Legami Che Incatenano - Amy Blankenship 3 стр.


Ci vediamo dopo! esclamò Tristian allontanandosi con Ash.

Rimasto solo, Hunter si voltò e andò a prendere la chiave di uno degli dellappartamenti migliori del resort la lussuosa suite nuziale al quarto piano. Beh, non era una di quelle stanze da usare per il fine settimana, ma Angel si sarebbe divertita moltissimo a starci per un po!

Chi vuoi mettere nella suite nuziale?

Hunter si girò e vide Ray in piedi davanti al bancone con una scatola di fuochi artificiali sotto il braccio. Lui e il fratello non erano più in buoni rapporti, dopo la morte della madre un mese prima. Tuttavia avevano stabilito una seppur fragile tregua. Hunter voleva bene al fratello, ma ultimamente il suo comportamento lo aveva allarmato non poco.

E tu, hai deciso di fare i fuochi, stasera? cambiò argomento Hunter, mentre s'infilava rapidamente la chiave in tasca. Ray notò quello strano movimento furtivo, ma lasciò perdere.

Certo! Vogliamo iniziare questa riunione di famiglia col botto?

Perché no?! rispose Hunter, un po stizzito dal modo in cui Ray lo stava guardando Verrai alla festa in piscina, dopo?

Sì, può darsi che sarò nei paraggi! esclamò Ray con lo sguardo fisso, mentre afferrava una scatola di cerini dal bancone e la infilava nella scatola dei fuochi che teneva sotto braccio. Poi girò sui tacchi e se ne andò.

Hunter attese che il fratello fosse definitivamente fuori tiro, poi prese la chiave dalla tasca e la guardò. Decise di non riporla al suo posto, ma invece la chiuse in un cassetto della scrivania. Poi stette un attimo a riflettere, tornò al casellario delle chiavi e prese per sé la chiave di una delle stanze comunicanti con la suite.

Si sarebbe sentito più tranquillo se avesse potuto tenere docchio Angel specialmente di notte!

CAPITOLO SECONDO. SEGRETI

Angel era in piedi, appoggiata alla grande vetrata, quando vide sua nonna. Era convinta che avrebbe trovato Isabel Hart nellenorme veranda con vista sui giardini, a quellora del giorno.

Sentì una fitta al cuore, quando vide la cara nonna armeggiare coi comandi della sua sedia a rotelle , mentre si avvicinava a lei. Lultima volta che laveva vista era in piedi, alta e fiera, che si asciugava le lacrime sulle guance mentre le diceva addio. Angel fece un profondo respiro, poi alzò la mano ad aprire la porta della vetrata.

Nonna! esclamò sorridendole, mentre si precipitava da lei. Il suo sorriso si fece raggiante, quando vide gli occhi della donna spalancarsi per la gioia. Chinandosi su di lei, Angel labbracciò stretta. Oh Dio, nonna, quanto mi sei mancata!

Isabel chiuse gli occhi, godendosi quellabbraccio sincero. Questo era ciò che amava di Angel e Tristian che erano sinceri, non come il resto della famiglia! Se amavano qualcuno, lo facevano con tutto il loro cuore!

Ah, ecco il mio Angelo! disse di rimando Isabel, toccando con affetto la schiena della nipote. Sentì un po della forza tornare in lei al solo contatto con la nipote. La ragazza aveva la capacità di intenerirla e farla sentire sempre amata! Malgrado ciò avrebbe continuato a giocare alla malata, pur di ottenere ciò che voleva. Sono felice di poterti vedere per lultima volta! esclamò Isabel, e per aggiungere incisività alle sue parole usò una voce adeguatamente strozzata.

Cosa? esclamò in risposta Angel, strabuzzando gli occhi e scostandosi violentemente dalla donna. Ma nonna, che dici? Al solo sentirla dire queste cose sentiva un dolore al cuore e gli occhi riempirsi di lacrime.

Oh, ma non parliamo di me, cuor mio! Piuttosto, raccontami tutto quello che mi sono persa negli ultimi due anni, e dimmi: chi è questo famoso fidanzato di cui ho tanto sentito parlare? Indossò unaria arrabbiata. Non posso credere che la mia amata nipotina stia crescendo in un posto così lontano che io non posso prendere parte a ciò che le succede!

*****

Il cellulare vibrò nella tasca di Tristian, mentre questi usciva dalla stanza di Ash e chiudeva la porta dietro di sé. Era Ray. Ehi, che cè? rispose brevemente.

La limousine è appena partita e la tua ragazza sta salendo per la collina. I clienti sono tutti andati. Vuoi ancora serrare i cancelli dingresso? chiese Ray, ben sapendo che quello era un ordine di Isabel Hart e quindi

Assolutamente. Lo sai che la nonna non vuole assolutamente ospiti sgraditi, questa settimana! confermò Tristian Chiudi tutto e poi vieni su a divertirti. Se qualcuno avrà bisogno di qualcosabeh, dovranno arrangiarsi con quello che cè qui!

Ha laria di un piano. mormorò tra sé Ray.

Disattivò la cellula fotoelettrica e serrò i cancelli. Quando anche lultimo dei massici blocchi fu sistemato, alzò lo sguardo sulle punte acuminate delle lance decorative in alto. Da lì non riusciva a vedere bene la torretta di controllo e quindi si diresse in quella direzione. Era lunica postazione di guardia per una cinquantina di miglia e allimprovviso ebbe la sensazione che stava per diventare inutile.

*****

Angel aprì le porte che davano sulla terrazza e uscì fuori: aveva bisogno di una boccata daria, dopo la vista di sua nonna sulla sedia a rotelle! Ogni volta che le aveva chiesto della sua salute, la nonna aveva svicolato facendo domande su di lei.

Dopo aver parlato per un po, la nonna aveva detto di essere stanca e che si sarebbe ritirata nella sua camera da letto per il resto della giornata, ma aveva fatto giurare ad Angel che sarebbe andata a trovarla lindomani mattina. Il fatto che sua nonna si ritirasse così presto la metteva in ansia, e cominciò a chiedersi quanto stesse realmente male. Era sempre stata una donna così attiva, prima che Angel lasciasse Sanctuary per andare a vivere in California! Anzi, dopo la morte del nonno sembrava addirittura rifiorita!

Le labbra di Angel si serrarono al ricordo dellodioso vecchio che aveva sempre visto come un mostro. Non aveva mia odiato nessuno, nella sua vita, ma proprio poche ore prima che morisse quelluomo laveva sorpresa mentre tornava da una nuotata nel laghetto con Hunter.

Suo nonno le aveva urlato contro, accusandola di essere ormai troppo vecchia per stare a giocare con quella marmaglia Indiana che lavorava alla reception! Sbattè Hunter fuori dal resort e gli chiuse la porta in faccia. Vedere lamico adorato trattato in quel modo fu una cosa terribile, per lei! Quando aveva cercato di parlare col nonno, questi si era voltato e le aveva mollato uno schiaffo in piena faccia così forte da farla cadere per terra!

Angel si era messa a urlare per il dolore, ma non aveva detto niente a nessuno, perché pensava che forse suo nonno aveva ragione. Luomo non sapeva che da tempo lei e Hunter facevano cose che non avrebbero dovuto fare baciarsi, leccarsi, toccarsi. Se lui lavesse saputo, lavrebbe picchiata di santa ragione!

Hai visto? Te lavevo detto che non era una statua di Angel. E proprio lei, in carne e ossa! Una risata vigorosa dietro di lei la scrollò dai suoi amari ricordi. Si voltò e si trovò alle spalle i figli dello zio Robert, i gemelli monozigoti Devin e Damien.

Ehi, ragazzi, ma come siete cresciuti! esclamò. Sorrise mentre, uno alla volta, i gemelli la facevano ruotare su se stessa per guardarla bene da tutte le parti e poi la prendevano in braccio Avevano la stessa età di Tristian, ma negli ultimi due anni lo avevano superato in altezza di almeno venti centimetri! Sembravano dei bodyguard, con quella pelle abbronzata e le magliette nere con su il logo di Sanctuary!

Tastò i muscoli delle loro braccia poderose, notando uno scintillio di soddisfazione nei loro occhi grigi. Beh, questa maglietta mi fa capire la mansione che avete al resort. Per il resto che mi dite? Siete riusciti a rimanere fuori dai guai? chiese, ridendo.

Tastò i muscoli delle loro braccia poderose, notando uno scintillio di soddisfazione nei loro occhi grigi. Beh, questa maglietta mi fa capire la mansione che avete al resort. Per il resto che mi dite? Siete riusciti a rimanere fuori dai guai? chiese, ridendo.

Chi, noi? rise Devin mettendola giù, facendo scivolare le mani sui fianchi e le gambe di lei.

Dovresti conoscerci, ormai! esclamò Damien, cingendole la vita col braccio e sottraendola alla presa del fratello. Era un gioco che facevano fin da piccoli, quei due: fare a gara tra loro per aggiudicarsi la ragazza più carina.

Buon per voi, ragazzi! esclamò Hunter, sorridendo, mentre Angel trasaliva e si girava al suono della sua voce.

Lei sorrise, posando lo sguardo su di lui dopo due anni di lontananza. Allimprovviso unondata di ricordi la sommerse, facendole battere forte il cuore e tremare le ginocchia. Email e telefonate non erano niente, rispetto al fatto di vederlo di persona!

Aveva i capelli più lunghi di quanto ricordava, e anche più scuri. Sembrava uno di quei personaggi dei romanzi dappendice in cui si vedono un Nativo Americano e una donna bianca che si baciano. Arrossendo al pensiero, si staccò dai cugini e si avvicinò a lui.

Sei più alto di quanto ricordassi gli disse in un fiato. Hunter era lunica persona al mondo, dopo suo fratello che la conoscesse nel profondo.

No, sei tu che sei più bassa! esclamò lui ridendo e sollevandola in aria, facendola volteggiare tra le sue braccia. O forse sono io che ti ricordo male!

Era sempre stata leggera come una piuma, per lui. Lei si avvicinò ancora di più a lui e lo abbracciò stretto, mentre lui terminava quel gioco infantile. Inspirò profondamente il suo odore e rammentò tutti i motivi che lavevano spinta a tornare.

Sapendo di essere osservati; Hunter la mise giù e guardò i gemelli. Ehi, ragazzi, la festa in piscina è già cominciata e vi stanno aspettando!

Stacey! esclamarono i gemelli allunisono. Beh, allora ci vediamo dopo! dissero, e poi si misero a correre cercando di superarsi in velocità per arrivare primi dalla ragazza.

Non hanno ancora smesso di condividere la stessa ragazza? chiese Angel, con un risolino, mentre guardava i gemelli che si allontanavano di corsa.

Amano la competizione rispose Hunter Questa Stacey sta sempre lì, e quindi combatteranno tra loro finché uno dei due non avrà partita vinta!

Angel sorrise con dolcezza, guardando che una ciocca di capelli color ebano di Hunter gli pendeva ribelle sulla fronte, da quando laveva presa in braccio. Teneramente si avvicinò a lui e con le dita afferrò la ciocca e gliela sistemò dietro lorecchio. Mi sento come se finalmente fossi libera di respirare. gli disse.

E cosa ti tratteneva dal farlo? le chiese il ragazzo, con la stessa voce morbida di Angel. Ma Hunter sapeva cosa lei intendesse, perché erano le stesse emozioni che provava anche lui. Le provava così violentemente che gli bruciavano gli occhi!

Si chinò sulla ragazza, con la stessa voglia di baciarla di quando lei se nera andata. Era stato lui a insegnarle a baciare, anche se sapeva bene che per Angel era stato più un gioco che altro. La ragazza aveva vissuto quei momenti come unesperienza adolescenziale ma lui si era sentito legato a lei, per sempre.

Una persona non dovrebbe mai essere separata a forza dal suo migliore amico, mai! Fa troppo male! sospirò Angel. E lo abbracciò di nuovo.

Alla parola amico Hunter si bloccò. Benché la ragazza avesse pronunciato quella frase con affetto, per lui si era trattato di un pugno allo stomaco! Labbracciò di rimando e le scioccò un bacio sulla fronte, mentre cercava di controllare le sue emozioni. Lo so. disse.

Angel aveva iniziato a usare quel termine anni prima, quando gli aveva confidato tutti i suoi segreti perfino il fatto che pensava di essere innamorata di suo fratello. Allora Hunter aveva cominciato a portarla nei boschi solo loro duee le aveva insegnato quelle cose e fatto provare quelle emozioni che suo fratello non avrebbe mai potuto darle.

Quello era stato il momento di svolta nei rapporti tra Hunter e Tristian perché lui sapeva che anche Tristian amava sua sorella. Con suo grande sgomento si rese conto che lunica cosa che era riuscito ad ottenere era convincere Angel che amava contemporaneamente lui e il fratello.

Si staccò da lei e insieme si misero a passeggiare per il giardino, cingendole le spalle con un braccio. Scommetto che non hai avuto neanche un attimo di relax per riprenderti dal tuo volo pauroso! sorrise lui, conoscendo bene quanto lei e Tristian odiassero volare!

Beh, disse Angel, con un mezzo rimbrotto Avresti potuto parlare con la nonna ed evitarmelo. Lo sai che, quando ti ci metti, ottieni da lei tutto quello che vuoi!

No, non è più così rispose Hunter con un ghigno Non dare la colpa a me per quel viaggio in elicottero! Ultimamente lascio tua nonna molto più libera di prendere le sue decisioni!

Attraversarono il prato verde e arrivarono in un punto dove sapevano che dalla stanza di Ash potevano essere visti, quindi lui rallentò, ma solo per dispetto. Non era mica un santo!

Sei il mio eroe, lo sai ? gli disse Angel, dolcemente. Lui si bloccò e la guardò Se non avessi soccorso mia nonna, quando ha avuto linfarto Le hai salvato la vita!

Ash si avvolse lasciugamano intorno alla vita, uscendo dal bagno. Una bella doccia calda era proprio quello che ci voleva, per iniziare una settimana di vacanza! Forse avrebbe dovuto impegnarsi per fare una buona impressione sulla famiglia di Angel, e scommettere su di lei! Non aveva mai lavorato così duramente su se stesso per affascinare una ragazza!

Lultima che aveva avuto era una vera troia a due facce, e si era visto costretto a darle una bella lezione ma Angel Era poco più di una verginella di provincia che aveva quasi dovuto costringere con la forza per baciarla! Ma questo non gli dava fastidio Se voleva sesso, cerano abbastanza troie in giro. Poteva uscire con qualcuna e poi tornare da Angel!

Asciugandosi i capelli davanti allo specchio del comò, notò uno strano riflesso. Voltandosi di botto potè vedere, giù in fondo, Angel e Hunter tanto vicini da sembrare in atteggiamento intimo!

Strinse i denti così forte che la mascella gli scricchiolò, alla vista della sua ragazza e di quel ragazzo Indiano che lei chiamava affettuosamente Il mio migliore amico! Dentro di se sapeva che Hunter non si sarebbe mai sognato di usare lo stesso appellativo nei confronti di lei nessun ragazzo sano di mente lo avrebbe mai fatto!

Angel, tua nonna è sempre stata buona con me e mio fratello, anche quando non era necessario! Mi dispiace quello che le è successo! stava dicendo Hunter con un sospiro, consapevole di mentire. Se Isabel Hart non avesse avuto quellattacco di cuore, ora Angel non sarebbe qui! Si sentì un verme, al pensiero di ciò che aveva fatto!

Lo sciamano della sua tribù gli aveva impartito tutte le conoscenze erboristiche necessarie per far guarire una persona o anche per stimolare un malanno. In tal modo era stato in grado di mescolare le erbe giuste per procurare quel piccolo infarto a Isabel. Era lunico modo che era riuscito a trovare per indurre Angel a tornare da lui.

Non ringraziarmi per laiuto che le ho dato! esclamò, sotto il peso della sua coscienza sporca.

Angel gli sorrise e gli posò un bacio leggero sulla bocca, fiera della modestia dellamico. Si alzò in punta di piedi per baciarlo, perché voleva che lui sentisse quanto gli era grata! Mentre si staccava da lui, i loro sguardi si incrociarono e si mantennero fissi. Angel si sentì invadere le cosce e lo stomaco da una tempesta di emozioni simili a fuochi e fulmini. Non era la prima volta che Hunter le faceva questeffetto ma era la prima volta che sapeva che non doveva provare queste cose per lui! Era fidanzata, ora, e desiderare Hunter doveva rimanere un tabù. Deglutì e si staccò violentemente da lui.

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