Rinaldo ardito - Lodovico Ariosto 3 стр.


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E così ci è parso doverlo intitolare, quantunque nel corso dell'opera il Poeta chiami sempre Ranaldo, ed una volta Rainaldo, l'eroe del poema, che nel Furioso è nominato Rinaldo. Nè può cader dubbio che sieno due personaggi diversi, venendo sotto ambedue le denominazioni ciascuno qualificato per figlio d'Ammone paladino di Francia, Signor di Montalbano e fratello di Bradamante; cosicchè di tal cambiamento non può addursi per causa che il buon piacere dell'Autore.

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Venezia 1551, presso il Marcolini a pag. 82.

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Opuscoli del Calogerà vol. XII pag. 143 a 214.

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Ora V. per le ragioni addotte a pag. XXI.

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Qui sbaglia il Baruffaldi, perchè Bradamante non era donna di Rinaldo, ma sorella di esso e di Ricciardetto.

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Ed una di nove, potea aggiungere.

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Nel primo foglio che serve di guardia al Codice si legge di non antico carattere: Questo fu scritto dall'Ariosto, dopo il 1512, perchè descrive la gran battaglia seguita in Ravenna nel detto anno, vinta dai Francesi per opera del Duca Alfonso Primo, descritta dal Sardi nel lib. 2 della sua storia. Nell'altro foglio poi che forma la guardia in fine, si legge il seguente attestato:

Ferrara 30 Gennajo 1840.

Attesto io sottoscritto Bibliotecario della pubblica Biblioteca di questa città, che le qui unite carte num.º trenta di stanze 244, alcune delle quali imperfette, contenenti parte d'un poema inedito dell'Ariosto intitolato il Rinaldo, di cui parla il Baruffaldi Vita dell'Ariosto alle pagine 172-3, recandone saggio alle pagine 310-14, sono scritte di mano di Lodovico Ariosto, avendone io fatto il confronto tanto col poema intitolato Orlando furioso, che colle Satire, e con altri scritti, che autografi si conservano in questa pubblica Biblioteca; e per convalidare vieppiù questa mia attestazione vi ho posto il sigillo di questo pubblico stabilimento presenti i sottoscritti testimonj consultati nel confronto.

Don Pietro Caprara

Don Giuseppe Antonelli Vice Bibl. Testimonio

Don Gaetano Ortolanini Aggiunto alla Bibl. Testimonio

Andrea Borgonzoni maestro di Calligrafia

Benedetto Giovanelli Custode.

Ad onta però di questa solenne ed ingenua testimonianza di persone per ingegno e per probità commendabilissime, non son mancati certi cotali che da quell'oscurità che è la loro atmosfera hanno cercato, da bassa invidia o da crassa ignoranza mossi, di sparger dubbiezze sulla originalità del nostro Codice. Noi condoniamo loro il misero tentativo di nuocerci, perchè li uomini di sano giudizio faranno la nostra vendetta coi plausi, e perchè è rimasto ad essi tanto pudore da non volere, quantunque invitati e provocati, far pubblica la loro sentenza, per tema, ci crediamo, che non divenisse quel che fu a Mida il motto susurrato alla terra dal di lui barbiere. Però da buoni Cristiani preghiamo il Cielo che a tali giudici apra li occhi corporali, e spiani e raddirizzi le loro menti storte e contraffatte.

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V. questa prefazione a pag. XI.

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La stampa di questi Frammenti col fac-simile del carattere dell'Autore speriamo che ecciterà i bibliotecari ed i possessori di antichi manoscritti di poesie sconosciute ed anonime a fare degli studj e delle ricerche per entro ai medesimi, e ad istituire dei giusti confronti; e chi sa che un giorno qualcuno più avventurato di noi, seguendo la via che abbiamo aperta, non giunga a completare questo lavoro?

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Roma, Tipografia delle Belle Arti 1835.

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ciuffa per zuffa.

12

cum per con qui ed altrove costantemente.

13

cade per cadde.

14

Anci per anzi qui ed altrove.

15

Nè il ciel credette aver già secondo.

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Trovansi in questi Canti troncate molte voci di due e di tre sillabe, che regolarmente non consentirebbero il troncamento; però non mancano esempi tra gli antichi rimatori di quest'uso più che licenza, che non si riferiscono per brevità; e le più comuni sono: col per collo, car per carro, tor per torre, lor per loro, don per donna, fal per fallo; parol per parole; schier per schiera; fer per ferro; le quali si notano qui tutte insieme per non ripeterle ai luoghi respettivi.

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accade per accadde.

18

cade per cadde.

19

ciambra per camera qui ed altrove.

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frissata per fregiata, adorna.

21

rada per rara, straordinaria.

22

Fada per fata, maga, dallo spagnuolo Fada o hada.

23

E sol cercava acciò.

24

Don per donna.

25

gran core.

26

distolte per liberate.

27

Ninfe io son la prima.

28

Che così dette son le ninfe d'acque.

29

E credo il mio servir non gli dispiacque.

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La tua impresa da lei fia meritata,

Qual viepiù (credo) che ogni altra gli piacque.

31

Per dimostrar.

32

Fu crocifisso.

33

ogni altro Deo.

34

nuoi e vuoi per noi e voi qui ed altrove.

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