A Cake piaceva lavorare allAvalon. Ora trentenne, era a proprio agio con la libertà e la responsabilità.
Ottenne la cintura nera di kickboxing prima di licenziarsi dal Savoy; dopo aver iniziato allAvalon siscrisse al Club Tojo di kickboxing, che aveva sede nella palestra del vicino Kings Leisure Centre.
Osservò alcuni kickboxer durante lallenamento, quindi posò la sacca e si aggirò in palestra in attesa che qualcuno lo notasse.
Una donna attraente lo raggiunse e gli sorrise.
Cake rispose al gesto e pensò Ooh, è gentile e troppo carina per essere una kickboxer. Forse è una fan le rivolse un ghigno.
Che cosa vuoi? Domandò improvvisamente la donna in un accento cockney.
Vorrei entrare nel club di kickboxing rispose Cake.
Perché? Domandò la donna. Pensi di essere tosto?
I presenti osservarono la scena con un sorriso in volto.
Abbastanza tosto disse Cake, preso alla sprovvista dai modi di fare così schietti della donna. Sono una cin
La sua frase venne interrotta quando lei lo colpì al naso.
Cake la guardò scioccato quando fece per attaccarlo nuovamente. Cake fermò il pugno, quindi lei gli diede un calcio alla gamba prima dindietreggiare e sistemarsi in posa di slancio.
Prima lezione disse la donna Non abbassare mai la guardia. Poi scattò in un attacco spietato, prendendo Cake a pugni; per quanto ne schermasse la maggior parte ne subiva comunque molti. Ora arrabbiato, si vendicò prendendo a pugni e calci la donna, la quale bloccò ognuno dei suoi attacchi prima di raggiungerlo nuovamente al naso. Cake si stava adirando. La donna se ne accorse, quindi raddrizzò la schiena e gli sorrise.
Sì okay, puoi entrare nel club. Ma dobbiamo lavorare sulla tua difesa e sul karma; è stato troppo facile farti andare in collera e farti sbagliare.
Cake rivolse unocchiataccia alla donna, e poi guardò gli altri atleti che stavano ridacchiando nellosservare la coppia.
Mi chiamo Jade disse lei, tendendogli la mano. Sono listruttrice capo.
Cake era un po alterato, quindi rivolse uno sguardo furioso alla donna. Quindi attacchi tutti quanti? Che cosa sarebbe successo se non fossi stato in grado di difendermi? Fortunatamente sono un kickboxer.
Jade ridacchiò prima di rispondere Non attacco tutti quanti, solo quelli presuntuosi, Signor Cintura Nera. Indicò il borsone di Cake, alla cui maniglia era annodata la cintura nera decorata dallampio ricamo di cotone che simboleggia lo Zendo.
Cake guardò il borsone prima di sorridere alla donna.
Oh! Tentennò lui dallimbarazzo. Sono Ben, ma tutti mi chiamano Cake.
***
Dopo il contatto iniziale, Cake e Jade andarono subito daccordo. Cake trovava Jade intrigante, umile, e non odorava di grasso di cottura. Jade trovava Cake un uomo gentile, umile e attraente. Tutti si resero presto conto che i due si stavano innamorando, gli sguardi che si scambiavano parlavano chiaro. I frequentatori della palestra scommisero su chi avrebbe avuto il coraggio di chiedere di uscire a chi. Nonostante provassero sentimenti forti uno per laltra, erano entrambi timidi, e non si resero conto di che cosa provasse la controparte.
Cake non riusciva a smettere di pensare a Jade, e le sessioni di kickboxing diventarono il clou delle sue settimane.
I dipendenti del salone di bellezza dove lavorava Jade si ritrovarono in una discoteca in occasione della festa di Natale, e la ragazza invitò anche i kickboxer. Cake si sentì un po a disagio nellampio locale. La festa fu la solita storia, con i presenti separati in piccoli gruppi. Jade notò che Cake era visibilmente a disagio e fuori luogo, come un cucciolo abbandonato. La ragazza si distaccò quindi dai colleghi e raggiunse Cake. Questultimo se ne stava in disparte con una bottiglia di Bacardi Breezer in mano mentre osservava la pista da ballo gremita.
Sono contenta che tu sia riuscito a venire gridò Jade, sovrastando la musica.
Grazie per avermi invitato.
Seguì un silenzio tra i due con in sottofondo la musica spacca-timpani. Nessuno di loro seppe cosa dire, e i due si fissarono per diversi secondi fino a quando Jade disse Hai un buon odore, coshai su? Riferendosi al dopobarba di Cake.
Cake sembrò rifletterci, le rivolse un ghigno e poi rispose Quello che ho fra le gambe, ma non penso che tu sia in grado di fiutarlo e scoppiò a ridere.
Jade sembrò confusa, ma poi capì. Fu sufficiente a rompere il ghiaccio, quindi Jade ridacchiò e disse Beh, sarebbe un peccato sprecare un alzabandiera. Jade gli sottrasse la bottiglia di mano e la posò sul tavolo.
Andiamocene, vieni con me in un posto più tranquillo disse lei, e poi suggerì Andiamo a casa mia.
La coppia camminò mano nella mano, uscendo dalla discoteca con i kickboxer che esultarono.
Jade aveva qualche anno in più di Cake, i capelli marroni mossi, gli occhi castani e i tratti sbarazzini. Ricordava una Catherine Zeta-Jones più bassa e muscolosa. Cake era meravigliato dal corpo femminile e ben definito di lei, che ammirò per bene quando una fredda mattina di Natale i due si ritrovarono nudi tra le braccia luno dellaltra nel letto singolo di Jade al suo appartamento al piano superiore del salone di bellezza.
A Cake venne la nausea quando i forti odori chimici che aleggiavano nel locale al piano terra gli raggiunsero le narici. Era quasi in grado di captare il medesimo lezzo su Jade, la quale tuttavia aveva un profumo molto migliore delle chef con cui era uscito.
Si trattò della prima vera relazione per entrambi. Cake e Jade divennero inseparabili, trascorrendo insieme tutto il loro tempo libero. Cake disse a Jade del proprio olfatto super sviluppato, informandola di non essersi comportato come un coglione sfacciato quando le aveva detto di non potersi trattenere da lei di notte a causa dei forti odori. Il fetore di ammoniaca presente nella tinta per capelli gli faceva venire i conati di vomito.
Entrambi guadagnavano bene, ma a causa dei prezzi astronomici del mercato immobiliare londinese, Cake si iscrisse a gare di pasticceria per poter acquistare un appartamento il prima possibile.
La coppia accumulò una cifra considerevole, e accesero un prestito ipotecario su uno sciccoso appartamento a metà strada tra lAvalon e il salone di Jade a Knightsbridge.
Erano follemente innamorati, e si godettero la loro vita insieme, intenzionati a sposarsi quando sarebbero stati sufficientemente sistemati per metter su famiglia.
Per il momento però erano contenti di godersi le luci della ribalta del Fenomeno della Pasticceria, con Cake che vinceva ogni competizione a cui partecipava.
Jade sorprendeva Cake di frequente. Era una parrucchiera di successo con uno spiccato senso dello humor e uno strano interesse per lorrore, come apprese Cake quando Jade scrisse un romanzo su un cocainomane che sniffava le ceneri di un vampiro disintegrato, mutando in Keith Richards. Romanzo che aveva pubblicato.
Cake a quel punto lavorava allAvalon da tre anni, e si era costruito una reputazione di prima classe. Quando i proprietari avevano annunciato di aver venduto lhotel a una grande multinazionale, a Cake tornò alla mente lesperienza al Savoy e decise che fosse il momento di passare oltre. Quindi consegnò le proprie dimissioni appena prima di ricevere il premio per il Pasticcere dellAnno.
Ricevette delle offerte particolarmente remunerative, oltre alla proposta dellAvalon di aumentargli generosamente il salario, ma Cake, ora allapice della propria professione, volle mettersi in proprio insieme a Jade.
Ricevette delle offerte particolarmente remunerative, oltre alla proposta dellAvalon di aumentargli generosamente il salario, ma Cake, ora allapice della propria professione, volle mettersi in proprio insieme a Jade.
Cake era felice di non partecipare più alla premiazione di Pasticcere dellAnno, così come altre cerimonie di genere, poiché potevano prendervi parte solamente chef sponsorizzati da hotel al top di gamma. Cake si era sempre sentito a disagio, e si rese conto di avere un aspetto orribile in abito, dato il suo ampio busto sorretto dalle gambe snelle. Una sartoria eccellente di Londra gli aveva realizzato labito su misura, ma gli stava comunque come se fosse stato confezionato da una persona cieca. Inoltre si sentiva in torto a partecipare a competizioni simili, dato che il suo olfatto amplificato e il suo palato impeccabile gli davano sempre un indiscutibile vantaggio sui propri avversari. Il suo obiettivo divenne quindi quello di portare a nord i sapori e le fragranze del sud, unitamente alla clientela decadente. Cake e Jade stavano insieme da tre anni, e avevano acquistato un locale nella città di Lincoln che avevano convertito in panetteria e pasticceria, realizzando il sogno di Cake.
Jade volle avventurarsi al nord insieme a Cake per aiutarlo nellimpresa. La ragazza era contenta della propria vita a Londra, e le sarebbero mancati i soldi e ladulazione dellavere per promesso sposo una superstar della cucina, ma sapeva che Cake non era felice di lavorare in grandi hotel. Il lavoro di Jade pagava bene, e con il salario elevato di Cake, oltre ai premi in denaro vinti alle gare di cucina, riuscirono ad accumulare sufficienti fondi per finanziare la loro avventura di Lincoln, nonostante il mutuo da pagare. Jade si recava regolarmente a Lincoln per controllare i progressi al locale. Il contratto di Cake allAvalon sarebbe terminato di lì a poche settimane, quindi si sarebbe trasferito con Jade nella città del nord.
***
Il gran giorno giunse quando CAKES Bakery & Pâtisserie aprì al pubblico. Per Cake e Jade fu il momento di vedere se il loro lavoro avesse dato i frutti sperati. Alla pasticceria erano come genitori fieri del proprio figlio che non vedevano lora di mostrare a tutto il mondo.
Che profumo meraviglioso disse Jade baciando Cake, il quale aveva cucinato insieme ai suoi due collaboratori dalle 5 di quella mattina, diffondendo aromi paradisiaci nel locale.
Cake sembrava agitato, in piedi davanti alla vetrina che metteva in mostra torte e pasticcini. Guardò poi i suoi due collaboratori al di là del vetro che divideva la pasticceria dal laboratorio, portò lattenzione su Jade, sospirò, si corruccio e le chiese Come ti sembra?
Jade gli prese la mano e disse È perfetto, non ti preoccupare.
Non vedo nessuno fare la fila fuori disse Cake guardando allesterno. Controllò lorario sullorologio a parete. Sono le 7:45 aggiunse giocherellando nervosamente con le mani.
Due uomini bussarono alla porta.
Era ora disse Jade aprendo la porta e facendo entrare i due prima di richiuderla.
Scusate il ritardo disse Kris Pinyoun, il portiere della squadra di calcio di Lincoln, il quale arrivò insieme a un fotografo della Gazzetta di Lincoln per inaugurare il negozio.
Jade guardò fuori, sospirò, e chiuse la porta a chiave.
Cake, Jade, le cameriere e Kris si sistemarono al centro del negozio, attorno a una torta decorata dal logo di Louis Vuitton in bella vista. Il fotografo scattò una foto di Jade che tagliò la torta e ne porse una fetta a Kris, il quale ne prese una forchettata. Poi il fotografo immortalò anche il momento in cui Kris ne assaggiò un boccone. Lespressione delluomo cambiò quando la torta delicata gli si dissolse in bocca e ne assaporò le sfumature.
Ottima performance pensò il fotografo che continuò a immortalare le espressioni felici del calciatore.
Sono le otto disse Cake, chiaramente agitato quando controllò lorologio a muro.
Jade sorrise ed esordì Okay, apri le porte.
Sarah aprì la porta dingresso, e lo staff si sistemò dietro al bancone alle rispettive postazioni di lavoro.
Cake e Jade restarono abbracciati accanto a Kris Pinyoun, il quale si servì unaltra fetta di torta quando entrarono alcune persone. Il fotografo realizzò alcuni scatti dei primi clienti, mentre Jade servì loro una fetta della torta di Louis Vuitton.
Kris si servì unaltra fetta della torta che diminuiva a vista docchio, e una volta terminata disse Allora andiamo.
Cake pagò Kris 300 sterline.
Quella torta era deliziosa disse Kris, raccogliendo le briciole dal centrino verde di carta. Buona fortuna con lattività. Riportò lo sguardo sulla torta di Louis Vuitton, ora quasi finita, ma dopo aver ricevuto unocchiataccia da parte di Jade si rese conto di essersi trattenuto più del dovuto; quindi se ne andò.
Alcuni clienti entrarono e uscirono nel corso dellora seguente.
Pensavo ci sarebbe stata più gente disse Cake, chiaramente deluso.
Andrà tutto bene disse Jade rassicurandolo Il primo giorno è sempre un po incostante, quindi non preoccuparti. E poi sono solo le nove e mezza.
Credo comunque che manchi un ingrediente disse Cake annusando gli aromi.
Tu pensi sempre che manchi un ingrediente; lirraggiungibile spezia mancante. Forse chiederò a Big Dave di scorreggiare. Di solito ti fa andare in tilt i sensi disse Jade ridacchiando.
Credi che abbiamo fatto la cosa giusta? Ci costa molti più soldi di quanto pensassimo disse Cake.
Sono sicura che sia la cosa giusta rispose Jade, dandogli un bacio sulla guancia. Adesso levati dalle palle e vai a fare le tue magie, mi serve una meringata.
Cake andò nel laboratorio, e grazie alla tramezzatura di vetro vide il via-vai di clienti serviti da Jade e dalle ragazze. Sapeva che la sua famiglia sarebbe venuta a fargli visita più tardi, ed era certo che sarebbero stati fieri di lui.
Le cose non andarono secondo i piani per la coppia. A causa di spese non previste avevano sforato di molto il budget, condizionato da regolamenti edilizi e imprenditori frettolosi. Era quindi stata posticipata lapertura del negozio.
La pasticceria era però mozzafiato. Si trovava nel centro di Monks Road, la strada dello shopping di Lincoln. Ledificio di due piani era a pianta aperta al primo piano, zona che Jade e Cake avevano convertito in un soggiorno di lusso. La vetrina si trovava tra quelle di altri negozi della via, ed era adornata da un ampio cartello verde e un logo in foglia doro.
Linterno ricordava un ristorante decadente degli anni 20 di Londra; era anche presente unimitazione di un lampione a gas e altri apparecchi Art Deco, il tutto completato da colonne di marmo verde lime in ogni angolo. Il colore principale era il verde giada, e tutto ero in tinta, dalle stoviglie ai rivestimenti, dai sacchetti monodose di carta ai centrini.
Nella sezione pasticceria erano distribuite ampie vetrine lungo i muri, separando il laboratorio tramite una tramezzatura di vetro affinché i clienti potessero vedere le lavorazioni. Era principalmente un locale dasporto, tuttavia erano stati sistemati diversi tavoli rotondi in ferro battuto Stamford con sedie abbinate a cui i clienti si sarebbero potuti accomodare per godersi latmosfera nel consumare i prodotti. Al locale lavoravano tre cameriere e due pasticceri. Questi ultimi, esperti, erano stati scelti tra i molti che si erano candidati per la posizione, desiderando lopportunità dimparare dal leggendario Cake.