nascono già provvisti di poteri che si manifestano dopo una certa età17 .

In genere levoluzione presuppone ordine delle cose, il loro sviluppo e la loro costruzione. La mutazione presuppone, invece, decomposizione dordine, dello sviluppo e della costruzione! In questa prospettiva levoluzionismo è qualcosa di positivo e la mutazione e qualcosa di negativo.

Spero che vi piaccia un po la filosofia. Vi propongo di meditare ciò che ha scritto san Tommaso dAquino, spiegando che cosè la forma e la materia: Compete alla forma fissare la sostanza in un genere o in una specie. Tutto ciò che ha lesistenza o è la forma stessa oppure ha una forma; poiché ciascun essere è collocato nel genere o nella specie dalla forma. La forma, poi, come tale, ha ragione di bene, essendo sorgente dellattività, termine ultimo voluto da chi opera, e realtà (actus) per cui è resa perfetta da chi la possiede18 . Tuttavia nelle cose materiali la forma da sola non costituisce lessenza di una cosa ma soltanto in unione con la materia. Delle sostanze composte ci sono noti i componenti, ossia la materia e la forma, come nelluomo il corpo e lanima. Ora non si può dire che lessenza sia solo uno di questi componenti. E che lessenza di una cosa non sia solo la materia è evidente, perché è per mezzo della essenza che una cosa è conoscibile e viene classificata in una specie o genere, mentre la materia non è principio di conoscibilità né di classificazione in un genere o specie, ma questa determinazione proviene da ciò per cui una cosa è in atto. E neppure si può dire che lessenza della sostanza composta sia solo la forma, come alcuni si sforzano di stabilire. Da quanto infatti si è detto risulta che lessenza è ciò che viene espresso mediante la definizione della cosa; ora la definizione delle sostanze naturali non comprende solo la forma ma anche la materia, altrimenti le definizioni naturali non differirebbero dalle definizioni matematiche. E nemmeno si può dire che la materia sia introdotta nella definizione della sostanza naturale come qualche cosa di aggiunto o destraneo alla sua essenza, perché questo modo di definizione è proprio degli accidenti che, non avendo una essenza perfetta, devono includere nella loro definizione un soggetto estraneo al loro genere. E chiaro dunque che lessenza comprende sia la materia sia la forma19 .

Dopo questa lunga introduzione, vorrei dire che questo che succede sul livello spirituale influisce sul livello materiale e viceversa portando le conseguenze che provengono dallatto compiuto, cioè dallazione.

Può sembrare fuori luogo, ma vorrei parlare della genetica delluomo, quella spirituale e materiale, basandosi sulla rivelazione della Sacra Scrittura. Nel Libro di Genesi è scritto: [26] E Dio disse: Facciamo luomo a nostra immagine, a nostra somiglianza () [27] Dio creò luomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò (Gen 1,26-27) . Sapiamo dal Catechismo della Chiesa Cattolica che Dio è puro spirito: Dio non è a immagine delluomo. Egli non è né uomo nè donna. Dio è puro spirito, e in lui, perciò, non cè spazio per le differenze di sesso. Ma le perfezioni delluomo e della donna riflettono qualche cosa dellinfinita perfezione di Dio: quelle di una madre20 e quelle di un padre e di uno sposo21 22. Leggendo questi testi le domande si pongono da sole. Se Dio è puro spirito e ha creato luomo alla sua immagine e somiglianza come possibile che lui è composto da due elementi materiale e spirituale? Basterebbe soltanto quello spirituale. Luomo assomiglia Dio anche attraverso il corpo? Racconto biblico della creazione nel Libro di Genesi non distingue tra natura spirituale o materiale delluomo. Luomo è luomo, materiale spirituale. Luomo non ha dubbi chi è. La sua natura è semplice:

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