Alcuni anni dopo, il padre morì dinfarto. Questa storia scozzese aveva minato seriamente la sua salute. Genevieve, avendo ereditato i negozi di suo marito, e avendo osservato il periodo di lutto previsto, si risposò. Così, la casa fu lasciata a William e ad Alice. Genevieve era felice con il secondo marito. Fece del suo meglio per dimenticare il passato ed ebbe pochi contatti con i suoi figli, specialmente con la figlia.
Alice, finalmente, libera dalle insistenti attenzioni di sua madre, mise in pratica la sua abilità. E per molti anni da allora la ragazza aveva fatto predizioni corrette (riguardanti la famiglia e i vicini, e a volte, dopo la lettura della cronaca nera, riguardanti i crimini commessi), al punto che decise di iniziare lattività di medium, la nuova moda. Da tanto tempo padroneggiava la chiaroveggenza e la divinazione leggendo i tarocchi e la sfera di cristallo, sapeva come interpretare i sogni, eseguiva alcuni rituali magici (per lamore, per la prosperità in famiglia, per la buona fortuna negli affari). E, cosa più importante, Alice eseguiva con successo sedute spiritiche, che stavano diventando sempre più di moda. E gli appassionati erano disposti a spendere qualunque cifra pur di riuscire a comunicare con gli spiriti di parenti o personaggi famosi defunti.
Sin dai tempi antichi, le persone hanno comunicato con gli spiriti, compresi i morti. Un boom nello spiritualismo attraversò il mondo nel 1848, dopo la diffusione della testimonianza di due sorelle americane, Catherine e Margaretta Fox, che si diceva fossero entrate in contatto con lo spirito di un venditore ambulante che fu ucciso dai precedenti proprietari della casa nella quale le due donne vivevano.9
Lo spiritualismo fu particolarmente fastidioso per Genevieve. Precedentemente, lei aveva contrastato in ogni modo possibile le innovazioni di sua figlia, vietandole di leggere letteratura esoterica. Per di più, in Inghilterra lo spiritualismo stava guadagnando sempre più popolarità. Comparvero varie associazioni di spiritualisti che praticavano la canalizzazione10, vale a dire che i medium offrivano i loro corpi per ospitare temporaneamente lo spirito di una persona defunta affinché si stabilisse un canale di comunicazione tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Genevieve si considerava una cristiana, e considerava gli spiritualisti e i medium quantomeno degli imbroglioni, se non un prodotto di forze oscure.
La madre aveva privato Alice di qualsiasi sorta di paghetta, ma di tanto in tanto lei riusciva comunque a procurarsi libri di magia nel negozio giusto. Per Genevieve era un mistero; sua figlia dove si procurava il denaro? E così decise di abbassarsi al punto da osare di seguire la figlia quando la ragazza usciva per una passeggiata. Genevieve non poteva segregare la figlia in casa, perché Alice ormai era adulta.
E con sua grande sorpresa, Genevieve vide come sua figlia si fosse messa uno scialle colorato sulle spalle, si fosse seduta a un tavolo pieghevole presso uno dei trafficati incroci a tre isolati da casa e avesse cominciato a leggere i tarocchi a chiunque. Così stavano le cose. Il primo impulso di madre fu correre da sua figlia, afferrarle la mano e trascinarla via. Ma si trattenne, decidendo di parlare con Alice quando fosse tornata a casa. Ma le sue parole non ebbero leffetto sperato su sua figlia. Dopo essersi risposata ed essersene andata da casa, Genevieve sperimentò un sollievo indescrivibile. E mentalmente, lei giurò che non avrebbe mai più oltrepassato la soglia di quella casa.
E finalmente libera, Alice si sistemò nella casa, al primo piano, utilizzando lo studio di suo padre per ricevere i visitatori e condurre le sedute di comunicazione con gli spiriti. Per trovare clienti, pubblicò annunci su un giornale di dubbia reputazione, in una sezione speciale chiamata maghi e sensitivi. Ben presto, Alice ebbe una clientela abituale. E i suoi servizi spesso venivano consigliati con il passaparola.
William si limitava a sospirare di tanto in tanto, stanco di sentire suonare il campanello continuamente (specialmente di domenica) e di avere estranei in giro al primo piano della casa. Egli ordinava alla domestica di aprire la porta. Ma la donna si lamentava di continuo del fatto che la casa fosse diventata un porto di mare, esprimendo il suo malcontento a William. Lanziana domestica era dispiaciuta che Mrs. Genevieve se ne fosse andata via; con lei presente, Alice non avrebbe mai osato allestire una cosa del genere!
William era infastidito, il lavoro sul suo nuovo articolo procedeva a rilento. Si era già trasferito nella stanza più lontana, la soffocante mansarda, in modo da non vedere né sentire nulla. E aveva concesso a sua sorella piena libertà dazione. Ma lanziana domestica non riuscì a resistere e se ne andò. Alice pubblicò subito un annuncio e trovò una nuova domestica disposta ad aprire la porta di casa per i visitatori. Dopo tutto, loro procuravano solide entrate.
E quando William, per lennesima volta, cercò di parlare con sua sorella della sua attività, a colazione, Alice rispose, con un tono di impaziente obiezione:
Dobbiamo manutenere la casa, pagare la domestica, la lavandaia, il giardiniere-fuochista. Mangiare! E a te serve anche un vestito nuovo! Ho dovuto calcolare lultimo salario del cocchiere, vendere la carrozza. Il tuo salario non basta affatto per coprire tutte le spese. Se ricordi, nostro padre non ha avuto il tempo di lasciare un testamento. E mamma si è presa tutto. E lei, come sai, non ha intenzione di dividerlo con noi. Quindi, sii paziente, caro fratello!
William si depresse. Provò confusione e vergogna: era un uomo adulto, istruito, ma guadagnava molto meno della sua sorella medium. Improvvisamente, un gatto di nome Coon oltrepassò il tavolo, muovendo fieramente la sua folta coda. Fece un giro trionfale nella sala da pranzo, andò da Alice e fece le fusa in maniera invitante, come per chiedere qualcosa di appetitoso. Alice versò un po di panna in un piattino, che mise davanti allanimale.
Coon comparve nella casa dieci anni prima, dopo un viaggio in Scozia dallepilogo drammatico. Prese il nome da suo padre, per via della soffice coda a strisce, come quella dei procioni. Coon aveva un carattere, un comportamento e abitudini interessanti. Ai bei tempi, gradiva mangiare soltanto il cibo migliore: pesce lesso e in umido, carne tagliata in piccoli pezzi. Ora Alice aveva obbligato la domestica a prendersi cura di lui.
Tuttavia, Coon era molto affezionato ad Alice. Gli piaceva sedersi nel suo studio e contemplare i visitatori. Le donne gli piacevano molto. Alice credeva che il gatto vedesse gli spiriti e potesse comunicare con loro.
Ma recentemente, il gatto aveva sviluppato una pessima abitudine: aveva cominciato ad andare in giro di notte. Coon usciva di casa la sera e tornava verso le sei del mattino. E suonava il campanello con una zampa (specificamente, Alice aveva legato un lungo cordino cosicché il gatto potesse arrivarvi facilmente).
Naturalmente, a causa dellacuto suono del campanello, fratello e sorella Adamson si svegliavano molto presto. La domestica si precipitava a far entrare il gatto, dicendo:
Sei arrivato, caro gatto! Entra! Adesso ti do da mangiare!
Coon entrava in casa in modo solerte e si dirigeva in cucina.
Allinizio William ne rimase infastidito. Non riusciva più a dormire, doveva alzarsi e lavarsi. A colazione rimproverò sua sorella:
Il gatto ha suonato di nuovo il campanello! Perché gli hai insegnato a farlo?
Ha imparato da solo, ribatté Alice. E moralmente osservò: E poi, coloro che si alzano presto sono benedetti da Dio.
Ha imparato da solo, ribatté Alice. E moralmente osservò: E poi, coloro che si alzano presto sono benedetti da Dio.
William, sforzandosi per contenere lirritazione, osservò:
Non è più semplice fare un piccolo buco nella porta per lui, di modo che possa attraversarla sia di giorno sia, almeno, di notte?
Alice grugnì e promise:
Rifletterò sulla tua proposta
William provò anche a dormire nella mansarda, nel suo studio. Ma la piccola stanza era soffocante in estate e fredda in inverno. Pertanto, con lumore di un criminale condannato a morte, restò nella sua camera da letto. E col tempo, si abituò ad alzarsi presto. A volte, subito dopo essersi alzato, provava a scrivere su un taccuino i pensieri che gli venivano in sogno. Tutti quanti riguardavano il prossimo articolo di archeologia scientifica oppure la corrispondenza con Oppert.
***
La giornata iniziò come al solito. Coon svegliò di nuovo gli abitanti della casa con il suono del campanello. La domestica lasciò entrare il felino e gli diede da mangiare. Ormai sveglio, William, chiamando mentalmente il gatto impudente valigia di pelo, si alzò e cominciò a lavarsi.
Presto, fratello e sorella Adamson si sedettero per fare colazione in una piccola sala da pranzo situata al piano terra della casa, accanto alla cucina e alla camera della domestica. La domestica preparò la colazione (era abituata ad alzarsi alle sei del mattino, per cui Coon non le rovinava affatto lumore).
Alice, sorprendentemente, sembrava calma e pensierosa.
Cosè successo, cara sorella? È chiaro che cè qualcosa che ti preoccupa le domandò il fratello.
Ho fatto un sogno, oggi confessò la sorella. Sembrava che tu avessi trovato un tesoro! E poi alcune persone sono sbucate dalloscurità E poi hanno cominciato ad impossessarsi del tuo tesoro, William!
Mentalmente, William rimpianse di avere fatto a sua sorella quella domanda: Oh, perché ho detto quello?! Adesso, lei comincerà a dire che questa non è una buona cosa e che sarebbe necessario leggere le carte
William trovava difficoltà a credere nei sogni profetici di sua sorella (sebbene, spesso, fossero un avvertimento). Le sue paure, ahimè, erano pienamente giustificate: lirrequieta sorella-medium alzò gli occhi in maniera teatrale verso un cielo immaginario (il soffitto) e cominciò a dire, in modo emotivo:
Sono sicura che non sia una buona cosa! Devo leggere le carte!
E senza nemmeno finire il suo tè, si precipitò, testa avanti, verso il mazzo dei tarocchi. Poco dopo, Ms. Adamson ricomparve in sala da pranzo con in mano i tarocchi, e riprendendo il suo posto, cominciò abilmente a mescolare le carte.
Alice, non fare predizioni a colazione! Dove sono finite le buone maniere? osservò suo fratello con disapprovazione.
La sorella, semplicemente, ignorò quellosservazione. Dopotutto, William era sempre insoddisfatto di qualcosa. E un minuto dopo il tavolo fu coperto di carte
William, le carte dicono chiaramente che nel prossimo futuro avrai una riunione e alcune difficoltà, disse Alice, pensosamente.
So già cosa intendi sorrise lui tristemente, in risposta. Oggi ho un incontro con un altro potenziale finanziatore della spedizione archeologica. Probabilmente, otterrò un altro rifiuto E cominceranno nuove difficoltà
Tuttavia, in merito al finanziamento, posso leggere di nuovo le carte, disse la medium. E senza aspettare una risposta, lei mescolò il mazzo e dispose di nuovo le carte sul tavolo.
Osservò le carte con uno sguardo pensoso. Nella sala da pranzo regnava il silenzio. Alla fine, William non poté resistere e sarcasticamente domandò, incuriosito:
E cosa dicono le carte, cara sorella?
Dopo la tristezza e la delusione, riceverai aiuto, rispose la medium-sorella.
Come se fosse stato daccordo con la sua padrona, Coon, che se ne stava sdraiato sul davanzale della finestra, miagolò eloquentemente. Alice si sollevò di scatto:
Vedi, anche Coon lo conferma! E lui può comunicare con le forze soprannaturali!
William sospirò e pensò: Il gatto ha appena miagolato O magari ha sbadigliato E ad Alice comè venuta lidea che lui potrebbe entrare in contatto con gli spiriti? Delirio Povera ragazza
Ad alta voce, Mr. Adamson disse:
Cara sorella, molto più probabilmente dovrò fare affidamento sulle mie capacità per convincere il prossimo finanziatore che limminente spedizione sarà un successo.
Sua sorella sorrise maliziosamente:
Vediamo cosa dirai quando la predizione si avvererà
***
Dopo colazione, William si diresse al college per fare lezione.
Alice, nel frattempo, si era spostata in soggiorno per domandare alle carte se quel giorno doveva aspettarsi visitatori diurni oppure no. Naturalmente, molti dei suoi clienti abituali preferivano mandarle un biglietto in anticipo per informarla della visita imminente. Ma molti, che credevano nella magia e nei poteri soprannaturali, potevano facilmente presentarsi senza avvisare.
Ad Alice piaceva il luminoso e arioso soggiorno. Al tempo, sua madre chiamava il soggiorno stanza dei disegni. Quando lei era giovane, quella stanza era un indicatore dello status e del benessere materiale dei suoi proprietari. Lì, lordine era mantenuto con la massima cura, casomai qualcuno fosse arrivato allimprovviso per una visita non programmata.
A casa Adamson, nel soggiorno cerano un morbido sofà, sedie con lo schienale alto e un piccolo tavolo rotondo. E, naturalmente, poltrone acquistate da sua madre, Mrs. Genevieve. Le sedie variavano in forma e dimensione: cerano quelle per le donne e quelle per gli uomini. Le poltrone per gli uomini erano più profonde e avevano braccioli larghi. Le poltrone per le donne non avevano proprio i braccioli. La ragione di questo era banale: le donne dellepoca in cui Genevieve era giovane indossavano gonne alla moda con la crinolina. Con un indumento simile, non era possibile sedersi comodamente su un sedile profondo dotato di braccioli alti. A dire il vero, i sellini11 recentemente stavano attivamente soppiantando le sorpassate crinoline, ma le sedie in casa Adamson erano rimaste le stesse.
Linterno del soggiorno era corredato di un caminetto, decorato da piastrelle colorate con motivi in stile spagnolo. Sopra di esso era appeso un grosso specchio rotondo, e il caminetto stesso era decorato con candelieri dargento e piccole sculture in stile rustico.
Genevieve aveva progettato il soggiorno con un amore speciale, decorando le pareti con dipinti ad acquerello di tendenza (di qui il nome del soggiorno stanza dei disegni). Lungo una delle pareti cerano due librerie intagliate, su cui venivano conservate varie piccole cose e graziosi ninnoli fatti a mano dalla madre. Sul soffitto del soggiorno cera un grande lampadario con delle cupole, dipinte a mano, in ceramica di Faenza. Nonostante larrivo dellelettricità nelle case dei ricchi in Inghilterra, il soggiorno degli Adamson era illuminato alla vecchia maniera, con candele di cera. Alice aveva paura delle lampade a gas e dellilluminazione a gas in genere. Lei laccettava soltanto per le strade di Londra. E non importava quanto William cercasse di convincerla della sua sicurezza, tutti i tentativi erano inutili. Alice aveva molte riserve sulluso interno dellilluminazione a gas. In particolare, aveva letto sul giornale di una serie di esplosioni avvenute nelle case, a causa del gas. Proprio per questo motivo, invece di un fornello a gas, la famiglia Adamson aveva ancora un fornello alimentato a carbone, in cucina.