Monica stava con Li Yan assieme ai sei agenti al bancone del servizio passeggeri. Due uomini e quattro donne erano immersi in un apparente caos frenetico di tastiere e biglietti, ma capì rapidamente che si trattava di unattività coordinata per controllare i passeggeri impazienti e i loro bagagli.
I quattro distributori automatici di biglietti nel terminal venivano usati molto poco. I viaggiatori esperti attraversavano con disinvoltura i display dei chioschi e si mettevano in viaggio in fretta con le carte dimbarco. Gli utenti alle prime armi erano frustrati dagli schermi poco familiari, dove dovevano inserire informazioni di base su se stessi e sulla loro destinazione. Un paio di bambini irritabili tiravano le maniche dei cappotti, e questo non era daiuto.
Monica sognava ad occhi aperti il momento in cui il suo periodo di tirocinio sarebbe finito e sarebbe stata assunta come dipendente fissa. Da quel momento, sperava di ottenere viaggi gratuiti sulla base dello spazio disponibile.
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Posso aiutarla, Signore?. Monica prendeva gli ordini dietro il bancone di McDonalds, mentre con le cuffie si occupava della gente al drive-in.
Aveva lasciato il suo lavoro al LAX(Aeroporto Internazionale di Los Angeles) alle 19:30 e aveva guidato direttamente fino al McDonalds per il suo turno di notte. Era stanca e già pensava al suo letto morbido e alle sei ore di sonno prima di affrontare il traffico di unora per tornare al LAX la mattina seguente.
Grazie. Sono undici e ottantatré, al primo sportello. Sorrise, pensando ai 500 dollari che aveva risparmiato per il suo viaggio per Anddor Shallau.
Si girò il braccialetto al polso, il regalo daddio di Sikandar. Si chiese cosa stesse facendo in quel momento. Era giorno nel deserto, quasi metà mattina. Era seduto vicino al fuoco, pensando a lei? Era tornato al loro campo, o alla grotta? Stava inseguendo cammelli selvaggi con Tamir?
Mi chiedo dove vendano i cammelli. E quanto guadagnino.
Una parte della sua mente era sempre concentrata sulle persone al bancone, e faceva in modo di dimostrarsi sempre positiva e attenta, anche quando i suoi pensieri erano lontani, con luomo che amava.
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Il secondo giorno di Monica alla compagnia aerea, un uomo basso e magro stava in piedi accigliato verso gli agenti. Era il secondo della fila dietro una giovane passeggera assistita da Frank.
Che diavolo di problema cè? chiese luomo magro.
Sarò subito da lei, signore, rispose Frank.
Sarò subito da lei. Fanculo, disse imitando lagente.
Quando Frank gli lanciò unocchiata, la spillatrice gli scivolò di mano e colpì la tastiera, facendo lampeggiare impazziti tutti i display. Mi scusi, signorina... guardò il biglietto che aveva appena stampato, signorina Watson. Sono desolato.
Cristo Santo! esclamò luomo esile. Se fossi andato allAmerican Airlines, a questora sarei già in volo, a metà del fottuto Pacifico.
No bisogno di bestemmie oggi, signore. Li Yan si avvicinò al bancone accanto a Frank.
No bisogno? Luomo si mise a ridere. Dove diavolo hai imparato linglese? Alla Shanghai School for Ballet and Rap Dancing?. Rise.
La giovane donna in attesa della sua carta dimbarco guardò Frank e Li Yan. Grazie, sussurrò lei.
Ha provato alla biglietteria, signore? chiese Monica.
Li Yan lanciò unocchiata a Monica e scosse la testa.
Sì, ho provato quella macchinetta di merda. Non funziona un cazzo.
I clienti in attesa nelle altre quattro file stavano iniziando ad innervosirsi e agitarsi a causa del comportamento delluomo odioso.
Lasci che laiuti. Monica sollevò il piano del bancone incernierato, poi tirò su la gonna stretta delluniforme abbastanza da permetterle di scavalcare la bilancia dei bagagli. A volte hanno solo bisogno di un calcetto nella scheda madre per farli ripartire.
Luomo aprì la bocca, ma lei non gli diede la possibilità di parlare.
Questo è il suo passaporto? Dovè diretto oggi? È una cravatta di Armani?.
Tokyo. E sì, è Armani. Mi è costata cento dollari.
Bene, signor... Monica aprì il suo passaporto. Signor Wiggins, andiamo a vedere cosa succede a quella macchinetta. Il mio ex-ragazzo mi ha regalato una borsa di Armani, mentì conducendolo verso il distributore automatico. Poi lha voluta indietro quando ci siamo lasciati. Riesce a crederci? Quellidiota...
Lui rise. Diavolo, non lo biasimo. Quella borsa probabilmente costa un paio di centinaia di dollari.
Cinquecentocinquanta, sussurrò lei. Lho cercato su Rodeo Drive. Toccò lo schermo del chiosco, portandolo in vita. Ora, dobbiamo solo accendere questo coso.
Come diavolo funziona? Appare solo la scritta Benvenuto.
Toccò sulla scritta nome quando lampeggiò, poi guardò il passaporto e inserì Michael Wiggins.
Tutto quello che posso fare è improvvisare e sperare che questo stronzo non esploda e mi insulti. Se dovrà rimettersi in fila, non sarà contento, e nemmeno Li Yan. Questa trovata mi farà licenziare o guadagnare punti.
Monica diede unocchiata al suo supervisore dietro il bancone e vide unespressione molto pensierosa, o forse era rabbia.
Ah, il signor Michael Wiggins.... Apparve una schermata con il suo indirizzo e tutti gli altri suoi dati. Vedo che lei è un viaggiatore abituale della Singapore Airlines.
Ora cosa dovrei fare? Devo far partire questo idiota.
Toccò lo spazio della destinazione. Tokyo, disse digitando. Il volo due-tre-uno-quattro parte tra quarantacinque minuti. È il suo volo, Mikey?.
Lui sorrise. Nessuno mi chiama più Mikey. Sì, è il mio volo.
Come la chiamano i suoi amici?.
Lei toccò lo schermo.
Questo coso è facile. Basta seguire le istruzioni. Qualsiasi idiota saprebbe usarlo.
I cosiddetti amici che avevo mi chiamavano Mikey.
Che aveva? Vuole usare i dati della sua carta di credito memorizzati per il viaggio di oggi, Mikey?.
Li ho licenziati tutti quei figli di puttana. Sì, uso la MasterCard.
Scommetto che ora saranno dispiaciuti.
Sì, può essere. Lui la guardò battere sullo schermo. Ehi, stai cercando un lavoro?.
Di sicuro non lavorerei per te, Michael Twit. Magari.. ti chiamo quando torno da Tokyo. Oppure potresti portarmi con te come bagaglio a mano. Da Tokyo, potrei fare lautostop fino a Anddor Shallau.
La macchina ringhiò dentro da qualche parte e sputò fuori una carta dimbarco.
Ecco a lei, Mikey. Gli consegnò il passaporto e la carta dimbarco. Gate ventitré. Ha il tempo di prendere un martini al Rock and Brews.
Che ne dici di bere qualcosa con me?.
Che ne dice se io torno al lavoro e lei mi dà il suo biglietto da visita così la chiamo quando torna da Tokyo?.
Lui sorrise e prese un biglietto dal taschino. Tornerò giovedì.
Lei prese il biglietto. Non vedo lora.
Quando Monica scavalcò la bilancia dei bagagli, Li Yan inclinò la testa verso la parete di fondo, lontano dal bancone.
Oh, cavolo. Ci siamo.
Li Yan sorrise. Mi piace come hai gestito quella testa calda.
Grazie, Signora.
Ora puoi chiamarmi Li Yan.
Ora puoi chiamarmi Li Yan.
Ok, perfetto. Il signor Wiggins mi ha dato il suo biglietto da visita. Lo mostrò a Li Yan. Cosa dovrei farci?.
Li Yan prese il biglietto. Wabi Sabi Cookware. Guardò Monica. Questo omino meschino vende pentole?.
Monica scrollò le spalle.
Buttiamo e basta. Lasciò cadere il biglietto del signor Wiggins nel cestino. E ora che ha imparato come usare il distributore automatico, potremmo non dover rivedere la sua brutta faccia in futuro.
Questo è un sollievo.
Bene, domani mattina tieniti pronta. Ti metto in prima linea. Inoltre, ti do ottanta chilometri bonus per aver sistemato quel Wabi Sabi.
Wow. Fico.
Monica sorrise al suo capo.
Mancano solo 14080 chilometri.