Amy Blankenship
Cuori Infuriati
Cuori InfuriatiSerie Il Cuore di Cristallo Protettore Volume 3Author: Amy BlankenshipTranslated by Ilaria Fortuna
Copyright © 2013 Amy BlankenshipEnglish Edition Published by Amy BlankenshipSecond Edition Published by TekTimeAll rights reserved
La Leggenda del Cuore del Tempo
I mondi possono cambiare ma le vere leggende non svaniscono mai.
Luce e oscurità combattono costantemente dalla notte dei tempi. I mondi vengono creati e distrutti dai loro creatori, e il continuo bisogno di bene e male non è mai stato in discussione. Tuttavia, a volte giunge qualcosa di inaspettato un qualcosa che entrambe le parti vogliono ma che solo una può avere.
Paradossale per natura, il Cuore di Cristallo Protettore è lunica cosa che entrambe le parti hanno cercato di ottenere lottando. La gemma ha il potere di creare e distruggere luniverso noto e, allo stesso tempo, è in grado di porre fine alle sofferenze e ai conflitti. Alcuni pensano che il cristallo abbia una propria mente pensante altri dicono che dietro tutto ciò vi siano gli dei.
Ogni volta che il cristallo è apparso, i suoi guardiani sono sempre stati pronti a difenderlo da chi voleva usarlo per puro egoismo. Le identità di questi guardiani rimangono invariate ed essi amano con la stessa ferocia sia il mondo che la dimensione.
Una giovane donna si trova tra questi guardiani ed è oggetto del loro amore. Dentro di sé cela il potere del cristallo. Lei è il custode della gemma e la fonte del suo potere. Le linee spesso si confondono, e proteggere il cristallo si trasforma lentamente nel proteggere la Sacerdotessa dagli altri guardiani.
È la coppa da cui beve il cuore delloscurità. È lopportunità per rendere i guardiani del cristallo deboli e vulnerabili agli attacchi. Loscurità brama il potere del cristallo e la Sacerdotessa, così come un uomo bramerebbe una donna.
In ognuna di queste dimensioni e realtà cè un giardino segreto chiamato Cuore del Tempo. Lì cè la statua di una giovane sacerdotessa inginocchiata. Essa è circondata da unantica magia che tiene nascosto e al sicuro il suo tesoro segreto. Le mani della fanciulla sono protese come in attesa di accogliere qualcosa di prezioso.
Secondo la leggenda, starebbe aspettando che le venga restituita la potente pietra conosciuta come il Cuore di Cristallo Protettore.
Solo i Guardiani conoscono i segreti che si celano dietro la statua e le sue origini.
Prima che i cinque fratelli nascessero, i loro antenati, Tadamichi e il suo gemello Hyakuhei, proteggevano il Cuore del Tempo durante il suo periodo più buio. Per secoli, i gemelli protessero il sigillo che impediva al mondo umano di mescolarsi con quello dei demoni. Questa missione era sacra e le vite degli uomini e dei demoni dovevano essere protette e nascoste le une dalle altre.
Inaspettatamente, durante il loro regno, un gruppo di uomini sconfinò accidentalmente nel mondo dei demoni a causa del sacro cristallo. In un periodo di conflitti, il suo potere causò una rottura del sigillo che separò le dimensioni. Il capo degli umani e Tadamichi si allearono prontamente, stringendo un patto per richiudere il sigillo e mantenere i due mondi separati per sempre.
Ma, durante quel periodo, Hyakuhei e Tadamichi si erano innamorati entrambi della figlia del capo degli umani.
Contro la volontà di Hyakuhei, il sigillo era stato riparato da Tadamichi e dal padre della ragazza. La forza del sigillo fu aumentata di dieci volte, dividendo per sempre quel pericoloso triangolo amoroso. Il cuore di Hyakuhei era spezzato. Pur essendo suo fratello, Tadamichi lo aveva tradito facendo in modo che lui e la Sacerdotessa fossero separati per leternità.
Lamore, una volta perso, può trasformarsi nella cosa peggiore. Il cuore spezzato di Hyakuhei si trasformò crudelmente in rabbia e gelosia e provocò un conflitto tra i due gemelli, portando alla morte di Tadamichi e frantumando la sua anima immortale. Quei frammenti immortali diedero vita a cinque nuovi guardiani a difesa del sigillo, per proteggerlo da Hyakuhei, che si era unito ai demoni del regno del male.
Imprigionato nelloscurità che lui stesso era diventato, Hyakuhei abbandonò il pensiero di proteggere il Cuore del Tempo e usò, invece, le proprie energie per bandire completamente il sigillo. I suoi capelli neri, lunghi oltre le ginocchia, e il viso più affascinante di tutti, smentivano la reale malvagità celata dal suo aspetto angelico.
Allinizio della guerra tra le forze della luce e del buio, unaccecante bagliore blu erompe dalla statua sacra, segno che la giovane Sacerdotessa è rinata e il cristallo è riemerso dallaltra parte.
Poiché i guardiani erano attratti da lei ed erano i suoi protettori, la battaglia tra il bene e il male comincia sul serio. Da qui, lingresso in un altro mondo, in cui loscurità predomina sulla luce.
Questa è una delle loro tante epiche avventure
Capitolo 1 Baci pericolosi
«Devo tornare a casa per qualche giorno.» sospirò Kyoko tra sé, appoggiandosi al tronco di un enorme albero. Portò le gambe in avanti e appoggiò il mento sulle ginocchia mentre si sistemava tra le ampie radici dellalbero. Dire che si sentiva infelice sarebbe stato un eufemismo.
Era stanca, sporca e sempre più nervosa perché non avevano trovato nessun talismano negli ultimi giorni. Era quello il motivo per cui Toya era di cattivo umore. Il gruppo aveva deciso di prendersi una pausa per un paio di giorni. Kyoko era perplessa, sapeva che ciò poteva significare riposarsi o strangolarsi a vicenda. Si soffiò via la frangia dagli occhi, acconsentendo in silenzio.
Suki si era recata nella città più vicina per incontrare un conoscente che le procurasse altre armi. Shinbe laveva seguita, camminandole accanto con la mano dietro, come per toccarle il fondoschiena.
Il bacio che ne era seguito era stato il momento clou della sua giornata. Sapeva che Shinbe non voleva che Suki si aggirasse da sola nelle campagne. Stava solo cercando di proteggerla e, invece di dirglielo, aveva semplicemente finto di essere lo sporcaccione che tutti conoscevano e amavano.
Guardandosi intorno, notò che Kamui si era allontanato di nuovo con Kaen. Accadeva spesso ultimamente. Kyoko sorrise tra sé, desiderando avere la stessa libertà. Kaen era uno spirito del fuoco e poteva trasformarsi in drago quando voleva, poi Kamui gli saliva sulla schiena e volavano ovunque, stando via anche per giorni.
Guardando Toya, che era appoggiato allalbero accanto, Kyoko lo vide abbassare subito la testa quando incrociò il suo sguardo. Mi sta guardando di nuovo. pensò mentre sentiva il calore affiorarle sulle guance. Si comporta in modo strano da un paio di settimane ma, dopotutto quandè che non si comporta in modo strano?, e sorrise alla sua stessa battuta.
Distolse lo sguardo quando con la mano sfiorò il sacchetto attaccato al lungo laccio di pelle che portava al collo. Poteva sentire i piccoli frammenti di cristallo nascosti sotto il cuoio sottile. Il suo pensiero andò immediatamente a Hyakuhei, il loro nemico. Non riusciva a capire come una persona così straordinariamente bella potesse essere così crudele e imprevedibile. Kyoko alzò un sopracciglio, ricordando a se stessa che le apparenze ingannano soprattutto in una terra invasa da demoni.
Hyakuhei diventava più forte man mano che raccoglieva i frammenti, sebbene fosse già molto potente. Grazie alla capacità di inglobare dentro di sé i demoni più deboli e sfruttare i loro poteri, diventava sempre più pericoloso. Se avesse avuto tutti i pezzi del talismano, avrebbe avuto il potere di violare la barriera tra il mondo dei demoni e il mondo umano. Se ciò fosse accaduto, avrebbe fatto entrare i demoni nel suo mondo e gli esseri umani non avrebbero avuto scampo.
Toya era appoggiato lì, fingendo di dormire da quasi unora ormai, in attesa di vedere che cosa avrebbe fatto Kyoko. Dopotutto, non aveva molto da fare, ora che non davano la caccia al talismano. Il respiro gli si bloccò nel petto quando vide il suo viso alla luce del sole, e sentì lo stomaco stringersi.
Ultimamente sembrava che tutto quello che lei faceva lo portasse a desiderare di tenerla stretta. Toya si chiese se, una volta finito tutto questo, Kyoko non avrebbe semplicemente desiderato tornare nel proprio mondo e dimenticarsi di lui. A volte si augurava che questa guerra non finisse mai e quello era un altro motivo per cui aveva accettato di concedere una pausa. I suoi occhi dorati furono addolciti da un desiderio nascosto quando lei si alzò e i suoi lunghi e setosi capelli ramati furono spettinati dal vento.
Kyoko non era mai stata capace di restare seduta a lungo e i suoi nervi iniziavano già a logorarsi per la noia. Avendo bisogno di qualcosa che distogliesse la sua mente dal disordine che lei stessa aveva portato in questo mondo, si alzò e sincamminò lungo un sentiero.
«Toya, vado a fare una passeggiata, okay?» gli disse mentre si allontanava per andare dove, non lo sapeva. Si morse il labbro inferiore quando si accorse che lui non la stava seguendo. Bene non voleva che la accompagnasse. Sollevò un sopracciglio per la bugia che aveva appena pensato. Avevano camminato per giorni, quindi perché diavolo stava passeggiando adesso, se non ce nera bisogno? Non cera da stupirsi che lui non si fosse offerto di farle compagnia.
Lei rallentò, imbronciata. Toya si comportava in modo così strano ultimamente. I cambiamenti improvvisi della sua personalità la stavano facendo impazzire ed era stanca di pensarci. Decise che avrebbe camminato fino a sentirsi così sfinita da dormire per due giorni di fila.
Toya si alzò in piedi, non desiderando altro che seguirla. Si scostò dallalbero e fece un passo per incamminarsi, ma poi si fermò e si appoggiò di nuovo allalbero. «Eh no, io resto qui è più sicuro.» disse a denti stretti, sforzandosi di non seguirla come uno stalker.
Era tutto ciò che poteva fare per mantenere le distanze. Non percepiva alcun demone nelle vicinanze e pensò che lei sarebbe stata al sicuro per un po. Il guardiano dargento inspirò profondamente mentre scivolava ai piedi dellalbero e si sedette. Il profumo di Kyoko era ancora nellaria e lo stava facendo impazzire.
Succedeva ogni volta che passava troppo tempo da solo con lei. Iniziava a comportarsi in modo strano e lei impazziva, poi le diceva qualcosa di stupido e la situazione peggiorava. Se fosse stato certo che Kyoko non lo avrebbe respinto, allora le si sarebbe avvicinato come aveva desiderato fin dal primo momento in cui laveva vista. Toya si guardò le mani chiedendosi perché, ogni volta che ci provava, succedesse qualcosa che rovinava tutto.
Kyoko camminò per un bel po, immersa in pensieri negativi riguardanti gli esseri maschili di quel mondo e del suo. Il rumore di una cascata la riportò alla realtà. Guardandosi intorno, vide uno specchio dacqua cristallina alimentato costantemente da una piccola cascata.
«È sorprendente come in una terra di mostri esistano cose così belle.» mormorò con stupore.
I suoi occhi verde smeraldo silluminarono mentre osservava. Poiché nellacqua non percepiva nulla che potesse farle del male o attaccarla, Kyoko iniziò a spogliarsi, sapendo di essere ben lontana da qualsiasi villaggio.
Non riusciva a credere di essersi imbattuta in una tale fortuna e non voleva perdere quelloccasione. Sfiorando lacqua con i piedi per sentire comera, si sentì quasi sciogliere scoprendo che era riscaldata naturalmente.
Proseguì e simmerse in acqua, amava quella sensazione di purificazione. Era così viziata nel suo mondo, dando per scontato di potersi lavare ogni volta che voleva. Ma quel mondo era tutta unaltra cosa. Avvicinandosi alla cascata, lasciò che lacqua le scorresse sui capelli e si sentì serena come non accadeva da molto tempo.
Le piaceva avere qualcosaltro a cui pensare per un po, oltre a Toya. Era stanca di sentirsi giù a causa sua e dei suoi sbalzi dumore. Ultimamente non faceva altro che guardarla e lei arrossiva. E questo la faceva arrabbiare. Lui voleva solo trovare il talismano e uccidere i demoni.
Quando Toya affrontava i demoni, a volte era più spaventoso delle creature contro cui combatteva. La verità era che la maggior parte delle persone pensava che Toya odiasse tutti era il suo carattere. Kyoko ricordava continuamente a se stessa che lui non era umano e che non viveva secondo le loro regole nessuno dei guardiani lo faceva.
Eppure, a volte aveva intravisto qualcosa di umano oltre la sua essenza di guardiano. Era in quei rari momenti che Toya sembrava diverso più dolce. Senza volverlo, lui faceva cose che dimostravano la sua preoccupazione per lei più di quanto desse a vedere. Era lunico dei cinque guardiani in grado di attraversare il Cuore del Tempo verso il suo mondo e si chiese perché. Significava qualcosa? Erano legati segretamente più che con gli altri guardiani?
Kyoko sbuffò seccata perché stava pensando di nuovo a Toya dopo aver deciso di non farlo. Si strofinò la pelle e i capelli, poi si distese di nuovo nellacqua. Non era ancora pronta a lasciare quel luogo così incantevole. Non sapeva se ci sarebbe mai ritornata.
Si schiarì la mente mentre ascoltava il rumore dellacqua. Chiudendo gli occhi, si rilassò e si lasciò cullare.
*****Kyou aveva seguito i suoi fratelli a distanza eliminando diversi demoni che seguivano la ragazza in ogni sua mossa. Era giunto alla conclusione che i suoi fratelli stavano diventando pigri oppure il nemico stava diventando più forte. I demoni che davano loro la caccia stavano acquistando forza.
Avvertiva una rottura allinterno del gruppo e ringhiò in tono di disapprovazione. Inspirò profondamente e seguì il profumo che aveva attirato la sua attenzione. Pochi istanti dopo raggiunse il suo obiettivo. Abbassò lo sguardo verso lacqua cristallina, mentre si librava in aria, e volse il suo viso angelico verso la ragazza distesa sulla scintillante superficie dellacqua.
Nessuna emozione trapelava dal suo volto mentre con lo sguardo le accarezzava il corpo.
I suoi capelli dargento spettinati dalla leggera brezza erano come fili luccicanti lunghi fino alle cosce. Poteva sentire il suo dolce profumo da lassù, dove si era fermato.
Non poteva fare a meno del profumo di quella ragazza che erano destinati a proteggere. I suoi occhi dorati la osservavano mentre era distesa come una dea dellacqua che lo chiamava a sé. Era stata lei a riportare il Cuore di Cristallo Protettore nelle loro terre, causando solo disordine e pericolo. La frantumazione del cristallo aveva segnato in fretta il suo destino. Lei ora apparteneva ai guardiani, anche se Kyou dubitava che se ne rendesse conto.
Le sue labbra si dischiusero mentre guardava la ragazza che, allinizio, aveva cercato di uccidere ora non ne sarebbe stato capace. In realtà, se lavesse voluta morta, a questora lo sarebbe già stata. Invece, la proteggeva da lontano mentre i suoi fratelli le stavano accanto. Una tale innocenza non doveva essere lasciata sola e indifesa. I suoi occhi si socchiusero per lincompetenza di suo fratello. Forse avrebbe dovuto occuparsene lui personalmente.
Kyou sorrise, cosa che non faceva quasi mai. Gli piaceva il gioco del gatto col topo, e la sacerdotessa aveva bisogno di una lezione sui rischi che si corrono stando da sola, in una terra così pericolosa.
Scivolò lentamente verso di lei, vedendo che aveva gli occhi chiusi. Si sporse senza toccarla, in bilico a mezzaria, lasciando che i suoi capelli lunghi creassero una cortina che li circondava. Il dolce battito delle sue ciglia scure sulle guance candide lo fece fermare. Con stupore, abbassò lentamente lo sguardo sulla sua bocca. Le appoggiò le labbra allorecchio e vi alitò con il proprio respiro caldo.