Table of Contents
Title Page
Legal Page
Book Description
Dedica
Riconoscimento dei Marchi Registrati
Capitolo Uno
Capitolo Due
Capitolo Tre
Capitolo Quattro
Capitolo Cinque
Capitolo Sei
Capitolo Sette
Capitolo Otto
Capitolo Nove
Capitolo Dieci
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LAutrice
Le Avventure di Star Lite
FUORI DAL COMUNE
NAOMI BELLINA
Fuori dal Comune
Titolo originale Out of the Ordinary
©Copyright Naomi Bellina 2012
Illustrazione di copertina di Posh Gosh ©Copyright Ottobre 2012
Tradotto da Gaia Bordandini Baldassarri
Interior text design by Claire Siemaszkiewicz
Totally Bound Publishing
Questa è unopera di finzione. Tutti i personaggi, i luoghi e gli eventi sono frutto dellimmaginazione dellautrice e non devono essere confusi con fatti reali. Qualsiasi somiglianza con persone, in vita o morte, eventi o luoghi è puramente casuale.
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in qualsiasi forma materiale, sia tramite stampa, fotocopia, scansione o altro mezzo, senza il permesso scritto delleditore, Totally Bound Publishing.
Le richieste devono essere inviate in prima istanza, per iscritto, a Totally Bound Publishing. Atti non autorizzati o limitati a proposito di questa pubblicazione possono comportare procedimenti civili e/o penali.
Lautore e lillustratore hanno fatto valere i loro rispettivi diritti ai sensi del Copyright Designs and Patents Acts 1988 (come modificato) per essere identificati come autore di questo libro e illustratore dellopera darte.
Pubblicato nel 2021 da Totally Bound Publishing, Regno Unito.
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, scannerizzata o distribuita in qualsiasi forma stampata o elettronica senza permesso. Si prega di non partecipare né incoraggiare la pirateria di materiale protetto da copyright in violazione dei diritti di autore. Acquistare solo copie autorizzate.
Totally Bound Publishing è una siglia editoriale di Totally Entwined Group Limited.
Se avete acquistato questo libro senza copertina dovete sapere che questo libro è proprietà rubata. È stato segnalato come invenduto e distrutto alleditore; né lautore né leditore hanno ricevuto alcun pagamento per questo libro spogliato.
Primo libro della serie Le Avventure di Star Lite
Pericolo, magia, desiderio e amore si fondono in questo racconto su Star Lite, una donna insolita con uno straordinario talento per la magia e lamore.
Dopo un devastante fiasco nel giorno del suo matrimonio, la ancora-single Star Lite brama pace e tranquillità per curare il suo cuore spezzato. Invece della quieta vacanza estiva che aveva pianificato, viene trasportata su uno strano pianeta con ancor più strani abitanti, e un uomo irritante ma sexy di nome Adam che sostiene di essere un mago. Star intuisce un pericolo in quel luogo, e i suoi sospetti vengono confermati quando i due umani assistono ad una bizzarra dimostrazione di potere da parte di un re pazzo. Star e Adam stringono un difficoltoso legame e lavorano per superare le loro differenze mentre cercano una via di fuga e tentano di ragionare con due seducenti folletti, che cercano di proteggere il loro sovrano. Quando il re prende una sciocca decisione, il pericolo minaccia lintero pianeta. Non essendo un tipo che si arrende senza combattere, Star accetta con riluttanza un sensuale esperimento, scopre i suoi intonsi poteri magici, e apre il suo cuore alla possibilità di amare.
Dedica
Questo libro è dedicato a tutti coloro che credono nel potere della magia
Riconoscimento dei Marchi Registrati
Lautore riconosce lo stato di marchio registrato e i proprietari dei marchi registrati con le denominazioni menzionate in questa opera di fantasia:
Discovery Channel: Discovery Communications, Inc.
Sherlock: Sir Arthur Conan Doyle/Conan Doyle Estate Ltd.
Capitolo Uno
Con un sospiro di sollievo, Star chiuse con violenza il cassetto della scrivania. Un altro anno scolastico finito, e non abbastanza in fretta da darle soddisfazione. Questo periodo sembrava essersi trascinato più a lungo del precedente, e il precedente era andato ancor più a rilento di quello prima. A Star non piaceva questo andamento. La vita sarebbe continuata in questo modo, finché un settembre si sarebbe svegliata urlando, rifiutando di alzarsi dal letto? Questanno aveva una buona ragione per essere depressa, ma anche senza quellulteriore sofferenza, la gioia di insegnare stava lentamente spegnendosi.
Adorava ancora i suoi studenti e amava fare la differenza nelle loro vite, ma ogni anno quel compito diventava più difficile. Cerano meno soldi nel bilancio da spendere in necessarie supplenze, e più richieste di tempo agli insegnanti per il lavoro amministrativo. Ogni bambino stava ricevendo meno attenzione personale, e le verifiche standardizzate stavano cambiando il modo di insegnare dei docenti e non in meglio secondo la sua modesta opinione.
Ogni anno meditava sul suo futuro, e questanno sembrava particolarmente cupo. Non sapeva in quale classe si sarebbe trovata a insegnare lanno seguente, sempre che avesse insegnato. Voci su licenziamenti si susseguivano veloci e frenetiche. Raccogliendo la sua borsa e la scatola contenente gli ultimi rimasugli di cianfrusaglie da scrivania, Star diede unultima occhiata intorno e si diresse verso la porta. Era arrivata a metà della stanza quando la porta si aprì.
Un uomo dallaspetto strano era in piedi nel corridoio. Era alto, magro e pallido, e la sua camicia e i pantaloni gli stavano appesi al corpo come indumenti su uno stendino. La sua pelle era di un bianco candido, quasi trasparente. Star cercò di catalogarlo come genitore ma non ci riuscì. Aprì la borsa, prendendo istintivamente lo spray al peperoncino. Cerano altre persone nelledificio e nessun motivo per temere un pericolo, ma meglio essere prudenti. Lo sconosciuto entrò in classe.
La signora Lite? chiese con una voce sorprendentemente profonda.
Star si sarebbe aspettata più un flebile sussurro provenire da quella corporatura scheletrica.
Sì, sono io, cosa posso fare per lei?
Posso parlarle un momento? Di mio figlio.
Beh, diamine. Star voleva intensamente dirgli di no e andare a casa. Era convinta che quelluomo non fosse il padre di uno dei suoi attuali alunni, e se suo figlio avesse dovuto essere con lei il semestre seguente, avrebbe preferito aspettare fino ad allora per cominciare i colloqui genitore-insegnante.
Ho un altro appuntamento, mentì. Possiamo occuparcene via email?
Prenderò solo un momento del suo tempo. Potremmo sederci?
Mettendo giù la sua scatola di cianfrusaglie con un tonfo, Star sedette in un banco e fece cenno alluomo di fare lo stesso. Non erano costruiti per un adulto certamente non per uno della sua altezza e lei sperava che il suo disagio avrebbe abbreviato la conversazione.
Sono il padre di Curtis Smith, disse, offrendole una grossa mano da stringere. Era nella sua classe lanno scorso. Mi parlava molto bene di lei.
E come sta Curtis? chiese Star, scervellandosi, cercando di ricordare uno studente con quel nome.
Sta bene. È con sua madre ora. Lho visto recentemente e mi ha chiesto di darle questo. Luomo estrasse una piccola scatola ricoperta di brillantini. Curtis ha detto che lei lha aiutato molto con i suoi studi, e che non laveva mai ringraziata adeguatamente. Voleva che avesse questo come segno del suo apprezzamento. Luomo si alzò. Grazie per il suo tempo, signora Lite. Le rivolse un debole sorriso e uscì dalla stanza.
Star rimase seduta per un momento, non ben sicura di quello che era appena accaduto. Le era venuto in mente che luomo non le aveva dato il suo nome, solo quello di suo figlio. Curtis Smith le diceva qualcosa, ma non riusciva a ricordarlo. Non doveva essere stato un combinaguai o uno studente eccezionale. Così tanti studenti avevano incrociato il suo cammino che aveva difficoltà a tenere traccia di tutti, non importa quanto si sforzasse.
Afferrando nuovamente la sua scatola di scartoffie, Star si diresse verso la porta, sollevata dal fatto che lincontro fosse stato breve. Strano, ma breve. Avrebbe cercato Curtis Smith una volta a casa, ma ora la priorità era uscire dalledificio prima che lavvicinasse qualcun altro.
* * * *
Una volta a casa, Star lanciò la borsa sul tavolo della cucina e gettò la scatola di scartoffie dellaula in un angolo. Molto probabilmente il caos sarebbe rimasto lì per lestate, poi lei ci avrebbe frettolosamente scavato in mezzo e tirato fuori ciò di cui aveva bisogno quando fosse iniziato lanno scolastico successivo. Per ora, regnava la beata libertà.
Aprendo bruscamente la porta del frigo, rimase delusa ma non sorpresa nel vedere che i ripiani erano desolatamente vuoti. È tempo di un giro di spesa. Star scavò nella borsa poi rovistò in un cassetto della cucina prima di setacciare la sua camera da letto e il soggiorno, cercando una sigaretta. Se non poteva mangiare, tanto valeva che fumasse anche se tecnicamente aveva smesso. Niente cibo, niente sigarette. Era troppo presto per un drink? Ah-ha, un tesoro! Una sigaretta rimasta in un pacchetto nascosto.
Lirritante squillo del telefono ruppe il silenzio. Controllò lID del chiamante e gemette. Sua cugina Betty. Sapeva esattamente cosa avrebbe comportato quella chiamata e fu tentata di ignorarla, ma Betty avrebbe perseverato fino ad ottenere una risposta. Tanto vale levarsi di torno questa conversazione.
Pronto? borbottò Star nel telefono, tenendolo in equilibrio sulla spalla. Posò larmamentario per fumare, non volendo sprecare quel piccolo piacere con la chiamata.
Pronto, Star? chiese la voce allaltro capo del filo.
Chi altro risponderebbe al telefono a casa mia, e non riconosci la mia voce dopo tutti questi anni? Solo per una volta, Star avrebbe voluto buttar lì una svelta risposta a tono, ma il sarcasmo era sprecato con la sua dolce, innocente cugina.
Sì Betty, sono Star. Che cè? chiese, sperando di arrivare al punto velocemente.
È il tuo periodo di vacanza ora, vero? Sei emozionata allidea di avere lestate libera?
Sì, molto emozionata. Sono un po nel bel mezzo di cose da fare in questo momento. Volevi qualcosa?
Oh, voglio solo assicurarmi che tu ti stia preparando per la nostra festa per il 4 luglio. Dovremmo cominciare presto ad organizzare.
Betty, è il primo giugno. Abbiamo davvero bisogno di pensare a luglio così presto?
Ovvio! Cè così tanto da fare. Ora, di cosa ti vuoi occupare? Le decorazioni? I dessert? O forse il vassoio delle bevande. Accidenti, mi sto emozionando al solo pensiero!