24 ma anche in relazione a noi; imputato anche a noi che crediamo in Colui che ha risuscitato Gesù Cristo Nostro Signore dai morti (riferimenti alla storia dellAntico Testamento, discorso sulla «rettitudine» della fede).
25 che è tradito per i nostri peccati ed è risorto per la nostra giustificazione. (Riferimenti alla storia dellAntico Testamento, discorso sulla» giustizia" della fede. Lerrore di tutte queste «astrusioni» sta nel fatto che non cè stata resurrezione, Gesù è caduto in coma, Gesù è stato usato dai sacerdoti zoroastriani della Partia per ispirare i seguaci di Gesù sulla base di ciò la necessità di una guerra con Roma e di catturare la Palestina nel backstage).
Capitolo 5
1 dunque, giustificati per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Nostro Signore Gesù Cristo, (dal punto di vista di Paolo, si trova la prova della «rettitudine» della fede).
2 per mezzo del quale, per fede, abbiamo avuto accesso alla grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo della speranza della gloria di Dio. (Discorso sulla grazia).
3 e non solo questi, ma ci vantiamo anche dei dolori, sapendo che la pazienza deriva dal dolore, (discorso sui dolori e la pazienza).
4 dallesperienza della pazienza, dallesperienza della speranza, (ragionamento sullesperienza della speranza e della pazienza).
5 ma la speranza non si vergogna, perché lamore di Dio si è riversato nei nostri cuori dallo Spirito Santo che ci è stato dato. (Fasci «divini»).
6 poiché Cristo, quando eravamo ancora infermi, in un certo momento morì per gli empi. (Fasci «divini»).
7 poiché difficilmente uno morirà per un giusto; forse per un benefattore, forse, chi deciderà di morire. (Fasci «divini»).
8 Ma Dio dimostra il suo amore per noi dicendo che Cristo è morto per noi quando eravamo ancora peccatori. (Fasci «divini»).
9 perciò tanto più ora, essendo giustificati con il suo sangue, saremo salvati da lui dallira. (Fasci «divini»).
10 Poiché se, essendo nemici, ci siamo riconciliati con Dio per la morte di suo figlio, tanto più, essendo riconciliati, saremo salvati dalla sua vita. (Fasci «divini»).
11 e non abbastanza di questo, ma ci vantiamo anche di Dio per mezzo del Signore Nostro Gesù Cristo, per mezzo del quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione. (Fasci «divini»).
12 Perciò, come il peccato è entrato nel mondo con un solo uomo, e la morte con il peccato, così la morte è passata in tutti gli uomini, [perché] in lui tutti hanno peccato. (Fasci «divini»).
13 Poiché [e] prima della legge, il peccato era nel mondo; ma il peccato non è imputato quando non cè legge. (Fasci «divini»).
14 ma la morte regnò da Adamo a Mosè e su coloro che non hanno peccato come il crimine di Adamo, che è limmagine del futuro. (Riferimenti alla storia dellAntico Testamento).
15 ma il dono della grazia non è come un crimine. Perché se molti sono morti per il crimine di uno, tanto più la grazia di Dio e il dono per la grazia di un uomo, Gesù Cristo, sono per molti. (Fasci «divini»).
16 e il dono non è come un giudizio per un solo peccatore; poiché il giudizio per un solo reato è per la condanna; ma il dono della grazia è per la giustificazione di molti crimini. (Fasci «divini»).
17 Poiché se per delitto di uno la morte regnava per mezzo di uno, tanto più coloro che accettano labbondanza di grazia e il dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo dellunico Gesù Cristo. (Fasci «divini»).
18 Pertanto, come un reato di uno a tutti gli uomini è la condanna, così con la giustizia di uno a tutti gli uomini è la giustificazione per la vita. (Fasci «divini»).
19 Poiché, come la disobbedienza di un uomo è diventata molti peccatori, così anche lobbedienza di uno sarà resa giusta da molti. (Fasci «divini»).
20 ma la legge venne dopo, e così la trasgressione si moltiplicò. E quando il peccato si moltiplicò, la grazia cominciò a essere prediletta (fasci"divini»).
21 perché, come il peccato regna alla morte, così la grazia regna attraverso la giustizia alla vita eterna da Gesù Cristo, Nostro Signore. (Fasci «divini»).
Capitolo 6
1 cosa diciamo? rimaniamo nel peccato perché la grazia si moltiplichi? In nessun modo. (Discorso di Paolo sul peccato).
2 Siamo morti per il peccato: come possiamo vivere in esso? (Discorso di Paolo sul peccato).
3 non sapete forse che tutti noi che siamo stati battezzati in Cristo Gesù siamo stati battezzati nella sua morte? (Fasci «divini»).
4 così abbiamo nuotato con lui con il battesimo nella morte, affinché, come Cristo risuscitato dai morti per la gloria del Padre, così anche noi camminiamo in una vita rinnovata. (Fasci «divini»).
5 Poiché se siamo uniti a lui con la somiglianza della sua morte, dobbiamo essere uniti e con la somiglianza della risurrezione, (fasci"divini»).