Sospirando, Agrifoglio aprì la porta del Witchs Brew. Venne accolta da una miriade di lucine bianche Natalizie . Cavolo, Tristan ed Esmeralda avevano finalmente deciso di illuminare a festa il locale? Era una settimana che li assillava per abbellirlo! Agrifoglio notò che tutte le luci erano spente, e solo quelle Natalizie erano rimaste accese.
Esme, dove sei? gridò, chiudendo la porta dietro di sé. Ma nessuno rispose. A un tratto, una gigantesca ombra nera le si parò davanti, facendola gridare di paura.
Ehi, sono io! esclamò Nicholas Scusa, non volevo spaventarti!
Tristan e Nicholas si erano alleati? E come cavolo faceva a saperlo, Tristan, che Nicholas le piaceva? Comunque sia, gli avrebbe tirato le orecchie, non appena lo avesse visto. Aveva desiderato passare la serata con Nicholas, ed ecco qua, era stata esaudita. La domanda era: come aveva fatto Tristan a leggerle nel pensiero?
Non ti preoccupare. E passata. Pensavo di incontrare mia cugina Esmeralda, e invece mi sono trovata davanti te. rispose, a mezza voce.
Perdonami. Solo che volevo incontrarti da solo, e mi era sembrata una buona idea vederci qui. disse Nicholas.
Agrifoglio si guardò intorno, e notò dei vasi a centro tavola con i suoi fiori preferiti, gigli rosa e bianchi. Una bottiglia di vino bianco secco e due bicchieri facevano bella mostra di sé proprio davanti a lei, insieme a due piatti coperti, forse per mantenere al caldo quello che cera dentro. Se Nicholas aveva indovinato i suoi gusti, forse aveva azzeccato anche quello che le sarebbe piaciuto mangiare. Agrifoglio rivolse lo sguardo su Nicholas, e si accorse che si era cambiato la camicia blu macchiata di caffè e ne aveva indossata una azzurra come i suoi occhi, con cravatta abbinata. Era così bello ed elegante, che le fece venire voglia di tuffarsi tra le sue braccia!
Bene sorrise lui è tutto di tuo gusto?
Per ora sì. rispose lei, sensualmente. Si tolse il cappotto e lo sistemò su un gancio, poi guardò di nuovo Nicholas. Dimmi cosa mi hai preparato per cena e ti dirà se è tutto perfetto.
Pollo al Marsala e pasta integrale! esclamò, soddisfatto, Nicholas.
Cavolo, aveva indovinato anche questo! Sembrava proprio luomo ideale, pensò Agrifoglio. E ciò la intimorì.
Come hai balbettò. Ma Nicholas la interruppe.
fatto a indovinare? Beh, devo dire che i tuoi parenti mi sono stati molto daiuto! Forse dovresti fargli capire che non è bene spifferare i fatti privati al primo venuto! esclamò Nicholas, sornione.
Cera solo una spiegazione a tutto questo. Kismet Bay era allopera con la sua magia damore. La prima volta che si erano incontrati, Nicholas era volgare e arrogante, ma ora sembrava cambiato. Non era una caso che la città si chiamasse così: Kismet, che significa Destino. I suoi avi avevano sempre creduto al Fato. Erano approdati incolumi nella Baia dopo un viaggio disastroso. Dal momento in cui avevano messo piede a terra, però, quella baia si era rivelata magica e la sua magia preferita era lAmore.
Non era solo il destino a far scattare la passione tra due persone, ma se per caso riuscivi a trovare lanima gemella la tua vita sarebbe cambiata per sempre. Anche per questo Ivy era sempre triste. Gabriel era la sua anima gemella e senza di lui si sentiva come se le mancasse un pezzo della propria anima.
E Nicholas, sarebbe stata lanima gemella di Agrifoglio? Probabilmente, per la sua famiglia la risposta era sì, e ora anche Agrifoglio cominciava a crederci. Si era sentita attratta da lui fin dal primo istante. E anche a lui doveva essere successa la stessa cosa, se aveva organizzato tutto questo solo per incontrarla di nuovo.
La mia famiglia ha un sesto senso; non ti avrebbero aiutato se non si fossero fidati di te. Probabilmente hanno pensato che aiutarti fosse la cosa giusta da fare.
Non voleva spaventarlo con cose come il destino e la magia. Prima di tutto, Agrifoglio voleva essere lei completamente convinta. Gli si avvicinò e gli mise le braccia al collo: Baciami. gli sussurrò.
Non ci fu bisogno di dire altro. Nicholas la strinse tra le braccia e la baciò con passione. La magia di quella città si posò su di loro e accese di lussuria quel bacio. Le loro lingue si toccarono e sintrecciarono, e lei sentì che davvero lui aveva il sapore del cioccolato e della cannella gli ingredienti misteriosi della sua cioccolata di quellanno. Agrifoglio gemette, mentre la brama di spogliarsi e di continuare a baciarsi, nudi, si fece impellente per entrambi. Ma per Agrifoglio era già tanto quello che gli aveva concesso, e non voleva spingersi oltre. Si staccò da lui, prima di fare qualcosa di irreparabile.
Ma sussurro Nicholas, a quel brusco distacco.
Perdonami si scusò lei.
Lui sorrise. Ti voglio.
Agrifoglio lo guardò con desiderio. Quelluomo avrebbe potuto diventare più importante per lei della sua stessa felicità. Ma non poteva dimenticare ciò che era successo a sua sorella Edera.
Vorrei riuscire a fare ordine nei miei sentimenti gli disse Ma come potrò farlo, se tu non resti qui in città?
Non lo so. rispose lui, con onestà Ma farò tutto quello che vuoi, se intendi provarci.
Sì, lo voglio! rispose Agrifoglio, con passione.
Nicholas la strinse a sé e la baciò con ardore. Non avrei mai pensato che mi sarebbe successa una cosa del genere, accompagnando Gabriel a Kismet Bay, ma ora sono contento di averlo fatto! Domani, dirò a Gabriel che non posso andare con lui e che rimarrò qui in città. E poi, vediamo come va tra noi. esclamò.
Agrifoglio chiuse gli occhi e lo baciò di nuovo. Il suo più grande desiderio si era finalmente realizzato! Le storie damore dovevano pur iniziare in qualche modo, e per lei e Nicholas era cominciata ora, a Natale.
LA RIVELAZIONE DELLANNO NUOVO
Seconda Novella
CAPITOLO PRIMO
Una folata di vento freddo investi Nash King e penetrò la sua giacca di pelle, come se questa non esistesse. Lui si strofinò le mani, cercando di far recuperare un po di calore ai suoi arti intirizziti. Era quasi arrivato; a breve sarebbe entrato nellenoteca del Grape Flavour, e avrebbe potuto finalmente rivedere lamore della sua vita, Leilia Strana.
Lui lamava dalla prima elementare. Avevano fatto tutte le scuole assieme ma, sfortunatamente, per lei Nash era un amico e niente più. Cerano giorni in cui lui si stizziva a questo pensiero. Ma il più delle volte, gli bastava far parte della vita di Leila. Oggi si era ripromesso di prendere il coraggio a due mani, e di dichiararsi a lei una volta per tutte.
Aprì la porta dellenoteca ed entrò. Era molto orgoglioso di quello che erano riuscite a fare nel locale Leilia e sua sorella Caprecia. Ogni bottiglia di vino era catalogata e ben ordinata sui vari scaffali. Avevano perfino allestito un angolo snack, con panini e formaggi di vario tipo. Quel posto era gradevole e appetitoso allo stesso tempo.
Aprì la porta dellenoteca ed entrò. Era molto orgoglioso di quello che erano riuscite a fare nel locale Leilia e sua sorella Caprecia. Ogni bottiglia di vino era catalogata e ben ordinata sui vari scaffali. Avevano perfino allestito un angolo snack, con panini e formaggi di vario tipo. Quel posto era gradevole e appetitoso allo stesso tempo.
Le due ragazze erano proprietarie anche di un vigneto, che gestivano con unaltra sorella, Ofelia, ma lei non si occupava dellenoteca. Preferiva andare a lavorare presso Il Blooms of Destiny insieme alla cugina Amadea. Moltissime delle attività commerciali della piccola città erano di proprietà della famiglia Strana. Daltra parte, erano stati i loro avi a fondare Kismet Bay, più di duecento anni prima.
Nash si diresse verso il bancone, dove sperava di incontrare Leilia. Non cera un motivo preciso per cui era lì quel giorno, ma le due sorelle erano ormai abituate alla sua costante presenza nel locale.
Finalmente la vide. I suoi bruni capelli si allargavano sulle spalle in morbide onde. Da lì non poteva guardarla negli occhi, ma non importava; quel suo sguardo blu cobalto gli era ormai entrato nel cuore. Leilia viveva dentro di lui e, se anche solo avesse voluto provare a dimenticarla, non ci sarebbe riuscito. Era giunto ormai il momento di dichiararsi e finalmente trovare pace.
Nash stava appunto per farlo, quando Caprecia uscì come una furia dallo stanzino sul retro e quasi gli venne addosso.
Che fai ancora qui? esclamò , rivolta alla sorella Vai a casa a cambiarti! Sei in ritardo per il tuo appuntamento!
Nash rimase attonito. Che appuntamento? Era la Vigilia di Capodanno e Leilia non gli aveva detto nulla a proposito di appuntamenti! Eppure era convinto che tra loro non ci fossero segreti! Doveva assolutamente sapere di che si trattava e cera un solo modo per farlo: imbastire quattro chiacchiere con Leilia. Ma non riusciva a muoversi. Si sentiva bloccato dal gelo e dalla paura.
Oh, cè ancora un sacco di tempo rispose lei, fissando Nash come se non lo vedesse Devo finire linventario prima di andare. Abbiamo finito lo Champagne Rosé e anche il Moscato. Guardò con stizza lorologio che aveva al polso. Questo è uno dei giorni più incasinati dellanno, per una che gestisce un negozio! Ma a che cavolo stavo pensando, quando ho accettato di uscire con Percival?
Forse perché stai ancora cercando il tuo uomo ideale? scherzò la sorella, facendole locchiolino Magari è lui!
Leilia la guardò. Può darsi! Ahahaha! E giù, una grassa risata.
Nash stava fremendo. Non gli importava che Leilia fosse ancora libera, come capiva da quei discorsi! Lui la voleva solo per sé!
Puoi chiedergli di indossare larmatura e avrai il Principe Azzurro che desideri! stava ancora scherzando Caprecia.
Leilia roteò gli occhi al cielo. Ah, non farmi pensare a quei tre! Ma che gli frullava nella testa, alle loro madri, quando hanno scelto quei nomi?
Chissà! ridacchiò Caprecia Forse ai cavalieri della Tavola Rotonda! Anche se mancano Lancillotto e Galahad, già Tristan, Percival e Gawain fanno un bel trio! Probabilmente non sono riusciti a fare altri figli maschi, altrimenti il gruppetto era completo! Ahahaha!
Caprecia rimase un attimo a riflettere. DunqueTristan è ancora invaghito della sua bella Salvia, quindi restano Percival e Gawainche però ha ambizioni Hollywoodiane. Quindi ti rimane solo Percival tra cui scegliere! Che ne dici? Comunque, è proprio un bel fusto!
Basta! Nash non ce la faceva davvero più a sopportare i loro lazzi! Si trascinò verso il bancone con le mani sprofondate nelle tasche. I tre bellimbusti di cui stavano parlando le due sorelle erano stati i suoi peggiori torturatori, al liceo! Lo avevano sempre bullizzato! Anche ora che erano passati già quattro anni, non riusciva a scuotersi di dosso il ricordo delle loro angherie! Certo, erano maturati e il loro rapporto si era fatto più civilema Nash non riusciva a dimenticare lo stesso.
Fece per andarsene, quando Leilia lo chiamò: Nash! esclamò gioiosa Vieni, che ti faccio provare un nuovo vino! La voce di lei era sempre musica per le sue orecchie.
Si tolse le mani dalla tasca e si sforzò di sorridere. Davvero? E non me ne pentirò, dopo averlo bevuto?
Certo che no! esclamò Leilia, teneramente Non ti ho sempre consigliato bene?
Beh, la vita è lunga, cè sempre tempo per sbagliare! scherzò lui. Si era disegnato sulla faccia un bel sorriso, ma dentro era ferito dallindifferenza di lei e dal discorso che aveva appena sentito. Chissà se era stata una coincidenza. Aveva letto da qualche parte che le peggiori verità vengono fuori sempre per caso
Oh, hai sempre voglia di scherzare disse Leilia, e gli versò due dita di vino in un bicchiere Senti questo: è un Merlot che produciamo nella nostra vigna. Dimmi che ne pensi. Ho intenzione di inserirlo in negozio come Novità dellAnno.
Sarà un anno di novità, a quanto pare. mormorò lui, tristemente.
Cosa? chiese Leilia, confusa.
Nash aveva sperato di iniziare con lei lAnno Nuovo, ma evidentemente Kismet Bay non era dello stesso parere. Tutti gli abitanti erano convinti che la città avesse un ruolo preciso, nella nascita di nuovi amori.
Niente, parlavo da solo. disse lui. Invece di assaggiare, si prese tutta la bottiglia. Grazie, eh? scherzò Se dopo ci vediamo, magari ce lo beviamo assieme!
Leilia sorrise. Può essere unidea. Che progetti hai per stasera?
Era proprio la domanda che aveva intenzione di farle lui, poco prima. Al danno si aggiunge la beffa Nicchiò. Nulla di speciale. Penso che starò a casa da solo
Hai intenzione di vedere qualcosa in tv? chiese ancora la ragazza.
Non lo so. Non so nemmeno se starò in piedi a mezzanotte. Guardò di sbieco Caprecia, che cercava di rendersi invisibile. Evidentemente, si sentiva un po di troppo.
Ora devo andare aggiunse Nash, precipitosamente. E sgattaiolò fuori della porta, con il cuore che gli martellava furiosamente nel petto
CAPITOLO SECONDO
Nash si era praticamente dileguato dallenoteca. Leilia avrebbe voluto seguirlo. Si stava comportando in modo strano. Di sicuro qualcosa lo aveva infastidito, ma non le aveva detto niente. Leilia non capiva cosa avesse. Se solo non avesse promesso a Percival Wright di passare la notte di Capodanno con lui! Ma che cosa le era frullato per il capo? Percival era un bel ragazzo, ma Leilia non lo vedeva come probabile compagno della sua vita.
Io vado a casa disse a Caprecia Ci vediamo domani in vigna.
Lenoteca sarebbe rimasta chiusa a Capodanno, ma per le due sorelle sarebbe stata una giornata di lavoro qualsiasi. La loro proprietà, Prosperity Vineyard, si trovava distante da casa circa trenta miglia, e inoltre cera anche una piccola fattoria allinterno a cui badare, con letti già pronti per le sorelle, quando erano costrette a pernottarvi.. O meglio, quando gli affari lo permettevano. Il che non accadeva spesso.