Se avesse fatto a modo suo, sarebbe riuscita a far sì che sua nipote e su figlio tornassero a Sanctuary per sempre anche se avrebbe dovuto fingere di essere in punto di morte per tenerli lì con sé.
Da sempre i suoi figli con le loro famiglie avevano vissuto là. Era tradizione che il divorzio di Malcolm si fosse rotto. Suo figlio maggiore, Robert, era diventato avvocato e aveva sposato la sua amica del liceo, Dianne. Avevano avuto due gemelli, Devin e Damien, che ora avevano ventanni e lavoravano per lei come istruttori in una delle palestre di una vasta area del resort.
Doveva tenere gli occhi aperti su Robert, perché era degno figlio di suo padreavido e calcolatore. Sapeva che si era già organizzato per indurla a redigere il testamento e le sue ultime volontà, in caso che fosse morta, ma comunque non era sicura che tutto ciò che gli aveva detto Will, lamministratore, fosse vero.
Sapeva che nulla di buono sarebbe mai venuto fuori da Robert, ma purtroppo anche che Will era troppo gretto e materiale. Già gli aveva impedito di occuparsi dellamministrazione del resort, quando lo aveva colto a manomettere i libri contabili e a passare parte dei proventi sul proprio conto personale. Negli ultimi due anni i suoi figli lavevano molto delusa.
Anche Carley, la sua secondogenita e unica figlia femmina, viveva al resort con i tre figli. Ma lei non assomigliava per nulla a Robert.
I suoi figli erano tre adolescenti viziati che pensavano di essere chissà chi solo perché vivevano con i fondi fiduciari che lei aveva aperto per loro. Tiffany aveva diciassette anni, Paris ventidue e Jason venti. Comunque non poteva incolpare i ragazzi di quello che erano diventati, visto che la loro madre era unalcolizzata cronica. Tra tutti e quattro erano riusciti a far fuggire il povero marito di Carley, qualche anno prima.
Erano passati ormai tre anni da quando era rimasta vedova di John, e solo un anno dopo Malcolm e Angel erano andati via. John era stato nella sua vita solo un mezzo delinquente dalla mano pesante e infatti non le mancava affatto. Però nella sua vecchiaia Isabel era stata lasciata da sola, perché tutti i membri della famiglia sembravano impegnati negli affari propri.
Le uniche persone che non lavevano abbandonata erano Tristian e i due ragazzi Indiani per cui lui e Angel andavano matti: Hunter e Ray Rawlins.
Degli altri della famiglia non le fregava niente: gli unici che contavano per lei erano questi due nipoti. Non le importava che uno di loro non fosse veramente sangue del suo sangue era il cuore che parlava per lei! Quando Tristian era stato adottato, aveva imposto alla famiglia di non rivelarglielo mai, altrimenti li avrebbe cacciati a pedate da Sanctuary senza pensarci due volte! E finora questa minaccia aveva sortito il suo effetto.
Tristian e Angel ne erano alloscuro, ma un giorno sarebbero stati loro ad ereditare Sanctuary, e nessun altro!
Alzando lo sguardo Isabel sorrise, vedendo Lily Hart rigidamente impettita nel giardino fiorito. Le aveva permesso di rimanere a vivere nel resort, quando Malcolm se ne era andato a zonzo per il paese. Lunico motivo per cui lo aveva fatto era per tenersi Angel vicina il più possibile, insieme a Tristian.
Per quanto riguardava Lily Isabel pensava che si meritasse di essere infelice. Malcolm laveva amata, un tempo, ma lei era sempre stata così fredda e insopportabile fino a che non aveva scacciato il marito senza fornirgli una spiegazione. Era convinta che Lily avesse accettato di rimanere al resort perché era abbastanza stupida da immaginare che le sarebbe toccata in eredità qualcosa di Sanctuary!
Malcolm era sempre stato un donnaiolo, prima che si sposassero, e aveva giaciuto con metà dello staff del resort prima di impegnarsi in una relazione importante.
Aveva smesso di fare il Don Giovanni subito dopo il matrimonio, quindi Isabel sapeva che non era per questo che avevano divorziato. Era sempre rimasto intrigato dalla bellezza delle donne, ma per lui Lily rimaneva la donna più bella che avesse mai incontrato. Bella e glaciale così priva di emozioni da non sentire il desiderio di occuparsi dei suoi figli e di essere una madre per loro, anche quando erano piccoli.
Notando lo sguardo triste sul viso di Lily, Isabel comprese che Malcolm era arrivato. Aveva dato ordine al pilota dellelicottero, senza mezzi termini, di non riaccompagnare a casa nessuno in quel weekend, pena il licenziamento immediato! Aveva anche dato istruzioni a Ray di rendere inservibili tutte le auto del resort, in modo che nessuno avesse la possibilità di andarsene.
Per una volta lintera famiglia sarebbe rimasta bloccata lì, che le piacesse o meno.
*****Ray Rawlins sentì il rumore dellelicottero mentre stava chiudendo il cofano dellultima macchina nel parcheggio. Girò lo sguardo su tutti quei lussuosi veicoli che per ora erano assolutamente inservibili, e provò un senso di soddisfazione. Quando voleva, Isabel Hunter riusciva a essere spietata quanto il marito morto!
Uscendo dalledificio di mattoni si scostò un ciuffo di capelli bruni dagli occhi, mentre guardava lelicottero posarsi. I suoi pensieri andarono ad Hunter, e si chiese se sarebbe riuscito a tener a bada suo fratello, ora che aveva saputo che Angel si era portata appresso per quella settimana di vacanza dalla California anche il suo fidanzato!
Ashton Fox non aveva idea della rete di ragni in cui si era andato a cacciare!
Secondo lui, la maggior parte della gente che era nata su quella montagna avrebbe meritato di essere buttata di sotto. Angel e Tristian erano delle eccezioni. Quando erano ancora molto giovani lui e Hunter li avevano presi sotto la loro ala protettrice, per difenderli dal cumulo di cattiverie in cui erano immersi. Anche la loro dolce nonnina poteva essere una terribile traditrice, se voleva!
Si appoggiò al muro di mattoni ricordando la loro infanzia: lui e Hunter avevano solo un paio danni in più dei fratellini, ma erano diventati subito inseparabili. Andavano a perlustrare insieme il bosco ogni giorno, e avevano insegnato loro le tecniche Indiane di sopravvivenza, sebbene Tristian e Angel le prendessero come un gioco.
I ricordi svanirono quando vide Angel scendere velocemente dallelicottero col fidanzato. Scosse la testa al vederla lì, con il vento alzato dalle pale dellelicottero che le scompigliava i capelli biondo platino, come se si trovasse nel cuore di una tempesta invisibile.
Voltò lo sguardo verso lenorme tenuta che tutti conoscevano come Sanctuary, il Santuario. Sapeva che le persone lì dentro che si spacciavano per membri della sua famiglia stavano per iniziare un gioco pericoloso troppo pericoloso per permetterle di giocare da sola.
Ray tirò fuori la fiaschetta che gli aveva dato Hunter e buttò giù un sorso della bevanda, per schiarirsi un po le idee.
Avrebbe dovuto sudare sette camicie per tenere lontana Angel da quel pericolo!
*****Tristian attese che tutti fossero scesi dallelicottero, prima di chinarsi sul pilota e sussurrargli allorecchio: Ricordate quello che ha detto Isabel Hart! Smise di sorridere e i suoi occhi divennero due fessure, mentre ammoniva luomo. Fatevi una vacanza e non preoccupatevi per noi. Non avremo bisogno di voi per questa settimana. E tutto chiaro?
Angel sorrise quando Tristian si unì a loro, e poi tutti insieme cercarono riparo dalle pale dellelicottero. Si sentì decisamente meglio quando vide quella macchina malefica alzarsi in volo col suo inconfondibile flap flap, e andarsene..
Che ti prenda un tornado! esclamò, salutandola con la mano. Se fosse stata sicura che nessuno lavrebbe presa in giro, si sarebbe inginocchiata per terra ringraziando il cielo di essere arrivata sana e salva!
Ashton passò le dita sui capelli biondi di lei, godendo al tocco. Ma dai, sei solo arrabbiata perché il vento ha scompigliato i tuoi bellissimi capelli! le disse sorridendo, e meravigliandosi di non trovare un solo nodo mentre faceva scorrere le dita sulla sua chioma. Era la creatura più vicina alla perfezione che avesse mai conosciuto, e fu felice di non averla lasciata andare da sola, quando lei le aveva detto che sarebbe tornata a casa per una breve visita.
Notando che Malcolm e Felicia erano già entrati, Ashton le cinse le spalle con il braccio, mentre risalivano la collina verso il resort.
Allora, cappuccetto rosso, andiamo prima a trovare la nonna? Cercò di non farsi sopraffare dalla vista delle enormi dimensioni della tenuta. Malcolm si era abbondantemente vantato della maestosità del resort, ma ora che lo vedeva dal vivo Ash pensò che le parole non rendevano giustizia al Santuario.
Tristian singerì tra i due, facendo locchiolino ad Angel. Credo sia meglio far vedere ad Ash la sua stanza per farlo riposare un po. Meglio non svegliare il can che dorme. La nonna ha già avuto un attacco di cuore. Piombare da lei mano nella mano con il tuo ragazzo potrebbe essere troppo per lei.
Il sorriso di Angel si dissolse al sentirsi ricordare linfarto della nonna. Sarebbe volata a casa un attimo dopo che Tristian glielo aveva comunicato per telefono, ma suo padre laveva rassicurata dicendole che sarebbero andati tutti da lei per il 4 luglio, e così si era calmata e aveva atteso. Tristian le aveva anche detto che era stato Hunter a trovarla per primo e a soccorrerla, e probabilmente le aveva anche salvato la vita.
Sentì il cuore farle un balzo nel petto al pensiero di Hunter Rawlins. Era sempre stata convinta che tra di loro ci fosse solo una buona amicizia, ma una volta giunta a L.A si era resa conto che probabilmente cera qualcosa di più tra loro che non erano solo amici. Hunter le era mancato tanto quanto suo fratello.
Oh, andiamo ! borbottò Tristian mentre Ash stringeva Angel tra le braccia, quasi non volesse lasciarla. Dai non fare il broncio! Le prese le guance tra le dita a mò di coppa e le sollevò il mento verso di lui. Mi hai promesso che mi avresti solo sorriso, questa settimana! le ricordò con fare deciso.
Sì, lo so gli disse sorridendo Angel, ma questa volta il suo sorriso sembrava poco convinto. Starò meglio quando avrò riabbracciato la nonna. Vai Ash, divertiti. Ti raggiungerò appena potrò.
Si alzò sulla punta dei piedi e baciò il ragazzo sulla guancia, prima di voltarsi ed entrare da sola nel resort, dirigendosi verso lala del palazzo in cui sapeva che avrebbe trovato la nonna.
Ashton guardò la ragazza allontanarsi, estremamente contrariato dal fatto che avevano dovuto separarsi non appena messo piede sulla collina. Quando erano a L.A. suo padre non aveva avuto mai voglia di stare con lei, e lei era tutta per Ash. Non gli piaceva lidea di doverla condividere con altri
*****Hunter sobbalzò a tal punto che si sollevò dal telaio della porta su cui era appoggiato. Alla vista di Angel che posava quel bacio innocente sulla guancia del suo ragazzo, si sentì in bocca un sapore amaro insieme a un forte prurito alle mani di sicuro era la voglia di mollare un pugno ad Ashton Fox! Gli ci volle una buona dose di autocontrollo per non mettersi alle calcagna di lei, che nel frattempo si stava allontanando dal gruppo.
Sentì che Tristian si stava avvicinando dal rumore rapido dei suoi passi.
Per quanto poteva ricordare, lui e Tristian erano sempre stati ottimi amici, anche se negli ultimi tempi entrambi avevano dovuto fare i conti con parecchi dei loro lati oscuri. E tutto perché Angel li aveva abbandonati. Guardò fisso lamico che si avvicinava e ne studiò i lineamenti.
Con affetto sincero, Hunter lo raggiunse. Sono felice di constatare che sei sopravvissuto allelicottero! gli disse scherzosamente, appoggiandogli una mano sulla spalla e nel contempo facendo un cenno di saluto allaltro ragazzo che era arrivato con lui.
Sì, ma un giorno mi comprerò un bazooka e gli darò fuoco! rispose di rimando lui. Tristian scrollò le spalle alla risatina di Hunter. Cambiò argomento. Beh, almeno siamo tutti qui come da programma! Lultimo cliente se nè appena andato e ora siamo solo parenti e amici. Non ricordo di avere mai visto questo posto così deserto, ma mi sento davvero bene!
Cogliendo al volo la reazione di Hunter, Tristian fece un passo indietro per presentargli Ash. Hunter Rawlins, ti presento Ashton Fox.
Ashton prese la mano di Hunter e la strinse con vigore. Si aspettava che laltro la stringesse con altrettanta forza, e rimase sorpreso quando questo non successe. LIndiano se nera uscito con una stretta di mano tiepida come il sorriso che si era stampato sulla faccia.
A dire il vero, Ash si sentiva un po in ansia nel conoscere il ragazzo Indiano di cui gli aveva tanto parlato Angel! A sentire lei, lui e il fratello Ray erano in grado di fare qualsiasi cosa, anche di camminare sullacqua proprio come gli Indiani che vedi nei films!
Benvenuto a Sanctuary. gli disse Hunter, con lo stesso entusiasmo di chi saluta un cliente Sei pronto a passare una settimana di allegria? Le parole suonavano falese alle orecchie dello stesso Hunter, ma laltro non sembrò notarlo.
Perché no? sorrise di rimando Ash, soddisfatto di mantenere lansia perfettamente sotto controllo. Ma prima vorrei farmi una doccia e riposarmi un po, dopo quelle dieci ore di volo in elicottero!
Sì, è vero! esclamò Tristian, guidando il gruppo verso la hall dellalbergo. Hunter, che stanza diamo ad Ash?
Aspetta che cerco la chiave disse Hunter, precedendoli nella hall e poi interpretando la parte di chi controlla la disponibilità sui registri.
In realtà sapeva esattamente dove avrebbe piazzato Ash, proprio davanti alla stanza a cui aveva facile accesso Rayma non per i motivi di ospitalità che si poteva supporre. Ashton Fox aveva avuto una delle due stanze che sembravano galleggiare ai lati dellampio salone, di fronte allenorme piscina copertae lontano da tutte le altre stanze.
Dopo aver armeggiato un po, Hunter estrasse dal casellario la chiave giusta e la porse a Tristian, che fece uno sguardo come per dire che era unottima cosa. Ehi, sei fortunato! Ti ha dato la chiave della stanza più vicina alla piscina e alla palestra di questala dellhotel!
Tristian diede la chiave ad Ash e si allontanò, in modo che il ragazzo non potesse notare il cambiamento di espressione sul suo viso. Era contento che Hunter non avesse messo Ash nella stanza vicino a quella di Angel, ma era convinto che lo avrebbe almeno messo allo stesso piano in cui stavano tutti. Non che la cosa gli desse fastidio. Con quellaccoglienza cera da augurarsi che Ash non sarebbe rimasto tutta la settimana.
E tutto pronto per la festa in piscina? chiese ad Hunter, ben sapendo quanto Angel amasse nuotare. Stava cercando disperatamente di ricordare tutte le cose che le piacevano, prima che si separassero.
Hunter annuì. Sì, i figli di Carley hanno anche invitato degli amici e aperto il Tiki Bar per fare tutto da soli. Notando al volo unocchiataccia di Tristian si affrettò a sottolineare: Ho dato ai loro amici delle stanze contigue ai tuoi cugini, non dormiranno tutti insieme!
Speriamo. sospirò stancamente Tristian, consapevole che assegnare loro stanze diverse non avrebbe risolto il problema. Non tollerava che quei cuginastri si comportassero da padroni dellhotel, mentre invece erano solo giovinastri da quattro soldi che non facevano nulla nella vita e senza voce in capitolo! Erano famosi per cambiare partner ogni fine settimana se non ogni giorno. Non cè che dire, a letto erano una favola, ma a parte questo