Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write
http://write.streetlib.com
Breve biografia
Gerardo DOrrico nato a Cosenza il sei marzo 1976. Compiuti gli studi di maturità scolastica ho frequentato le università di Arcavacata e di Bologna ma senza conseguire la laurea, ho una buona conoscenza informatica e di alcuni strumenti musicali. La mia gioventù è stata tra la residenza di Luzzi e Cosenza per gli studi o nella città natale di mia mamma Villapiana sul mare. Ho fatto moltissimi viaggi in lItalia e qualcuno allestero, dopo il servizio militare ho aiutato mio padre con il suo lavoro e mi sono dedicato alla scrittura in prosa oltre a proseguire la mia passione per linformatica e la programmazione software, ho creato e gestisco il sito-web Beneinst.it, dove ognuno potrà inserire gratuitamente le proprie pagine di diario in lettere, poesie, disegni, quadri o foto. Vivo a Luzzi dove tra le altre occupazioni e la ricerca per larte tecnologica, continuo con la scrittura, la revisione o la pubblicazione dei miei testi, fino a ora ho scritto quattro libri in forma di diari: 1. Il bene e il male, memorie 2. Un soffitto di cenere 3. Siamo già noi tra dieci minuti e 4. Dillo tu te stesso.
Foto di gioventù
Prefazione
Questo diario è il terzo libro scritto da me, unesplorazione degli ambienti cittadini ed extraurbani per osservare gli umani e gli oggetti moderni. Rappresentazioni in forma filosofica o matematica per riuscire a trovare la giusta quantità di moto, le prove che il bene è un più alto sentimento, senzaltro rispetto a un male, la giusta ripetizione di sempre le stesse cose per confermare, che qui non si può dire il falso e tanto meno realizzarlo. Una certa praticità associabile a un manuale sui diritti socio - politico, poi le diverse forme duscita da un moderno malsano o nella incorporeità dellessere.
Il divenire delle proprie esperienze, dei propri sogni nelle loro realtà senza problemi di base, a conferma di unevidenza umana dinsieme, infine il trasferimento di materiale sociale e antropico tanto contestato in questi anni dopo il duemila. Il periodo delle ventuno lettere contenute raggiunge da dicembre 2008 a luglio 2010. Buona lettura,
Gerardo DOrrico
1. Le tue camere oscure
31.12.2008
Vano il tentativo di far capire verbo o azione, chi o laltro studio che daperto ci porta verso il delinquente più inquietante ehm, la divina possibilità del non credere o di non essere e parlare. Un giorno di festa sarà anche il prossimo, la realtà sempre quella ci siamo spostati per sentire chè vera, ma sei nel male eppure sembrava così difficile ancora per un po e si ripete con consuetudine un caso, lo devi accettare o meglio devi costruirti una legge, una soluzione su orrori quotidiani in forme o atti costretti in quel modo. Quei stramaledetti guai fanno della nostra vita una dolcezza, lì vediamo bene in avanti ma, di ladri qui nessuno ne ha mai parlato, chi lo fa per primo a dire cosa viviamo oggi e chesiste. Migliaia di norme da rispettare, regole senza mai dire che quellerrore non fa parte della vita, il tuo impegno verso gli altri sarà la tua presenza anche in tua assenza. Errori, commissioni, porti navali, aree terrestri vista o precisione, si pensa di un falso la vita o fallace e cosa si dice qui, andrà in un pacchetto software o di qualcosaltro più tardi.
Quel che non so mi spiegassero in due righe giusto per tacere, non devono prenderci in giro sono persone quelle cose, dei diversi singoli che creano la differenza in un tuo vuoto, ogni cosa chesiste diventa da zero in poi o qui chi governa è il male quasi soffoco di nuovo ci denunceranno ah, e non hanno mai fatto nulla, non ricaveranno niente di che, invece viviamo assuefatti o annoiati che dopo sarà come prima non si è solo in questa particolare occasione, di cosa volevi dirmi dopo ne parliamo. Mi sembra unombra sul mondo nessuna necessità, o solo lassenza totale di tutto, dove e quando andare, partire per lasciare un malsano, tutte le cose vietate sono buone ma, la verità resta una strada senza errori, dopo tutto non cè altro male, oppure ci vogliono portare a una parte dove non esistiamo, dove non ci siamo come idea o come persona, a esempio un campo aperto dove non cè nessuno, e lì ucciderci per sempre. In verità: tu sei qui, nessuno è partito perché mancavi tu, il falso diventa come una doccia fredda, mentre saranno cinquecento libri da leggere per sapere.
Qui uno scambio di persona è normale, stare qui è solo unimprecazione, sarà laria che respiriamo ma nessuno fa niente, sembrava la solita canzone invece era lesistenza intera, che tristezza cosa creato dallindifferenza della tragedia, anche chi vince viene cancellato per errore ed è tutto sbagliato, per uscire da qui servirà chiamare la legge, non è un sogno o laltro ma una tragedia di altri nella propria vita. Chi si lamenta che l futuro sarà uguale al passato o allesistenza di un altro, cento punti a tutti i non morti, serve distinguere poi una spiegazione cè sempre su come siamo vivi, cosa facciamo siccome lo stiamo facendo e lopposto, a volte solo un movimento e sorgono le litiche, di questi tempi moderni sì, ma che odorano di secoli fa, veri come la cecità che portiamo per dire ancora di più ecco una realtà unica e tutto l mondo cambiato, persone, misure invece non diventa passato ma presente lavvenire, le parole hanno un sapore costante di rinnovo, come una rinascita sotto un segno nuovo. Rinnovo, rinnovarsi e anti morte in vita, affari pericolosi dicono o meglio sarebbe dire: altri rubano, ladri di cose belle che sono sempre state e saranno quelle giuste, mentre altri non ne sanno niente delle cose impossibili. La staticità di un movimento crea un risorgimento interiore, nessuno ci denuncerà sarà solo la troppa paura di quel programma che nessuno ha risolto, cambiato finita la musica ora dove vai da solo, ci saranno cose che luccicano altre doro.
Dopo il pranzo dovrò ripartire, andrò dove non esiste più questo luogo, il ricordo sarà una chiave daccesso, infondo se si vuol perdere pure una chiave come quella per entrare a casa, non ci rimane quasi niente. Hai ancora di quei fiori darancio in questa guerra senza confini: da ieri ancora oggi persiste non vuole finire, continua comè ricorrente la vita o proseguire per un falso, che a chiamarlo si sente già meglio e siamo ancora qui io, tu e di chi sarà fantasia esserci.
Cerchi delle soluzioni in questo sistema umano sono infinite o sotto un milione, in questo periodo chè il mondo sarà cambiato o finito ma che in fine è soltanto un altro, un altro giorno arriva di nuovo la luce e siamo solo molti più quante cose non sono state fatte anche questanno, dalle pieghe di un passato sembra volerci una laurea per capire il proprio tempo, per lamentarci o giudicare cè sempre spazio, ma cosa si voleva dovè, cosa esiste in realtà. Il mio sogno resta la vita sempre, ci sarà gioia dove uno Stato è installato, dove questi problemi non esistono più?! Il presente non diventa il passato, il fango sulla retorica, cosa avremo tra dieci minuti prima, mezzora prima o il giorno prima da ora.
Unarmonia di voci, le parole che ci conquistano, uno straordinario interesse a prima colazione, uno strano a dir poco universo mi avvolge per proseguire la giornata, farcito e abbellito per unidentità incognita che ognuno sceglie se brutta o cattiva. Chi vuol parlare devessere aiutato, chi libera per pochi dice che quel discorso resta sbagliato, nel sarcasmo della tragedia chi parla sarà la soluzione o una base non ovvia, un completamento di unaltra opera che deve essere finita, non fraudolenta di una scomparsa in vita o illegale e legale. Illuminati io resto a casa con pochi amici e i familiari, non fotocopie di vita o parole in altre situazioni, sai che cosa già passato a volte non torna, certo qualcuno si offende forse ma ingiuriarsi non va bene, quindi è sempre stato meglio da soli in universi paralleli tutti terreni, semplici e imbrogliati.
Non si deve permettere la realtà di una conoscenza sbagliata, malsana in quantità, non può creare opere concrete per esser chiari, se non anche in forma dimpostori nel passato, ricordi di quei pensieri negativi, vedrai oggi che complicazione se il problema viene inserito di nuovo, sembra desser nati ieri dove viviamo, restare nel passato è unaltra cosa, tra laltro saranno pure affari della nostra compagnia, tipo il matematico pensiero di cosa si voleva presentare in futuro invece era un passato remoto, ma non un verbo come tempo. Ok, continuando troverai i tuoi o, le tue ex e storie di dove non potrai mentire.
Il giorno che non ha sapore, persone incolori che cinteressano dove avremo sbagliato, non siamo qui o di queste parti, già lasciamolo stare quellaffare poi non era troppo avanti, saranno solo parole e oscene faccende di sangue. Inventato anche l fatto che nessuno risolve, si risale dal piano terra allottantesimo solo con un ascensore, chera stato costruito e sistemato in quel posto per quel motivo, guarda fuori casa non dobbiamo prenderci in giro se la realtà va spiegata, e le persone insomma sono quel che dicono gli altri. Fai quel che vuoi fare se per te sembra giusto o va bene, sai quante cose o anche pensieri erano vietati tempo fa, rispettando la legge per magia tutto sarà concesso, non è vero che qui è sbagliato o tutto vietato, a pensarci bene sarà lignoranza o il potere. Il padrone fa lì, il male.
Cosa? Scatole, oggetti nascosti che non hanno luce desperienze dallignoranza ehm, dalla dimenticanza, dopo tutto era lo stesso questo mobile quel che riguarda e cosè concreto, non fermarti mai già poi finiscono le batterie, ma tanto per cosa importa da qualche parte si doveva pur finire, è assenza di Stato o di quelle meravigliose leggi che ci farebbero più belli che invece fanno continuare allincirca così: io, tu poi tutti sono sempre di più o il contrario stop, era vietato anche un solido pensiero anni fa, dire o fare senza per colpa di chi era, come siamo contemporanei vero.
Un gruppo sanguigno inesatto dalla storia e poi silenzi, nulla di peggio ma siamo informati sullavvenire che non sarà più un male e siamo anche oltre già, da sempre si è saputo e qualcuno lo dice che ha confuso la strada, pure per questo esiste un cammino. Viaggiamo assieme al mondo, siamo già cose assurde in posti sbagliati, potrebbe sembrare lo Stato invece era male anche solo per farci commette errori, ti ho detto tutto mentre a ora le cose da dire si sono moltiplicate o si fanno più veloci, e ancora una volta sarà chiamata una procedura base per il ritorno in un uomo, uno per uno o un incontro dunque umano chè stato modificato prima. Tutto per caso cari signori o, è sto male da buttare ehm, chi non ci ha fatto cucire il nostro abito completo, serve uno studio di settori personali intesi come futuro da evitare, un software in sintesi, lo Stato o un consiglio di un amico.
Si finisce dove sei andato a finire, nei discorsi che si fanno o faranno, in una leggerissima questione a volte solo software ma presente come degli errori o in quello che non farai, le cose nessuno vedrà, le persone che frequenti. Cosa hai fatto, cosa ti aspetti, cosa ti hanno cancellato nel programma, cosa dovevi fare che non hai realizzato. Il concetto esiste non lo puoi eliminare da solo a casa o lo vogliono far dimenticare come superfluo, forse credi che loro ti faranno dimenticare cosa devi ma, si dimentica solo latto che dovevi e sembra già un reato di proprietà del creatore, ricorderai invece dove la barca approderà ehm, la banca. In fondo è così che sono andate le cose, nessuno diceva niente e tutto è scomparso.