"Meraviglioso! - esclamò Teddy, di rimando - Ora possiamo tornare a casa."
"Entro domani invieremo al palazzo il vostro nuovo armadio di abiti, milady. E tutto già pronto. Mi serve solo qualche ora per le ultime modifiche al vostro nuovo abito da sera e potrete sfoggiarlo per il ballo. disse Madame Auclair, rivolta a Teddy.
"Grazie. - rispose Billie per la sorella. Poi guardò Teddy e sorrise. Come vedete, non è stato poi così terribile. Ora corriamo a palazzo e facciamoci belle per il ballo di questa sera.
Teddy alzò gli occhi al cielo e si trattenne dal rispondere. Billie si sarebbe solo innervosita, se avesse continuato con la sua tiritera su quanto odiava i balli, le uscite in società e cose del genere.
"Capisco perché siete così eccitata per me, cara sorella. - disse Teddy, malignamente - In realtà, è quello che avreste voluto per voi stessa. Purtroppo nostro padre ci ha lasciato senza il becco di un quattrino e non avete mai fatto il vostro debutto in societàQuesta serata è più vostra che mia
"In un certo senso, avete ragione - rispose Billie, senza scomporsi - Ma adesso io sono una signora sposata. Non è più la stessa cosa. Tacque, mentre uscivano dal negozio della modista. Vi assicuro che Zachary lo fa solo per il vostro bene. Io vi capisco, e so quanto siate contrariata. Lunica cosa che posso dirvi è: Tenete duro. Se proprio non riuscirete a sopportare di apparire in società, pregherò Zachary di trovare una giustificazione valida per voi, e vi ritirerete in campagna. E basta con la ricerca dei pretendenti.
Teddy aggrottò la fronte, sentendosi in colpa. Era davvero così odiosa? "Perdonate; mi sto comportando come una bambina viziata e irriconoscente.
"Solo un po. sorrise Billie. Le carezzò affettuosamente una guancia. "Zach vi farà la dote anche se non vorrete sposarvi. La userete come meglio credete. Non è nostra intenzione rendervi infelice. Se proprio detestate il matrimonio, avrete una bella casetta in campagna tutta per voi, e una rendita annuale per vivere serenamente. Ma accettate il mio consiglio: prima di prendere una decisione così definitiva terminate di buon grado la stagione. Magari succederà qualcosa che vi farà cambiare idea.
"Va bene. - disse Teddy, riluttante - Seguirò il vostro consiglio e smetterò di fare i capricci. Ma in cuor suo sapeva che era inutile. Non aveva alcuna voglia di trovare un marito. Teddy era una zitella nata, e come tale voleva vivere il resto della sua vita.
Ezra Halsey, visconte di Carrolton, fissava la folla di persone nella sala da ballo. Perché aveva accettato di partecipare di nuovo a quel ballo? Oh, giusto, sua sorella, Amelia ... Era la sua prima stagione, e come capofamiglia, era costretto ad accompagnarla e a farle da cavaliere. Sarebbe stato scandaloso se avesse impedito a sua sorella di fare il proprio debutto in società.
Aveva bisogno di un drink vero, non di quei punch caldi che Lady Windley aveva allestito per evitare che i gentiluomini si ubriacassero. No, doveva trovare qualcosa di accettabile da bere. Affogarsi nel punch non lo avrebbe aiutato a resistere a quel supplizio. Tutte quelle oche giulive accompagnate dalle loro madri, che lo guardavano speranzose che ne invitasse qualcuna a ballare Forse era troppo duro, a esprimersi a quel modo, ma non riusciva a trovare parole migliori per descrivere il proprio disagio.
"Avete laria di uno che sta per infilare la porta e scappare a gambe levate esclamò la voce di un uomo.
Ezra si voltò e sorrise. Era il suo caro amico, il duca di Graystone, che lo aveva preso alle spalle. I suoi capelli doro bruno erano spazzolati all'indietro, e i suoi occhi verdi quasi scintillavano di malizia. Indossava, come di prassi, un frac scuro e una camicia bianca inamidata, che quasi brillava alle luci dei candelabri.
"Che ci fate voi, qui?" Un ballo per debuttanti era lultimo posto in cui Ezra si sarebbe mai sognato dincontrarlo. Il duca era allergico alla parola matrimonio Non appena vi vedranno, le matrone vi salteranno addosso, costringendovi a sopportare le proprie figlie.
Sorrise. "Arriverebbero tardi. Ho già una moglie e, da quel che ricordo, in Inghilterra la poligamia è reato. rispose il Duca, sornione.
Graystone si era sposato? Il mondo stava davvero per finire. "Mami prendete in giro? esclamò Eszra, profondamente sorpreso.
Purtroppo, nemmeno io oserei scherzare su una cosa del genere. Il matrimonio è una faccenda seria. Mi sono sposato due settimane fa, con una licenza speciale. Quindi, non sono più uno scapolo doro.
Ezra inarcò un sopracciglio. "Credevo che il matrimonio vi facesse quasi orrore.
Graystone ridacchiò. " Infatti era così. È incredibile come l'amore possa cambiare la prospettiva delle cose!"
"E...chi sarebbe la fortunata? Da quel che ne sapeva, Graystone adesso viveva nella sua nuova residenza di campagna e ... "Vi prego, non mi dite che si tratta della vedova di vostro nonno
"Va bene, allora non ve lo dirò. sorrise il duca.
Ezra lo fissò perplesso. Stava mentendo, non poteva essere No. Lo stava pendendo in giro. Graystone era sempre stato contrario al matrimonio. Cosa gli aveva fatto cambiare idea?
Buon Dio, allora è vero. Avete perso la testa!" esclamò.
"Forse sì. - ammise Graystone - Ma non ho rimpianti. Billie è l'amore della mia vita e sarà la madre dei miei figli. Sono felice. Gioite con me."
Ezra scosse la testa. Si augurò che Graystone non si sarebbe mai pentito della sua decisione. Per quella che era la sua esperienza personale, il matrimonio non portava mai nulla di buono.
A volte desiderava che sua sorella non fosse così decisa di trovarsi un marito. Eppure le aveva assicurato che si sarebbe sempre preso cura di lei, quindi non aveva bisogno di sposarsi.
"Vi auguro solo il meglio. Cosa è successo, dopo che me ne sono andato con Sheffield? Mi pare che Foxworth sia rimasto con voi. Non ha provato a dissuadervi da un passo cosìaffrettato?
È rimasto al castello per un po. Oh, non doletevi per me, caro amico. Tutto è andato come doveva andare " Gli diede un leggero colpetto sulla spalla. "Voi piuttosto: perché non provate a riconsiderare la vostra idea sul matrimonio? Potreste trovare una bella ragazza che vi metta il cappio al collo
"Tacete, vi prego! - sibilò Eszra, contrariato - Qualche matrona accanita potrebbe sentirvi!
"Cosa? Intendete qualche gentile signora con la figlia in età da marito? - esclamò il duca a gran voce, con tono beffardo - Mi dispiace dirvelo, amico mio, ma siete già nellocchio del ciclone. Guardatevi intorno. Hanno i loro occhi avidi puntati su di voi. Siete ricco, nobile e di antico lignaggio. Qualsiasi donna scenderebbe a patti con voi, pur di costringervi a impalmare la figlia E ridacchiò di gusto.
Ezra alzò gli occhi al cielo. "E voi sareste il mio miglior amico? Non vi riconosco più! esclamò.
"Sono la stessa persona di sempre. Solo che questa voltavi sto dicendo la verità.
Ezra sospirò. Odiava ammetterlo, ma Graystone aveva ragione.
"Vedo. E purtroppo avete ragione. Chiaramente lo sanno che sono qui solo per fare da cavaliere a mia sorella, ma di sicuro ce la metteranno tutta per presentarmi le figlie e costringermi a fare almeno un ballo. Era proprio questo che gli rendeva odiose quelle feste. Comunque, la mia idea sul matrimonio non cambia. Non intendo sposarmi e non mi sposerò. La loro è una partita persa.
"Attento- ridacchiò Graystone - Anchio ero convinto che non mi sarei mai sposato. Il matrimonio era fuori programma per me, ma poi è arrivata Billie e tutto è cambiato. Non potete ipotecare il futuro. Se avrete mai la fortuna di incontrare la donna giusta, vedrete che lamore diverrà il centro della vostra vita e capitolerete. Ne sono più che sicuro.
"Attento- ridacchiò Graystone - Anchio ero convinto che non mi sarei mai sposato. Il matrimonio era fuori programma per me, ma poi è arrivata Billie e tutto è cambiato. Non potete ipotecare il futuro. Se avrete mai la fortuna di incontrare la donna giusta, vedrete che lamore diverrà il centro della vostra vita e capitolerete. Ne sono più che sicuro.
Ezra non voleva discutere con il suo amico. Sono felice per voi, Greystone. Evidentemente avete trovato lamore, ma io ne starò alla larga. Non ho alcuna intenzione di rovinarmi la vita.
Che idiozia, il romanticismo! E per quanto riguardava il matrimonionon era per lui.
I suoi genitori si erano sposati per amore ... o almeno così gli era stato detto. Anche loro erano stati felici per un po. Poi era finita. Erano cominciati i litigi. Ricordava bene come strillavano e quante se ne dicevano! Lui era solo un bambino e si copriva le orecchie con le mani, per non sentirli. Suo padre si era dato al bere e un giorno era salito a cavallo ubriaco, e si era spezzato losso del collo. Fine della storia. Sua madre aveva pianto e si era disperatama aveva recitato la parte della vedova inconsolabile solo per poco. Anzi, nel giro di pochi mesi si era completamente ristabilita. A Eszra sembrava quasisollevata per la morte del padre. Non lo avrebbe mai dimenticato. Quella brutta sensazione gli era rimasta attaccata addosso come una seconda pelle.
"Vi lascio alle vostre riflessioni, allora. - disse Graystone, salutandolo - Ma sono sicuro che cambierete idea. Se è destino, troverete lamore anche voi." Scosse leggermente la testa. "Non si può sfuggireNemmeno io volevo innamorarmi di Billie. Non ho fatto che combattere contro i miei sentimenti, ma alla fine non ho resistito. E adesso, non potrei essere più felice. Si guardò intorno, scrutando la sala. Ma ora perdonate, sono costretto a lasciarvi. Stanno per aprire le danze e devo trovare mia moglie e sua sorella. Divertitevi."
Ciò detto, il duca lo lasciò e si mischiò agli invitati. Eszra lo compatì: già lo vedeva al guinzaglio, con sua moglie e la cognata, che le seguiva come un cagnolino. Fece un respiro profondo e si preparò allassalto. Era tempo di entrare nella fossa dei leoni. Forse sarebbe sopravvissuto al primo attacco della stagione, e sarebbe tornato indenne a palazzo.
Ma qualcosa gli diceva che quella volta non se la sarebbe cavata.
SECONDO CAPITOLO
Ma che cosa cera di così eccitante in una festa da ballo, per le donne? Teddy scosse la testa e sospirò. Odiava le serate danzanti. A volte era convinta di detestare tutto il genere umano, ma non era così. Amava molta gente, ad esempio i suoi parentima chissà se i parenti non facevano eccezione. Magari era solo apparire in società, davanti a tutte quelle galline, che la metteva in ansia: erano tutte così criticheBastava che facessi un piccolo errore di etichetta ed erano là, col dito puntato, a far circolare la notiziaCera di buono che, fino a quel momento, nessuna sembrava essersi accorta della sua presenza. Per ora Teddy poteva dirsi al sicuro dalle loro lingue velenose.
Fino a quel momento non poteva dire di aver fatto da tappezzeria per tutta la sera, alla festa di casa Windley, ma era a buon punto. Nessun gentiluomo le aveva chiesto di ballare, e nemmeno aveva guardato nella sua direzione. A Teddy andava beneanche se un po si sentiva ferita nellorgoglio. In fondo non era male, fisicamente; anzi, si riteneva piuttosto graziosa. Aveva i capelli color miele di sua madre e i suoi stessi occhi blu. La sua figura era snella e aggraziata. Tuttavia, sembrava che fosse addirittura invisibile.
Pensò di recarsi in biblioteca; tanto, non se ne sarebbe accorto proprio nessuno. Lì avrebbe trovato un buon libro da leggere, per ingannare il tempo. Chiaramente, cera il problema di sua sorella. Billie avrebbe notato la sua scomparsa. Non subito, ma abbastanza presto. Per ora stava ballando felice con suo marito, e Teddy era lultimo dei suoi pensieri. Ma, quando avesse finito di ballare, sarebbe venuta a cercarla e avrebbe tentato di presentarla a qualche gentiluomo.
Sì, meglio rintanarsi in biblioteca...
Teddy lasciò la sala da ballo e si diresse nelle ali posteriori del palazzo, che davano sul giardino. Nessuno avrebbe fatto caso a lei. Sarebbe arrivata fino in fondo, come se avesse intenzione di prendere un po daria, e poi avrebbe svicolato per il corridoio che portava in biblioteca. Forse si era arresa troppo facilmente, mameglio così.
Simbatté in un coro di voci, poco prima che girasse langolo verso la sala che le interessava. Non riusciva a distinguere chi fosse, ma sperò che non lavessero vista. Non sopportava lidea di essere additata come topo da biblioteca, e ormai era in tuttaltra direzione, rispetto al giardino. Meglio nascondersi dietro una di quelle enormi piante decorative. Almeno non si era appartata con un uomo: se lavessero scoperta a fare una cosa simile, per lei sarebbe stata la fine.
"Lady Windley, - stava dicendo una voce maschile - volevo ringraziarvi per linvito a questo ballo. Mia sorella Amelia ne è stata entusiasta!
"Il piacere è stato tutto mio. - rispose formalmente Lady Windley - Mi auguro che vi stiate entrambi divertendo.
L'uomo si schiarì la gola. "Certamente. sussurrò. Strano: a Teddy sembrò che luomo mentisse. Il suo tono era educato, ma celava una notadi orrore, di disgusto? Tuttavia, fingeva bene. Le sarebbe piaciuto avere il suo talento.
Comunque sia, quelluomo sembrava annoiarsi decisamente. Dovette trattenere una risatina, altrimenti quei due si sarebbero accorti della sua presenza. Quel poveraccio doveva essere stato costretto a partecipare al ballo! Sentì quasi un moto di pietà verso di lui, e pensò di toglierlo dimpaccio in qualche modo. Ma alla fine desistette: non aveva alcuna voglia di farsi scoprire.
"Meraviglioso! Ne sono felice. tubò Lady Windley. Quella donna aveva delle mire nascoste. Dalla sua voce trasudavano latte e miele! Che aveva intenzione di fare? Sedurlo?
Teddy lanciò unocchiatina. No, il gentiluomo sembrava molto più giovane di Lady Windley. Come poteva lui trovarla attraente? Si augurò che non si mettessero ad amoreggiare, mentre lei era ancora lì. Sarebbe statomolto spiacevole.
"Ehm, sì ..." Altro che seduzione! Lui aveva tutta laria di voler scappare! "E io sono, um, felice per voi mugolò luomo.
Teddy non riuscì a trattenersi e scoppiò in una risatina soffocata. Dio, e ora? Sgusciò via velocemente, con una mano sulla bocca. Diamine, che aveva combinato! E dire che stava cominciando a divertirsi. Quella era la cosa più interessante che le era accaduta quella sera
"Avete sentito?" esclamò Lady Windley, con un sussulto.
"Sentito cosa?" rispose luomo.
"Quel suono ...- sospirò la dama - Possibile che non labbiate sentito?"
Teddy trattenne il respiro. Dannazione. Non avrebbe dovuto perdere il controllo. Si era nascosta un po più lontano, ma non poteva infilarsi nel corridoio, altrimenti sì che lavrebbero notata! E leivoleva vedere il seguito di quellascenetta di seduzione.
"Purtroppo, non mi sono accorto di niente. si stava giustificando luomo. Era evidentemente più sollevato. Forse, è il caso che ci separiamo, milady. Avrete sicuramente molte cose da fare enon vedo vostra figlia. Non era in sala, poco fa?
"Avete ragione, mio caro. - rispose Lady Windley, visibilmente delusa - E meglio che vada a vedere dove si è nascosta. Ci vediamo più tardi in salone?