I passi dei due uomini echeggiarono lungo il corridoio e DeLong gli disse: Posso darti un consiglio non richiesto?
Mmm? Su cosa?
Su Janet. Sta uscendo da un brutto periodo. Non starle addosso. Siete entrambi giovani, hai un sacco di tempo per far crescere la cosa. Arrivarono allascensore e DeLong spinse il pulsante di chiamata per scendere.
Wayne arrossì. Non mi ero reso conto di essere così trasparente.
La cabina arrivò in fretta e i due entrarono. Forse non se ne accorgerebbe un cieco disse DeLong ma io devo prendere nota di tutto ciò che succede qui. Non posso lasciare uno dei miei Sognatori tra parentesi uno dei più promettenti a vagare con la testa irrimediabilmente tra le nuvole per una collega. Fa male al morale e ti distoglie la mente dal lavoro. Per non parlare del fatto che se ti dà alla testa io finisco per perdere luno o laltro, il che è una cosa che non voglio. Siete entrambi troppo bravi.
Io non lo chiamerei restare con la testa fra le nuvole obiettò Wayne.
Beh chiamalo come vuoi, leffetto è lo stesso. Quando mio figlio aveva 15 anni e cercava di strappare il suo primo appuntamento aveva più savoir-faire di te. Non sei un ragazzino adolescente che deve collezionare punti. Qual è il problema?
Wayne scosse le spalle. Non so. E una Sognatrice più brava di me; forse temo che lei pensi di essere sopra la mia portata. O forse ho paura che mi guardi dallalto in basso per quel che ho fatto prima di venire qui.
DeLong gli dette una tirata dorecchie. Figlio mio, Janet è una professionista. Lei sa cosa bisogna fare per sopravvivere, agli inizi. Non penso proprio che ce labbia con te per quella roba porno.
Sicuramente è un qualcosa che me la tiene a distanza.
Sì, ammise DeLong, ma non ha nulla a che fare con te.
Lascensore li depositò al piano terra e si incamminarono nel corridoio scuro arrivando alle macchinette del cibo. La mensa consisteva fondamentalmente in una serie di distributori automatici in una grande sala, illuminata, a quellora, soltanto da una fila di faretti. Dal pavimento spuntavano come funghi spettrali dei tavoli in plastica con gli sgabelli attaccati come anelli fatati. I passi dei due risuonarono ancor più a vuoto mentre si avvicinavano alle macchinette per vedere cosa cera a disposizione.
E allora il problema qualè? domandò Wayne.
Per un attimo DeLong finse di non aver udito e ispezionò con aria critica il distributore. Accidenti! Gli addetti alle macchinette dovrebbero capire che se vogliono guadagnarci un po, la notte ci devono lasciare qualcosa di decente da scegliere. E invece guarda qui, tutta roba avanzata di quelli del turno di giorno e tutta roba vecchia!
Alla fine il coordinatore dei programmi si decise per un patetico panino prosciutto e formaggio e una tazza di caffè nero, ma Wayne aveva più appetito, anche se il cibo a disposizione era tuttaltro che invitante. Finì per scegliere un barattolo di zuppa al pomodoro calda, uninsalata avvizzita, un Chinotto e un piatto con un dessert spugnoso dentro, come companatico per il proprio panino prosciutto e formaggio. Tenendo in allegro equilibrio il carico su un vassoio, giunse al tavolo dove DeLong si era già accomodato.
DeLong prese il panino e lo guardò a lungo prima di osare avvicinarlo alla bocca. Lo sai, vero disse noncurante che Janet ha avuto una storia con Vince Rondel?
Wayne si fermò con il cucchiaio a metà percorso dalla bocca. Io, beh, sì, lavevo sentito dire.
DeLong scosse la testa. Questo non è un sentito dire. Non solo era risaputo alla Stazione ma tutta la storia mi è anche arrivata allorecchio di prima mano durante una lacrimosa cena con Janet. La relazione è durata un anno e mezzo circa e si è interrotta proprio prima della faccenda di Spiegelman. Forse se non avessi avuto tanto da fare a cercare di rimettere in piedi Janet, avrei fatto più attenzione a quel che faceva Elliott anche se non penso che sarei riuscito a fermarlo
Ma perché mi dici queste cose? domandò Wayne. Non stai tradendo la sua fiducia?
Probabilmente sì, acconsentì DeLong, affatto preoccupato. Ma penso di potermi fidare di te, che non userai nulla contro di lei: e penso che è veramente necessario che tu sappia.
Perché?
Perché ti farà capire ciò che può succedere quando due Sognatori della stessa Stazione si lasciano sfuggire le emozioni di mano. Quando è arrivata, qualche anno fa, Janet era una giovane donna molto impegnata perché non esistono Sognatori equilibrati? Aveva un sacco di potenziale. Vince lavorava con lei e lha fatta diventare un grosso talento; professionalmente per lei è stato grandioso ma non sono certo di quel che ha fatto per lei come persona.
Alla fine, un mese fa viene da me in lacrime dicendo che non ce la fa più e che deve star lontana da Vince. Devo ammettere che avevo delle motivazioni egoistiche; è una Sognatrice stramaledettamente brava e non voglio perderla. Poi è venuta fuori questa cosa di Spiegelman e non ci potevamo permettere che Janet se ne andasse. E allora lho persuasa e lusingata e convinta a rimanere qui, anche se questo vuol dire che deve ancora vedere Vince praticamente tutti i giorni. Per lei non è facile; penso che buona parte di lei ancora lo ami.
E allora cosa ha interrotto la relazione? domandò Wayne.
DeLong riuscì a dare un morso al panino e si appoggiò alla sedia masticando pensosamente. La madre di Vince disse alla fine. La signora Rondel è la causa di molte cose infelici, una delle quali Vince stesso. Ma questo non centra per nulla e probabilmente non avrei neanche dovuto sollevare la questione. Questa roba fa veramente vomitare, non trovi? Me ne accorgo ogni volta che vengo a mangiare qui. A questora dovrei averlo capito
Poggiò il panino nrl piatto di plastica e guardò Wayne dritto negli occhi. Ma dopo aver già aiutato Janet una volta a restare sana di mente dopo una relazione sfortunata, capisci che non intendo farlo di nuovo. Se qualcosa andasse storto o uno di voi se ne andasse come ho detto siete entrambi troppo bravi. Non penso che vorrei perdere ne luno ne laltro. Dovresti sentirti lusingato.
Sì, ma
Io non sono uno di quei capi che non vuole che gli impiegati socializzino dopo lufficio. Non dico che non puoi vederti con Janet, o fare amicizia, o sposartela e farci diciassette figli. Dico soltanto: non andare di fretta. Fallo succedere. Ci sono ancora dei pezzi che non ha incollato al posto giusto. E anche se hai le migliori intenzioni del mondo, se la rivolti sottosopra potrebbe non riprendersi più. Siete due persone molto interessanti, e al momento giusto potreste davvero finire insieme
Eccoci di nuovo disse Wayne. Prima mi dici di essere paziente con la carriera, adesso devo essere paziente con Janet
Inizia a suonare come un disco rotto, vero? sorrise DeLong. Però è tutto vero. Pensa che ci sono persone che hanno scalato le montagne più alte dellHimalaya, correndo grandi rischi personali e con grande fatica, per consultare il Grande Saggio e ricevere esattamente lo stesso consiglio che ti ho dato io ora. Ti sei guadagnato la saggezza degli Antichi, gratuitamente... abbi almeno un po di riconoscenza!
CAPITOLO 4
CAPITOLO 4
Vince Rondel entrò in mensa proprio mentre Wayne tentava di decidere come rispondere ai commenti semiseri di DeLong. Rondel era di statura media, massiccio: pareva un ex giocatore di football liceale ancora non abbastanza grande per passare al professionismo e quindi lasciato a marcire. La maggior parte dei Sognatori vestiva in modo casual Wayne era in jeans, maglietta a maniche corte e scarpe da ginnastica ma Rondel indossava sempre completi. Wayne aveva notato che il suo guardaroba ne comprendeva due; entrambi di stoffa da poco prezzo, ma sempre accuratamente stirati. Il taglio della giacca esaltava il corpo massiccio e la testa di Rondel, ma pareva sempre una mezza taglia troppo piccola. Manteneva il viso rasato di fresco; aveva i capelli biondi pettinati con cura, appena più radi verso la fronte, ma non era ancora stempiato. Le unghie erano sempre ben curate e le mani sempre pulite.
Rondel scrutò DeLong e disse Ah eccoti Bill. Mi serve una cortesia.
Wayne vide le dita di DeLong stringersi sulla tazza di caffè Styrofoam; ma oltre a ciò il suo atteggiamento restò immutato. Che cè, Vince?
E mia madre. Ha chiamato cè qualcosa che non va. Devo tornare da lei.
E la terza volta questa settimana, Vince disse calmo DeLong.
E anziana, sta male. Che ci posso fare? Non vuole che prenda una badante, non vuole ricoverarsi in un ospizio dove potrebbero prendersi cura di lei come si deve. Non puoi darmi uno strappo fino a casa?
Lo sai che abito da tuttaltra parte! Perché non ti chiami un taxi?
Rondel ignorò il suggerimento e per la prima volta guardò verso Wayne. Corrigan, tu hai la macchina vero? Dove abiti?
Van Nuys, disse Wayne con riluttanza.
Rondel sorrise. Ecco qua. Io sto a North Hollywood, proprio di strada. Mi puoi dare uno strappo, vero?
Beh
Bene. Prendo le mie cose e torno. Rondel corse fuori dalla sala in direzione dellascensore.
Devi imparare a dire di no un po più velocemente lo consigliò DeLong.
Wayne guardò laltro, stupito. Vuoi dire che non ha la macchina? E come va in giro?
Con lautobus di solitoquando non scrocca un passaggio da qualcuno.
Ma guadagna più di me, penso.
Quasi il doppio ammise DeLong.
E che ci fa con tutti i soldi?
Quello che non va per il mutuo, le bollette o i viveri, finisce nelle parcelle dei dottori della madre. E il resto alla chiesa. La Mamma insiste su questo punto.
Wayne scosse la testa, incredulo. Avrebbe potuto vivere agiatamente col doppio dello stipendio e poi cera Vince Rondel, la star della Stazione, ridotto a mendicare passaggi appena poteva. Ti spiace se me ne vado? domandò. Comunque ero libero per stanotte e mi hai detto che fino a domani la mia sceneggiatura non è pronta
Certo, vai sospirò DeLong. Dobbiamo far felice la nostra star.
Rondel tornò un paio di minuti dopo con la valigetta, ma dovette aspettare ancora perché Wayne doveva tornare nel proprio ufficietto a riprendere la giacca. Wayne si trovò a muoversi con deliberata lentezza e se ne domandò il perché. Forse perché Rondel aveva avuto una storia con la ragazza che voleva lui? Lidea gli pareva infantile e lui si forzò a accelerare il passo.
Finalmente furono pronti. Wayne accompagnò Rondel fuori, al parcheggio, verso la sua ammaccata vettura con quattro anni di vita alle spalle. Non è molto si scusò ma mi porta dove voglio.
Laspetto è buono disse Rondel. Odio impormi in questo modo, ma a questora di notte non ci sono molti autobus in giro e il taxi costa.
Come hai detto tu, mi è proprio di strada disse Wayne scuotendo le spalle. Accese il motore e uscirono nella notte.
Inizialmente viaggiarono in silenzio. Anche se Wayne lavorava alla Dramatic Dreams da un mese circa, lui e Rondel si conoscevano a malapena. Rondel aveva cercato una volta di intavolare con minimo entusiasmo un discorso religioso, ma Wayne lo aveva evitato. Sapeva soltanto ciò che gli aveva raccontato DeLong. Rondel era la star della stazione; non era soltanto un Padrone dei Sogni superiore al resto dello staff; era anche un talento a tutto tondo, si scriveva le sceneggiature e le rappresentava pure. Wayne aveva potuto saggiare alcuni dei lavori di Rondel prima di arrivare alla stazione e doveva ammettere che erano notevoli.
Ti spiace se ti faccio una domanda personale? tentò dopo un paio di minuti.
Dipende, di che si tratta?
Beh mi sono chiesto. perché perdi tempo qui in una stazioncina locale. Potresti andare nelle reti grandi a fare le cose serie.
Rondel guardò fuori dal finestrino. Sì, ho avuto delle offerte. Buone offerte. Ma mi dovrei trasferire verso Est e al momento non posso.
Perché no?
Mia madre non reggerebbe il clima. Ha la salute fragile.
Che cosha?
Apparentemente, di tutto. Ha invalidità per lartrite, un rene non le funziona, il cuore è malandato, lapparato digerente, i polmoni. Qualsiasi parte nomini cè qualcosa che non va.
Mi spiace.
Rondel scosse le spalle. Volontà Divinanon ci si può far nulla. Tutto ciò che posso fare è farla stare più comoda possibile.
Sullauto discese nuovamente il silenzio mentre proseguivano per la strada vuota. Wayne distolse diverse volte gli occhi dalla guida per guardare luomo che gli sedeva accanto. Da vedere cera soltanto un profilo in penombra, ma Wayne, con la sua immaginazione da Sognatore, aggiunse dettagli da come ricordava Rondel alla luce. Cercò di immaginare Janet tra le braccia di quelluomo, Janet che gli baciava le labbra, Janet nuda e gemente di passione sotto il corpo di Rondel
I pneumatici stridettero sui dossi catarifrangenti mentre la vettura si immetteva gradualmente nella corsia demergenza. Wayne, sovrappensiero, si risvegliò e sterzò bruscamente verso la parte opposta raddrizzando lo sterzo. Tieni la mente alla guida ammonì severamente se stesso.
Accanto a lui anche Rondel reagì. Ehi non ti addormentare su di me, se muoio in un incidente a mia madre non gliene verrà alcun bene.
Scusa disse Wayne. Mi ero perduto nei pensieri. Sai come succede.
Certo è il nostro lavoro. E che farai la prossima volta?
Bill dice che sarà un Western. Prendo la sceneggiatura domani.
Ehi, i Western vanno sempre forte. La classica sfida del bene contro il male. Non so più quanti Western ho fatto da quando ho cominciato. E un buon terreno di prova per affinare il talento.
E perché il mio talento dovrebbe essere affinato? Pensò aspro Wayne, ma disse a voce alta: Sì è quel che dice anche Bill. Ma non è così semplice. Mi piacerebbe unazione un po più difficile.
E semplice perché così hai deciso di farla. Hai una copia di La Via del West di Ronson?
No. Che roba è?
E il materiale migliore che ho trovato sul periodo. Costa ottantacinque dollari ma ne vale la pena. Migliaia di figure e anche vecchie foto dellepoca. E la cosa migliore per visualizzare i vestiti, gli edifici, tutta lambientazione del vecchio West. Te lo leggi un paio di volte e il tuo Western sarà così reale che quando gli spettatori si sveglieranno parleranno con laccento. Fece una pausa. Ce lho a casa. Puoi venire su e te lo presto.